Creative Stage SE mini recensione – soundbar gaming under monitor super compatta per PC e console

Creative Stage SE mini recensione - soundbar gaming under monitor super compatta per PC e console
Informazioni sul gioco

Creative Stage SE mini è la versione ancor più compatta, ma anche meno costosa, della sorella maggiore Creative Stage SE che abbiamo testato lo scorso anno e di cui trovate qui la recensione.

Creative Stage SE mini recensione – introduzione

Nella riduzione di dimensioni perde qualche funzionalità e riduce leggermente la potenza sonora RMS ma non di certo la qualità del suono, come ci ha abituati del resto il marchio Creative Technology.

I suoi prodotti audio non distorcono mai nemmeno a volume massimo, o almeno così è stato finora negli altoparlanti, soundbar e cuffie testate – anche quelle dall’alto tasso di convenienza. Sarà così anche stavolta? Scopriamolo nella nostra recensione.

Creative Stage SE mini recensione – caratteristiche, specifiche, design, confronto con Stage SE e unboxing

Creative Stage SE mini recensione - caratteristiche, specifiche, design, confronto con Stage SE e unboxing
La Stage SE Mini sotto e la Stage SE sopra.

Creative Stage SE mini è una soundbar under monitor pensata per un ambiente piccolo e schermi di dimensioni medio-piccoli: la soundbar è abbastanza compatta da poter essere facilmente inserita sotto il monitor per ridurre l’ingombro.

La sua vocazione principale è dotare il vostro setup desktop – e in generale il vostro monitor – di un sistema di altoparlanti qualora ne fosse sprovvisto, o di migliorare quello a bordo che spesso è di pessima qualità.

Con una larghezza di soli 410 mm e una profondità di appena 82 mm – ma soprattutto con un’altezza che si riduce a soli 63 mm, dovrebbe riuscire a posizionarsi sotto tutti i monitor, anche quelli da 23 pollici che ormai è la dimensione minima sul mercato.

Ha una potenza sonora di 24 W di picco, ossia esattamente la metà rispetto alla sorella maggiore Stage SE e 4 w in più rispetto alla Stage Air Mini. L’alimentazione viene fornita dal cavo USB-C fornito in confezione, quindi non serve un alimentatore se usata col PC o con le console, riducendo notevolmente ingombro e grovigli di cavi.

Creative Stage SE mini recensione - caratteristiche, specifiche, design, confronto con Stage SE e unboxing

Qui sopra potete vedere le specifiche hardware complete, confrontate con quelle della Stage SE e dell’altra componente della famiglia di soundbar di fascia bassa del produttore.

Come potete vedere dal nostro unboxing, le linee sono pulite ed eleganti. Il colore prevalente è grigio scuro e il materiale di rivestimento è una plastica satinata rigida di buona fattura, sicuramente meglio delle plastiche lucide della Stage SE che sono soggette a impronte digitali e graffi.

Frontalmente abbiamo una griglia a protezione dei driver al neodimio, sulla parte destra la grossa manopola che fa anche da tasto da accensione/spegnimento, il tasto per passare tra le modalità USB e Bluetooth e il l’output per cuffie, e sul retro un solo radiatore per i bassi e la porta USB per alimentazione e per fornire USB-audio.

Creative Stage SE mini recensione – connettività

La connettività può essere di due tipi: USB-audio o Bluetooth tramite standard 5.3 e protocollo SBC. Se utilizzate la soundbar per dare audio al PC o alle console, la scelta naturale è l’USB-audio. Permette di gestire il volume direttamente dal sistema e non c’è alcun ritardo tra input e risposta sonora.

Il protocollo SBC è quello standard e può avere ritardi fino a 350 ms, anche se varia da caso a caso, che possono essere troppi per la sincronia tra immagini e suoni.

Ne consegue che questa modalità è da preferire per l’ascolto di musica o podcast, mentre per videogiochi o visione di contenuti multimediali che prevedano gente che parla o azioni frenetiche è sempre meglio la soluzione cablata che non ha ritardi.

