Il CEO di MercurySteam, sviluppatore di Metroid Dread, Enric Álvarez, parlando con GameReactor ha rivelato che il gioco ha venduto oltre tre milioni di unità in tutto il mondo.
Metroid è tipicamente uno dei franchise più amati dai fan storici di Nintendo, ma è anche abbastanza di nicchia a IP più commerciali come Mario, Zelda e Mario Kart.
Del resto, possiamo rendercene conto dalle classifiche di vendite software Switch.
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Metroid Dread vendite: raggiunte 3 milioni di copie – le dichiarazioni di MercurySteam
“Non credo che lo sviluppo sia stato caotico”, ha detto Álvarez quando gli è stato chiesto se lo sviluppo del gioco fosse caotico. “Uno sviluppo caotico non si conclude con uno titolo che finisce per diventare tra i migliori giochi del franchise. Non si conclude con un gioco che ha venduto più di tre milioni di copie.”
E continua: “Non si conclude con un gioco che ha vinto premi TGA. Questo è tutto ciò che ho da dire al riguardo“.
Ad Álvarez è stato chiesto se ci sono piani per altri giochi di Metroid da parte di MercurySteam e lui ha risposto: “Beh, riguardo ai progetti che stiamo facendo oggi, non c’è nulla che possa dire. Quindi un semplice ‘no comment’ sarà sufficiente“.
Dichiarazioni abbastanza polemiche e indispettite quelle di Álvarez. Forse c’è dell’altro dietro? Probabile che ci siano intrecci con lo sviluppo travagliato di Metroid Prime 4 di cui attualmente non si sa più nulla?
Nintendo ha annunciato Metroid Prime 4 durante la presentazione del Nintendo Direct all’E3 2017.
Nel 2018, l’allora presidente di Nintendo of America Reggie Fils-Aimé ha dichiarato che Metroid Prime 4 era “in fase avanzata di sviluppo” e “procedeva bene”.
In un video pubblicato online nel gennaio 2019, il direttore generale di Nintendo EPD Shinya Takahashi ha annunciato che lo sviluppo di Metroid Prime 4 è ripartito da zero sotto Retro Studios con Tanabe. Takahashi ha dichiarato che lo sviluppo sotto lo studio precedente non aveva soddisfatto gli standard di Nintendo e che la decisione di riavviare il progetto non era stata presa a cuor leggero.
Nell’ottobre 2020, Retro ha pubblicato un annuncio di lavoro alla ricerca di artisti dello storyboard per lavorare su “scene emozionali” e “interessanti e innovative che elevino la narrazione”.
Possibile che MercurySteam non abbia preso bene il fatto di essere snobbato per lo sviluppo di Metroid Prime 4 – che a questo punto pare più che arenato?
Intanto Nintendo sembra più interessata a mungere la vacca dei remaster, con Metroid Prime Remastered che ha fatto un successone e ha aperto la strada allo sviluppo dei remaster dei due sequel: infatti sembra che lo sviluppo di Metroid Prime 2: Echoes Remastered sia già a buon punto.
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