Epic Games multa da 520 milioni di dollari: ecco perché

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La Federal Trade Commission (FTC) multa Epic Games, Inc. (famosa per la pubblicazione di Fortnite) per un totale di 520 milioni di dollari.

Questo perché, secondo una recente indagine i cui dettagli potete recuperare sul sito ufficiale della Federal Trade Commission, Epic Games ha violato la privacy degli utenti minorenni e ha costruito il suo gioco con l’intento di far acquistare materiale in game anche quando ciò non sia voluto.

I dettagli sulla Multa da 520 milioni a Epic Games

Le accuse mosse dalla FTC vedono la società Epic Games, Inc. violare il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA) e l’implemento di trucchi di progettazione. Questi sono noti come schemi oscuri, per indurre milioni di giocatori a fare acquisti involontari.

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Il Children’s Online Privacy Protection Act del 1998 è una legge in vigore negli Stati Uniti. Riguarda la raccolta online di informazioni personali da parte di persone o entità sotto la giurisdizione degli U.S.A. su minori di età inferiore ai 13 anni. Sono compresi anche i minori che vivono fuori dagli Stati Uniti se l’entità accusata ha comunque una sede in quel paese.

L’azione della FTC contro Epic Games prevede due separati accordi da record che sfociano nella multa da 520 milioni.

L’accordo di Epic per la violazione dei diritti

Secondo l’ordinanza del tribunale federale presentata dal Dipartimento di Giustizia per conto della FTC, Epic pagherà una sanzione pecuniaria di 275 milioni di dollari per aver violato la legge COPPA. Questa è la sanzione più alta mai ottenuta per aver violato una regola FTC.

Inoltre, in una disposizione unica nel suo genere, Epic dovrà adottare impostazioni predefinite per tutelare la privacy di bambini e adolescenti. Bisognerà assicurare che le comunicazioni vocali e di testo siano disattivate come impostazioni predefinite.

Secondo la FTC, questo potrebbe migliorare la situazione dei minori che decidono di giocare a Fortnite.

La seconda sanzione a Epic Games

In base a un ordine amministrativo proposto separato, Epic pagherà 245 milioni di dollari per rimborsare i consumatori, per i suoi modelli oscuri e le pratiche di fatturazione. Anche in questo caso, ci troviamo di fronte al più grande importo di rimborso ordinato dalla FTC del genere.

Lina M. Khan., presidente della FTC, ha così dichiarato:

“Come riportano i nostri reclami, Epic ha utilizzato impostazioni predefinite invasive sulla privacy e interfacce ingannevoli che hanno ingannato gli utenti di Fortnite, inclusi adolescenti e bambini.”

Il videogioco Fortnite di Epic è gratuito da scaricare e giocare, ma permette agli utenti acquisti su oggetti di gioco come le Skin. Il titolo ha più di 400 milioni di utenti in tutto il mondo. La FTC dichiara in queste due denunce separate che Epic, con sede nella Carolina del Nord, si è impegnata in diverse pratiche illegali.

Samuel Levine, direttore dell’Ufficio per la protezione dei consumatori dell’FTC, conclude:

“Epic mette a rischio bambini e adolescenti a causa delle sue pratiche permissive sulla privacy. Costa ai consumatori milioni di addebiti illegali a causa del suo uso di schemi oscuri.”

La risposta di Epic Games alla multa

Lo studio di sviluppo ha accettato la multa, patteggiando a un complessivo di 520 milioni di dollari per evitarne una ancora più salata. Tuttavia, da Epic Games, Inc., non condividono le motivazioni.

Come riportato sul sito ufficiale Epic Games, commentano quanto segue:

Nessuno sviluppatore crea un gioco con l’intenzione di arrivare a questo punto. L’industria dei videogiochi è in rapida innovazione, dove le aspettative dei giocatori sono alte e le nuove idee sono fondamentali. Gli statuti scritti decenni fa non specificano come dovrebbero funzionare gli ecosistemi di gioco. Le leggi non sono cambiate, ma la loro applicazione si è evoluta e le prassi consolidate del settore non sono più sufficienti. Abbiamo accettato questo accordo perché vogliamo che Epic sia in prima linea nella protezione dei consumatori e fornisca la migliore esperienza ai nostri giocatori.”

Lo studio statunitense prosegue sottolineando che il funzionamento della monetizzazione nei videogiochi, come la gestione della privacy, sia cambiato drasticamente col tempo. Nonostante ciò, dimostra una concreta voglia nel migliorarsi per offrire un’esperienza cristallina al suo pubblico concludendo con:

“Continueremo a essere chiari su ciò che i giocatori possono aspettarsi quando effettuano acquisti, garantendo cancellazioni e rimborsi semplici e creando tutele che aiutino a mantenere il nostro ecosistema sicuro e divertente per il pubblico di tutte le età.”

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