Ghostwire Tokyo: trama, news, trailer, gameplay, uscita e prezzo

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Informazioni sul gioco

Le luci al neon sfarfallano nel buio e tutti i cittadini della capitale giapponese sono scomparsi nel nulla. Le strade vuote e la sensazione di pericolo la fanno da padrone, una minaccia paranormale si annida nel buio dei vicoli, in tutto ciò che prima brulicava di vita. Ghostwire Tokyo cala i giocatori in un’atmosfera urban fantasy di grande fascino e, dai trailer sinora rilasciati sul gioco, le aspettative sono quelle di un’avventura investigativa in salsa paranormale contemporanea.

Le premesse sono molto allettanti e la voglia di esplorare una Tokyo deserta e alle stelle, non c’è ancora tanto da attendere e il 25 marzo gli utenti di PlayStation 5 e PC possono finalmente mettere mano sull’opera completa.

Per ingannare l’attesa, intanto, facciamo il punto su quanto sappiamo del gioco e parliamo anche della visual novel uscita l’8 marzo. Ghostwire Tokyo è l’ultima fatica di Tango Gameworks, un’azienda giapponese fondata da Shinji Mikami, storico direttore del primo Resident Evil e di Dino Crisis per Capcom, ma anche direttore di The Evil Within. Un background di tutto rispetto che aumenta notevolmente la curiosità che circonda questo nuovo titolo.

Tokyo soprannaturale, la trama

In questa esperienza soprannaturale in prima persona, i giocatori vestiranno i panni di Akito, un giovane con strani poteri mistici. A dargli questi poteri è lo spirito di un investigatore del paranormale di nome KK, che interverrà per supportare il protagonista nella sua ardua impresa di salvare il mondo. Assieme cercheranno di svelare il mistero che avvolge Tokyo, inseguendo un gruppo di nemici decisamente pittoreschi. Questi sono caratterizzati da impermeabili con design moderni e da una maschera di Hannya sul volto, un tratto tradizionale nel teatro giapponese Noh. Uno dei punti esteticamente rilevanti di questa nuova opera è, infatti, questa singolare commistione tra la tradizione giapponese, il folklore, le leggende urbane e l’elemento di contemporaneità ed era digitale.

Per sconfiggere questi spiriti e liberare la città, sono a disposizione poteri e incantesimi, rappresentati con effetti a schermo digitali, dei glitch, come a sottolineare l’importante legame di gioco tra le leggende urbane e il mondo di internet. Colpire i Visitatori, così sono chiamati gli spiriti ostili, finisce con un’esplosione di kanji, polvere e pixel. Un cluster di dati che esplode.  L’azione, come si scorge da alcuni filmati di gameplay pubblicati da IGN, trasmette l’idea di un ritmo di gioco veloce e coreografico, circoscritto all’interno di aree di vaste aree di gioco.

Kuji-Kiri, il gameplay

Stando a quanto detto fin qua, la nuova produzione di Tango Gameworks avrebbe tutte le carte in tavola per essere un titolo orrorifico a tutti gli effetti. Insomma una trama da nostrano Dylan Dog riportata nella metropoli urbana di Tokyo. Dalle dichiarazioni del director del progetto Kenji Kimura, Ghostwire Tokyo sarebbe tutto fuorché un horror in senso stretto. L’elemento del paranormale chiaramente sorregge tutta la trama, ma il gameplay ha un tocco più action. In un’intervista rilasciata ai microfoni di GLHF, il director rassicura sulle atmosfere e sul combattimento: “questo non è un gioco horror. I combattimenti, volevamo assicurarci che fossero sempre più piacevoli, man mano che vai avanti nella storia e ti muovi per la città.” La gran parte del combattimento, infatti, si basa sul Kuji-Kiri un’arte marziale ed esoterica, movimenti veloci delle mani per lanciare incantesimi, con la possibilità di potenziarli nel corso della partita.

In un’analisi approfondita del gameplay, è possibile notare come Ghostwire Tokyo si sviluppi anche in verticale. L’abilità del Tengu permette di lanciare un lazo e di balzare in aria per salire sui tetti o prendere vantaggio in combattimento.

Il file corrotto

Ghostwire Tokyo: The Corrupted Casefile è un primissimo assaggio dell’atmosfera di gioco. Si tratta, ovviamente, di un prodotto a se stante e completamente diverso rispetto al gioco finale, sia nel look che nelle meccaniche. Ciò non toglie l’importanza di questa visual novel, un buon aiuto per calarsi progressivamente nell’esperienza. Si conoscono alcuni dei personaggi protagonisti e le loro relazioni, in una breve avventura che svela interessanti retroscena.

Le illustrazioni scorrono sullo schermo, con animazioni minimali. La storia inquadra l’investigatore KK in una breve missione alla ricerca di un bambino scomparso nel sottosuolo di Tokyo. L’avventura si divide in diverse sezioni molto dialogate, e in cui è necessario effettuare scelte per aumentare le affinità con i comprimari, alcune solo di lettura di testi come se fossero pubblicati sul classico “blog del paranormale” e, infine, anche un po’ combattimento. Questo è realizzato con un sistema semplice, ma funzionale per la durata dell’esperienza e la finalità del racconto.

Questa investigazione, infatti, dura poco meno di un’ora, ma è comunque sufficiente a mostrare alcuni dei nemici che compariranno per le strade di Tokyo, degli incantesimi con cui si prenderà familiarità più avanti e quella commistione, accennata prima, tra il mondo di internet, le leggende urbane e l’investigazione paranormale. Nel caso foste interessati, The Corrupted Casefile è disponibile gratuitamente su PlayStation Store e su Steam, anche in lingua italiana.

