God of War Ragnarok – News, trailer, gameplay, prezzo e uscita

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Informazioni sul gioco

God of War è una delle saghe videoludiche degli anni 2000 più amate, e per questo l’attesa per questo God of War Ragnarok è stata febbrile fin dall’uscita del capitolo del 2018.
Nella serie di Santa Monica Studio seguiamo la vita di Kratos. Prima un guerriero dell’antica Sparta, divenne un assassino di dèi nella sua corsa alla ricerca della vendetta, dopo la morte della sua famiglia. Dopodiché, scoperta la sua natura di semidio e ucciso Ares, diventò lui stesso il Dio della Guerra greco.
Successivamente, nel God of War del 2018, esclusiva PS4, lo abbiamo trovato come padre e mentore per il giovane Atreus. Il setting della storia è adesso la fredda Scandinavia, popolata dalle divinità norrene e in collegamento con i vari e alieni regni che compongono la mitologia di quelle terre.

Presto la vera natura di Kratos prende il sopravvento anche in questo nuovo e placido contesto, quando lui (rimasto da poco vedovo) e Atreus vengono attaccati dal dio Baldur. Dio dopo dio, padre e figlio cominciano a capire di essere vittime di trame e intrighi nati ai vertici delle divinità norrene.
Inizia così il proposito di Kratos di porre fine al tremendo dominio di Odino, Thor e il resto degli onnipotenti nordeuropei.
Vediamo insieme cosa dobbiamo aspettarci dal ritorno di Kratos e Atreus per God of War Ragnarok.

Gli annunci e le news

Le prime voci ufficiali su God of War Ragnarok le abbiamo avute nel 2020, durante il Ps5 Showcase. In quell’occasione non abbiamo visto altro che un breve teaser, che trovate più sotto, nella parte dedicata ai trailer. In quell’occasione ci fu chiaro soltanto che il centro del secondo episodio sarebbe stata la fine di tutto della mitologia norrena, il Ragnarok appunto.
Oltre a questo, al termine del teaser compare la scritta “2021” in riferimento all’anno di uscita. Com’è poi divenuto chiaro, God of War Ragnarok non ha visto la luce nel corso del 2021.

Il team creativo e gli sviluppatori

Il publisher del gioco sarà, come sempre, Sony Interactive Entertainment. Allo stesso modo, allo sviluppo ritroviamo l’inossidabile e già citato Santa Monica Studio, che è pronto a portare alla luce quest’attesissima esclusiva PlayStation.

Ad aiutare nel suo lavoro Santa Monica Studio ci sta pensando Valkyrie Entertainment, che già aveva dato una mano per il primo episodio norreno di God of War. Non è ancora ufficiale né chiaro di cosa si stia occupando Valkyrie Entertainment, ma pare che si tratti della componente artistica delle ambientazioni 3D e del character design. Di sicuro, vista l’ambientazione, il nome del team di supporto sembra più che azzeccato (contando fra l’altro che le Valchirie comparivano già nel primo episodio).

Per ciò che riguarda invece la componente creativa, Cory Barlog (director del precedente capitolo) tornerà solo in veste di produttore. Il suo posto come creative director per Ragnarok è stato affidato a Eric Williams, che ha già lavorato moltissime volte a stretto contatto proprio con Barlog.
Invece in veste di story writer, dunque addetta principale della creazione e dello svolgimento della storia, è stata selezionata la giornalista videoludica e content creator australiana Alanah Pearce.

Ciò che sappiamo della trama

Come affermato da Williams in una recente dichiarazione, il focus dei creativi in merito alla trama è stato quello di concentrarsi in particolar modo sul rapporto padre/figlio di Kratos e Atreus, dunque sul dramma familiare più che sul mero setting norreno. Ovviamente tutto ciò condurrà a un finale “che risulti molto sorprendente ma inevitabile, viste tutte le cose precedenti“.

Tralasciando la componente familiare e il rapporto tra Atreus e il suo divino padre, ovviamente al centro di God of War Ragnarok ci sarà appunto il Ragnarok, che nella mitologia norrena è assimilabile per certi versi alla fine del mondo (per quanto in realtà ci siano delle differenze sul concetto della ciclicità del tempo secondo le popolazioni nordeuropee).