Come dicevamo in apertura, l’USB fornisce dati e alimentazione, quindi non serviranno altri cavi. Invece, se utilizzate la connettività BT dovrete fornirvi di un alimentatore USB o di un power bank. In ogni caso, non serve un grosso wattaggio e non abbiamo riscontrato differenza di resa sonora utilizzando alimentatori da 15w e 33w.

Non c’è una batteria integrata, quindi staccando il cavo USB, la soundbar si spegne istantaneamente.

Purtroppo, collegando la soundbar al PC, non viene riconosciuta dal software Creative, che non è supportato. Ciò significa che non potremo utilizzare le efficaci tecnologie audio come Acoustic Engine, Scout Mode e CrystalVoice o Scout Mode, che invece sono supportate sulla sorella maggiore Stage SE.

Chiudendo il discorso sulla connettività, si può criticare la mancanza dell’ingresso Aux-in (c’è solo l’Aux-out per cuffie, che comunque è comodo).

Sarebbe stato sicuramente utile per avere un suono amplificato esternamente e per regolare l’audio dalla scheda audio del dispositivo di input, ma probabilmente Creative ha voluto alleggerire il prodotto sia per abbassare il prezzo che per non competere coi prodotti delle sue linee superiori.

Creative Stage SE mini recensione – test audio con musica, film e gaming su console, PC

Considerando che si tratta di una soundbar di fascia bassa con un price target di 39,99 euro, l’audio è sufficientemente potente e chiaro per un ambiente di piccola metratura come una camera o una stanzetta.

Ribadiamo che essendo una soundbar under monitor, è pensata per un ascolto a una trentina di centimetri al massimo e a questa distanza il volume che restituisce è più che sufficiente.

Le cose cambiano se volete utilizzarla su un grande TV e una distanza che supera i due metri. In questo caso il suono tende a disperdersi e manca di profondità e corposità, anche se i dialoghi e gli acuti rimangono sempre chiari.

In ogni caso è una soluzione che migliora la maggior parte dell’audio integrato nei monitor e nei piccoli TV sotto i 32 pollici.

Non essendoci un reale supporto software dovrete affidarvi a quelli esterni per modificare le impostazioni audio e fornire qualche effetto in più. Il problema è che, non essendoci un ingresso aux, potrete avere anche la migliore scheda audio Sound Blaster nel PC: non verrà utilizzata. L’audio viene gestito esternamente dal DAC della soundbar.

Via Bluetooth si può fare qualcosa in più lato equalizzazione, per esempio collegando uno smartphone o anche la combo Sound Blaster X5 + ricevitore come BT-W4 o superiori, accoppiata che abbiamo provato e funziona, anche se sinceramente è assolutamente sovradimensionata per un piccolo altoparlante di questo tipo.

Abbiamo testato Creative Stage SE mini su PC con vari videogiochi come sparatutto in prima persona come Overwatch 2, COD Warzone, Doom Eternal e Quake II Remaster.

Il suono è preciso: i passi e gli spari si percepiscono abbastanza bene, anche se non c’è quella profondità surround sperimentata in altre soundbar come la Katana SE, ma parliamo di prodotti di tutt’altra fascia.

Utilizzando la periferica audio su grandi scrivanie manca anche un po’ di verve nei bassi, che sono abbastanza fiacchi mancando dei woofer dedicati, e i radiatori passivi sono veramente piccolini.

Se la cava un po’ meglio con giochi più tranquilli come DOTA 2, Civilization VI o A Plague Tale: Requiem.

Coi film e la musica si ottengono buoni risultati, sicuramente migliori rispetto agli audio integrati. L’audio è sempre definito e la voce non gracchia mai, nemmeno a volume massimo, che poi è il volume che terrete nella maggior parte dei casi.

Creative Stage SE mini recensione – eccellente con notebook e console portatili come Nintendo Switch, Steam Deck e Rog Ally

Ma forse l’utilizzo più azzeccato che abbiamo trovato per Stage SE Mini è potenziare l’audio dei notebook/laptop e delle console in configurazione tabletop come Nintendo Switch, Steam Deck, Rog Ally, Legion GO e simili, o piccoli tablet.