Ghostwire Tokyo

Lo studio

Tango Gameworks è sicuramente una software house molto famosa per le sue produzioni artistiche thriller e orrorifiche. D’altronde, come annunciato in apertura, lo studio è stato fondato da Shinji Mikami: un veterano dell’industria e autore di una delle saghe horror più famose del medium. Ghostwire Tokyo è però un’opera completamente diversa da quanto realizzato sinora dallo studio giapponese, con un approccio un po’ più sperimentale.

Mentre la direzione generale è affidata a Kenji Kimura, quella creativa è appartenuta per diverso tempo a Ikumi Nakamura. La celebre artista aveva lavorato in passato per Clover Studio, un team artistico interno a Capcom, passando successivamente a Platinum Games per lavorare su Bayonetta e poi per i due The Evil Within, abbandonando il suo lavoro a Platinum e passando all’azienda di Mikami. Nakamura aveva conquistato il pubblico e la stampa all’E3 2019, con la sua presentazione di Ghostwire Tokyo. Pochi mesi dopo l’evento, però, l’artista ha annunciato di aver lasciato la sua posizione a Tango Gameworks per problemi di salute e stress. Nel mentre ha però continuato a lavorare a vari progetti, rivelando ad inizio mese Unseen, il suo nuovo studio di sviluppo.

Ghostwire TOkyo

News e trailer

State of Play

Durante l’ultimo State of Play di Sony del 9 marzo, oltre ad altri titoli presenti, è uscito un nuovo trailer pubblicato in occasione del lancio di Ghostwire Tokyo. Nel trailer si vede il protagonista che si fa strada in mezzo agli spiriti che stanno dominando Tokyo, con uno sguardo sui nemici, le atmosfere e il gameplay.

Annuncio

Ghostwire Tokyo fu annunciato nel 2019 durante lo showcase E3 di Bethesda. Il trailer cinematico mostrato, oltre ad essere di pregevolissima fattura, mostra nello specifico la sparizione di tutti i cittadini da Tokyo e l’incombente arrivo degli spettri.

Dualsense

Sul canale ufficiale di PlayStation è stato pubblicato un video che mostra, nello specifico, quali sono le sinergie tra il gioco e il controller Dualsense PS5. Si nota l’uso e la resistenza dei trigger adattivi per incantesimi e armi, la vibrazione del controller per le gocce di pioggia e lo speaker del pad che trasmette la voce dello spirito di KK.

The Evil Within 3?

I redattori della rivista GameSpot hanno avuto la possibilità di fare due chiacchiere con il team di sviluppo di Tango Gameworks e hanno parlato nello specifico della genesi di questo nuovo Ghostwire Tokyo. Gli sviluppatori hanno raccontato al giornale che, in principio, sarebbe dovuto essere The Evil Within 3, ma poi ha preso un’identità sua. Non è dato sapere se un terzo capitolo di The Evil Within è attualmente in cantiere.

Durata

Interrogati sulla durata di gioco da WCCF Tech, il director Kenji Kimura e il producer Masato Kimura hanno risposto che “servano circa 15 ore per completare le missioni principali, ma se volete giocare e godervi tutte le attività secondarie, a seconda della vostra abilità, potreste impiegarci anche il doppio o più per finirlo. Diciamo quindi tra 30 e le 40 ore di gameplay se si vogliono svolgere tutti i contenuti collaterali“.

Ray Tracing

In questa sezione di gameplay di dieci minuti è possibile vedere come si comporta Ghostwire Tokyo su PC con Ray Tracing attivato. Il video è stato pubblicato sul canale di IGN e le prestazioni sembrano essere ottime.

Requisiti

Minimi

  • Sistema operativo: 64-BIT Windows 10 Version 1909 superiore
  • Processore: Intel Core I7 4770K @ 3.5GHZ o AMD Ryzen 5 2600
  • Memoria: 12 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GTX 1060 o AMD RX 5500 XT (VRAM 6 GB o maggiore)
  • DirectX: Versione 12
  • Memoria: 20 GB di spazio disponibile
  • Note aggiuntive: SSD raccomandato

Consigliati

  • Sistema operativo: 64-BIT Windows 10 Version 1909 superiore
  • Processore: Intel Core I7 6700@3.4GHZ o AMD Ryzen 5 2600
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Scheda video: NVIDIA GTX 1080 o AMD RX 5600 XT (VRAM 6 GB o maggiore)
  • DirectX: Versione 12
  • Memoria: 20 GB di spazio disponibile
  • Note aggiuntive: SSD raccomandato

Uscita e prezzo

Dopo questa breve panoramica su Ghostwire Tokyo e dintorni non resta che aspettare il 25 marzo. Solo in quel momento sarà finalmente possibile viaggiare a Tokyo e nella sua cultura urbana, analizzando e valutando il lavoro svolto dal team. Il titolo, sviluppato da Tango Gameworks e pubblicato da Bethesda Softworks, verrà pubblicato per PC al prezzo di €60,99 su Steam ed Epic Games, e in esclusiva temporale per PlayStation 5 al prezzo di € 74,99, con una versione Xbox che arriverà con molta probabilità il prossimo anno. Caso simile a quanto accaduto per Deathloop del team di Arkane Lyon.

Per tutti coloro che effettueranno il pre-ordine della Deluxe Edition dal PlayStation Store, il gioco uscirà in accesso anticipato il 22 marzo e l’edizione, in questo caso, il costo è €89,99 su PS5.

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