Ragnarok significa scontri epici, gli Jǫtunn (alias Giganti di Ghiaccio) e la vastissima serie di divinità che costellano il pantheon dalla Germania in su, come il dio dotato di martello Thor o il dio della guerra Týr, che abbiamo già visto modificato nelle sue intenzioni nel corso del primo episodio (per quanto non apparisse di persona).

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Aggiungiamo che, con questa seconda avventura della coppia padre/figlio, avremo modo di posare gli occhi, finalmente, su tutti i Nove Regni che compongono il vasto universo delle leggende norrene. Da Midgard (la nostra Terra) a quelle già viste nei precedenti capitoli, fino a quelle nuove: il regno dei Giganti di Ghiaccio Jotunheim, Helheim, le terre dei nani e degli elfi, ecc.

Le creature e i personaggi di God of War Ragnarok

Santa Monica Studio e PlayStation hanno diffuso diverso materiale per approfondire la creazione di personaggi e creature che ci troveremo di fronte in Ragnarok.

Con questo video, per esempio, il team dietro il design ci mostra il processo creativo dietro la nascita di nemici e mostri che il nostro Kratos e suo figlio Atreus incroceranno sul loro cammino. E non solo questi, ma anche alcuni dei personaggi con cui avremo a che fare.

I trailer di God of War Ragnarok

Il primo trailer, come vi abbiamo raccontato sopra, risale alla fine dell’estate 2020 e fu mostrato nel corso del Ps5 Showcase, con una data di release che evidentemente Sony e Santa Monica Studio non sono riusciti a rispettare. Eccolo qui di seguito, con la voce profondissima di Kratos che ci racconta il suo tragico e imminente futuro.

Questo è solo uno dei molti trailer che abbiamo visto nel corso dei mesi, come i brevi ma adrenalinici trailer con il reveal della data di lancio definitiva, uno dei quali interamente sottotitolato e doppiato in italiano.

Fra i vari trailer che si sono susseguiti nel tempo, non dimentichiamoci poi quello che segue, brevissimo, che ha segnato l’avvio dei preorder del titolo di Santa Monica Studio.

Un trailer che sicuramente è stato d’impatto è quello mostrato durante lo State of Play del 14 settembre.
Infatti, nonostante la brevità del video mostrato durante l’evento, questo si è rivelato molto denso. C’è stato spazio per Tyr, il dio della guerra norreno, così come non sono mancati i riferimenti al futuro del giovane Atreus, tra profezie pericolose e Kratos che tenta di essere un buon padre.
Sono stati diversi poi gli sguardi rivolti ad alcuni dei Nove Regni, così come un accenno di combattimento fra il protagonista e il dio del tuono Thor.

E prima del lancio, ovviamente, è arrivato anche un ultimo tuffo nei Regni sovrannaturali dell’opera di Santa Monica Studio, questo grazie al trailer di lancio. Fra scene già viste in passato e brevi sequenze di gameplay, abbiamo potuto dare un’ulteriore occhiata alle creature mitologiche e alle divinità che incontreremo in game.

Gli spot comici

A conclusione dei trailer che hanno pubblicizzato God of War Ragnarok, segnaliamo anche quello che vede il comico Ben Stiller come protagonista, pronto a vestire i panni di Kratos e ad affrontare i problemi dell’essere padre.

Anche sul fronte giapponese non è mancato un altro trailer ironico, che alterna le epiche sequenze tratte dal videogame con setting, balli e musiche che ben poco hanno a spartire con tono e trama del titolo di Santa Monica Studio.

La lingua di God of War Ragnarok

Come possiamo vedere dal sito ufficiale di Santa Monica Studio, l’intera nuova epopea di Kratos e Atreus sarà doppiata in italiano.
Dunque non avremo soltanto i sottotitoli nella nostra lingua, ma anche ogni dialogo. Questo sicuramente farà felici tutti coloro che vogliono godersi il nuovo capitolo in italiano, sia che lo facciano per difficoltà con l’inglese, sia per questioni di comodità.

Abbiamo avuto modo di intervistare Leonardo della Bianca, voce italiana di Atreus, che vedremo tornare anche in questo capitolo.