Posizionandola sotto la console portatile e rialzando un po’ il piano magari con uno stand regolabile, l’esperienza migliora decisamente rispetto ai piccoli altoparlanti integrati delle console, e non sarete costretti a utilizzare le cuffie.

Sorprendentemente, con la connettività Bluetooth abbiamo trovato l’audio perfettamente sincronizzato, diversamente dalla maggior parte di periferiche audio provate in precedenza, soprattutto gli auricolari true wireless.

Creative Stage SE mini recensione - eccellente con notebook e console portatili come Nintendo Switch, Steam Deck e Rog Ally

Evidentemente, la soundbar gestisce meglio il delay fisiologico del protocollo e non dovendo smistare l’audio wireless tra due altoparlanti il ritardo è assolutamente accettabile.

Nei test eseguiti con Nintendo Switch con giochi come Super Mario Odyssey e smartphone e tablet Android abbiamo riscontrato una sincronia quasi totale tra immagini e suoni, e un lipsync quasi perfetto nei video su YouTube, nei film e nelle serie TV.

Da questa distanza la resa sonora è ancora più sorprendente per una soundbar così compatta, tanto da costringerci a tenere il volume non superiore al 50%. La spazialità stereo degli altoparlanti si percepiva ancor di più e i bassi si facevano sentire più veementemente.

Per quanto riguarda l’utilizzo con la musica, pensiamo che ci siano dispositivi migliori come i classici altoparlanti portatili, che sono capaci di diffondere l’audio in tre dimensioni in maniera migliore. Questa soundbar è pensata per una fruizione da davanti e da distanze abbastanza ravvicinate. Ma all’occorrenza si può utilizzare con risultati discreti.

Creative Stage SE mini recensione – conclusioni e voto

Questa soundbar ha un valore eccezionale se pensiamo che costa 39,99 euro di listino ma il suo prezzo è destinato a scendere con le frequenti offerte che Creative lancia periodicamente. A 35 euro (prezzo attuale) o meno è davvero un best buy per chi cerca una soluzione compatta e versatile sotto i 40 euro.

Creative Stage SE mini va bene sia per piccole configurazioni desktop senza troppe pretese, sia per migliorare l’audio delle console casalinghe in ambienti non troppo grandi come camerette e stanze gaming.

Creative Stage SE mini recensione - eccellente con notebook e console portatili come Nintendo Switch, Steam Deck e Rog Ally
Ma l’utilizzo che secondo noi ha più valore per questa soundbar è con le console portatili in configurazione tabletop e coi notebook. Basta collegarla alla porta USB-C della console (se veicola sufficiente corrente), o utilizzare un alimentatore USB o un power bank, e il gioco è fatto.

Essendo compatta, sta perfettamente in uno zaino di dimensioni medio piccole e quindi potrete portare questa soundbar sempre con voi, in villa, nei weekend fuori casa o nei gaming party in locale a casa di amici. Con un power bank a portata di mano, diventa praticamente un potente altoparlante portatile.

Suona benissimo e raramente abbiamo ascoltato un suono fedele a questa cifra. Lasciate perdere tutti gli altri prodotti di marchi sconosciuti su Amazon, a questa cifra difficilmente troverete una soundbar così valida. C’è di meglio? Certamente, ma bisogna salire di prezzo.

Difetti? La mancanza dell’aux-in e del supporto software, e avremmo gradito un telecomandino. Ma a questa cifra difficile pretendere troppo!

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Creative Stage SE mini recensione - soundbar gaming under monitor super compatta per PC e console
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Masterpiece
92100
Pros

Eccezionale rapporto qualità/prezzo

Audio potente e di qualità, che non distorce mai, a distanze non eccessive.

Doppia connettività, USB e Bluetooth

Non richiede un alimentatore esterno

Abbastanza piccola da portarsela appresso. Perfetta con le console portatili in modalità tabletop

Cons

Bassi un po' fiacchi

Non supporta il software Creative e niente aux-in

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