Il gameplay

Da un punto di vista del mero gameplay, troviamo anche qui una fortissima impronta action. E non poteva essere diversamente, visto che parliamo dell’incarnazione del dio della guerra greco alle prese con le divinità norrene.
Per cui tanti combattimenti e molti equipaggiamenti da sfruttare per dilaniare e fare a pezzi creature fantastiche, mostri e dei.
Inoltre possiamo aspettarci un ritorno alle origini. Facciamo riferimento alla violenza e crudezza che abbiamo imparato a conoscere (e ad amare) fin dai primi capitoli della saga del dio protagonista, quando ancora si dilettava a sfidare le divinità greche.

Armi e abilità

Ritornano le Lame del Caos accompagnate dall’immancabile Ascia del Leviatano.
Con queste, arriva pure il carico di abilità da sbloccare e apprendere per aumentare la nostra letalità e il numero di modi in cui massacrare i nemici.
In uno dei più recenti video legati al combattimento, vediamo proprio come funzionano queste due storiche armi. E, a fianco a queste, vediamo anche alcune novità.

Andiamo dall’utilizzo dei due degli scudi presenti in game, sia in funzione difensiva, sia come arma d’attacco, alle cosiddette Signature Move. Queste ultime sono delle particolari mosse che si attivano mirando i nemici. Queste mosse attivano degli attacchi speciali legati agli elementi del fuoco e del ghiaccio.
Non dimentichiamoci poi delle molteplici abilità del giovane Atreus, dai semplici attacchi con arco e frecce alle evocazioni, fino al bloccare i nemici per permetterci di attaccarli con Kratos in tutta sicurezza.

Come spiegato su GameInformer, le tecniche legate alle Signature Move portano i nomi di Frost Awaken e Whiplash. La prima, connessa al ghiaccio, si attiva quando sfruttiamo la Signature Move dell’Ascia del Leviatano. La seconda, al contrario, è legata al fuoco e alle Lame del Caos.

Per quel che riguarda invece gli scudi, quelli mostrati di recente hanno il nome di Dauntless Shield e Stonewall Shield. Il primo è ideale se vogliamo dedicarci al fare parry agli attacchi avversari, così poi da contrastarli con pesanti contrattacchi. Lo scudo Stonewall invece è in grado di assorbire grandi quantità di danni, che possiamo poi tramutare in attacchi altrettanto potenti. Questi due, fra l’altro, sono solo alcuni degli scudi presenti in God of War Ragnarok.

Il combattimento in God of War Ragnarok

Con un video incentrato sul Regno di Alfheim, terra degli elfi, il team di sviluppo del videogioco ne approfitta per regalarci un approfondimento sul combattimento.
Fulcro infatti del combattimento e della sua resa a schermo vuole essere la fluidità e la reattività. Per questo è stato fondamentale creare un cast di nemici variegato e che possa dare eterogeneità all’intera esperienza ludica.

L’esplorazione

Vista la vastità delle molte aree legate ai Nove Regni della mitologia norrena, buona parte delle nostre avventure in compagnia di Kratos e di suo figlio sarà connessa all’esplorazione.
Ci muoveremo a piedi o sfruttando mezzi come canoe, e così potremo scoprire anfratti segreti e misteri del nuovo God of War.

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5 livelli di difficoltà

In God of War Ragnarok, per venire incontro alle necessità di ogni gamer, a nostra disposizione avremo 5 differenti livelli di difficoltà. Questi sono stati recentemente illustrati da Eric Williams (il director del videogame), che ne ha mostrato le caratteristiche, in tutto e per tutto simili a quelle del precedente capitolo del 2018.
Questi 5 livelli saranno disponibili sin dal giorno del lancio e saranno modificabili in qualunque momento della nostra avventura.

  • Give Me Balance: in questo caso l’esperienza riprenderà quanto visto nella prima avventura norrena di Kratos.
  • Give Me Story: con questa impostazione, il videogioco ci permetterà di focalizzarci soprattutto sulla storia di Ragnarok.
  • Give Me Grace: in questa terza possibilità, avremo delle impostazioni a cavallo fra le due precedenti.
  • Give Me No Mercy: qui la difficoltà sale, raggiungendo un’esperienza come quella dell’impostazione Give Me a Challenge del titolo del 2018.
  • Give Me God of War: inutile dire che questa sarà la difficoltà più alta dell’intero videogame.

Le migliorie grafiche

Abbiamo già accennato ai rinvii in cui è incappato God of War Ragnarok. Sicuramente, al di là del dover attendere ulteriormente per poter mettere mano al nuovo capitolo della pluridecennale epopea di Kratos, questi rinvii hanno fatto bene al videogioco.
Per capirlo, basta vedere alcuni post e analisi presenti online, che mostrano le differenze fra le apparizioni del titolo dell’anno scorso e quelle più recenti. Come possiamo appurare, le differenze sono evidenti e giocano a favore della scelta di aver spostato di qualche mese avani l’uscita del gioco.

La versione PlayStation 5

Inoltre, sulla console Sony di ultima generazione il titolo arriverà con ulteriori migliorie. Parliamo non soltanto del supporto al feedback aptico, ma anche dell’audio 3D e anche la risoluzione in 4K.

Le modalità grafiche di God of War Ragnarok

Abbiamo appena accennato alle differenze, grafiche e non solo, che caratterizzeranno la versione PlayStation 5 rispetto a quella old-gen. Tuttavia, proprio in merito alle opzioni grafiche disponibili nel nuovo capitolo della saga, Santa Monica Studio ha diffuso un’immagine che le riassume tutte.

Su PlayStation 4 le opzioni saranno 3. Su PS4 standard sarà presente un’unica modalità, a 1080 p e 30 frame al secondo.
Per quel che riguarda invece la vecchia console Sony, ma nella sua versione Pro, saranno due. La prima delle modalità favorirà la performance, con 30 FPS sbloccati, però con qualità visiva più bassa. Opposta a questa, la modalità incentrata sulla qualità avrà il limite a 30 frame ma in grado di raggiungere livelli più alti di resa a schermo.

Su PlayStation 5, invece, le impostazioni fra cui potremo scegliere saranno addirittura 6. Questa, a seconda di quale preferiremo, ci consentiranno di selezionare i diversi elementi che più ci aggraderanno.
Si va da un minimo di 1440p a 2160p (dunque il 4K di cui abbiamo già parlato), con il supporto a un massimo di 60 FPS, con le impostazioni che saranno basate su HFR (High Frame Rate) e VRR (Variable Refresh Rate).

Le opzioni di accessibilità

Come in molti casi i PlayStation Studios hanno dato prova di volersi impegnare, anche con questo Ragnarok non mancano tantissime opzioni di accessibilità. Queste sono più di 60 e vanno incontro alle esigenze di tantissime problematiche che possono essere riscontrate dai giocatori.

Abbiamo dimensione e colore dei sottotitoli, con aggiunta di nomi dei personaggi parlanti e anche effetti sonori fra i sottotitoli. Inoltre, per quel che riguarda il comparto sonoro, ci sono anche gli indicatori di direzione.
Fra le dimensioni, abbiamo anche la possibilità di personalizzare quelle dell’interfaccia utente e delle icone.

A livello visivo, abbiamo la possibilità di attivare la modalità a contrasto elevato, che ci consente di sceglierne anche i colori.
Ci sono poi gli indizi audio.
E, ovviamente, ci sono le molte opzioni di assistenza legate al gameplay. Abbiamo lo scatto automatico, per esempio, a cui si aggiungono la navigazione assistita e l’assistenza negli spostamenti del personaggio. Più in generale, è presente ovviamente anche la rimappatura del controller, così da rendere ancora più accessibile l’intera esperienza.
Queste sono solo alcune delle molte decine di innovazioni presenti in God of War Ragnarok.

La modalità foto

A quanto ha dichiarato Santa Monica Studio, la modalità foto sarà presente in Ragnarok.
Tuttavia, non arriverà al lancio: sarà integrata successivamente tramite un apposito aggiornamento al gioco.

L’uscita di God of War Ragnarok

God of War Ragnarok, dopo i rinvii a cui è andato incontro nel corso del tempo, ha infine una data di uscita fissata. Il secondo titolo a tema norreno con protagonista Kratos uscirà dunque il 9 novembre 2022.
Sarà disponibile su PlayStation 4 e PlayStation 5.

Uscirà per PC? 

Al momento God of War Ragnarok non è previsto su PC. Tuttavia molte esclusive PlayStation sono giunte su computer negli ultimi anni e mesi, come lo stesso God of War a inizio anno. Dunque è plausibile che anche Ragnarok possa arrivare su PC in futuro.

La rottura del day one di God of War Ragnarok

Fra gli eventi che negli ultimi giorni prima dell’uscita hanno segnato l’attesa dei fan c’è stata la rottura del day one. A quanto pare a da alcuni post su Reddit, le prime copie di Ragnarok hanno iniziato a circolare prima del tempo, in maniera ovviamente illegale. Si parla addirittura, in qualche caso, di una distribuzione e vendita con un anticipo di più 10 giorni rispetto al giorno dell’uscita ufficiale.

Non si è fatta attendere la risposta di Cory Barlog, prodttore del videogioco. Barlog, patron della saga del possente Kratos, ha espresso il suo disappunto in maniera assai dura: “Mi dispiace per tutti coloro che dovranno evitare gli spoiler fino al day one. È incredibilmente stupido che debba succedere una cosa del genere. Nessuno in Santa Monica Studio vuole che le cose vadano a questo modo.

In aggiunta, Cory Barlog ha anche ventilato l’ipotesi che nelle copie fisiche dei videogiochi siano presenti unicamente i dati minimi necessari all’installazione, relegando le decine di GB necessarie al funzionamento al download il day one.

Le dimensioni di God of War Ragnarok: quanto pesa il videogame?

God of War Ragnarok arriverà sulle console Sony addirittua con 4 pesi differenti, che varieranno in base alla PlayStation su cui ci giocheremo e alla regione di distribuzione del titolo.
Su PlayStation 5, infatti, Ragnarok peserà fra 80 e 90 GB (precisamente 84 GB sul mercato statunitense).
Invece su PlayStation 4 il videogioco di Santa Monica Studio necessiterà di una memoria di installazione pari a circa 107 GB negli U.S.A. e addirittura più di 118 GB in Europa.

Per quanto queste differenze siano a tratti enormi, sono più che giustificabili pensando alla necessità di portare un titolo cross-gen come Ragnarok su impianti a tratti tanto differenti come PS4 e PS5.

Il prezzo

Per quel che riguarda il prezzo a cui possiamo trovare God of War Ragnarok, questo varia dalla versione scelta (fra PS4 e PS5).

  • Versione PlayStation 4 (sia fisica che digitale su PS Store): 69,99 €;
  • Versione PlayStation 5 (sia fisica che digitale su PS Store): 79,99 €.

Inoltre, per PS5, in digitale è presente anche una Digital Deluxe Edition, proposta a 89,99 €. Questa versione del titolo arriva con diversi contenuti aggiuntivi: l’artbook digitale, la colonna sonora digitale, un set di avatar per PlayStation, elementi cosmetici e di gameplay (abito Vallescura, armatura Vallescura, manico dell’ascia e impugnatura delle lame Vallescura).

In merito alla versione PS4 del titolo, segnaliamo che, qualora voleste fare l’upgrade next-gen, questo sarebbe a pagamento. Il costo sarebbe di fatto la differenza di prezzo fra le due versioni, dunque viene fornito a 9,99 €.

Le introvabili Collector’s Edition e Jotnar Edition

Andate a ruba ed esaurite in pochissime ore, per un po’ sono state disponibili due particolarissime versioni del videogame. Parliamo della ricca Collector’s Edition e dell’ancor più ricca e mastodontica Jotnar Edition.
Al momento non sono più disponibili all’acquisto, per cui resta da vedere se avremo una nuova infornata di pezzi nel prossimo futuro.

La Jotnar Edition contiene (almeno per i pochissimi fortunati che sono stati in grado di accaparrarsela):

  • il codice di gioco di God of War Ragnarok (in queste edizioni speciali non è infatti compreso il gioco fisico) e la steelbook;
  • tutti i contenuti della Digital Deluxe Editon;
  • un disco in vinile con due brani di Bear McCreary;
  • un set di spille con i simboli del Falco, dell’Orso e del Lupo (a simboleggiare la famiglia di Kratos);
  • l’anello Draupnir con il sacchetto in cui contenerlo;
  • il set di dadi di Brok con il sacchetto in cui contenerli (con il simbolo dei due fratelli Huldra);
  • la mappa in tessuto di Yggdrasil con i Nove Regni;
  • due statuette dei gemelli Vanir (di 5 cm);
  • il martello Mjölnir di 40 cm.
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