Il PSN ha 118 milioni di utenti attivi. Parliamo di attivi, non totali. Un numero enorme che sicuramente è positivo per Sony.
Infatti, la maggior parte di questi utenti è probabile che acquisterà giochi e pacchetti su PlayStation Store, e una parte sarà anche abbonata al PlayStation Plus nelle sue varianti base, Extra e Premium.
Un risultato certamente positivo che però dà degli spunti interessanti con la giusta chiave di lettura.
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Il PSN ha 118 milioni di utenti attivi, ma la metà continuano a usare la PS4, pari a circa 60 milioni
Sony ha rivelato i dati finanziari raggiunti nell’anno fiscale questa settimana, professando entusiasmo per le 59 milioni di unità PS5 distribuite ai rivenditori (che non equivale a dire che sono nelle mani degli utenti).
Tuttavia, ciò significa che anche se tutti i 59 milioni di PS5 fossero nelle mani degli utenti e connesse online con un account PSN, circa una parte uguale di questa cifra sarebbe ancora attiva su PS4 (trascurabile la fetta attiva su PS Vita, che magari opera anche sulle console successive), mentre l’ultimo numero degli utenti attivi su PS3 era notevole.
Earlier this week, Sony made headlines for PS5 reaching 59 million units sold. Good number!
Sony says PS5 is in the 2nd half of its lifecycle
Sony also said PlayStation has 118 million monthly active users–half still on PS4
Get that?
HALF of PS players aren’t on current gen
— Stephen Totilo (@stephentotilo) May 16, 2024
Questo in parole povere significa che la tanto decantata next-gen (ormai considerata current-gen essendo arrivata da quattro anni) fatica a decollare. I motivi? Sono tanti. Uno su tutto la mancanza di esclusive che facciano veramente pensare a un salto generazionale.
Questa generazione ci ha dimostrato che quasi tutti i giochi per PS5 e Series X/S possono girare anche su PS4 e Xbox One, seppur con risoluzione, frame-rate e dettagli grafici ridotti. E se togliamo il fattore SSD per caricamenti rapidi e qualche funzionalità specifica come controlli aptici e Dolby Atmos, la PS5 ha spesso poco da offrire in più rispetto alla PS4.
Per esempio, nella nostra recensione di TopSpin 2K25 abbiamo testimoniato come le versioni PS4 e PS5 abbiano veramente poco che le separi.
Quasi tutti gli indie escono infatti ancora sulle console last-gen, e il costo di accesso della PS5 dopo quattro anni è ancora troppo alto. Nello stesso periodo di tempo del ciclo vitale, PS4, PS3 e PS2 costavano già molto meno.
Dalla PS5 Slim ci si aspettava un taglio di prezzo, ma così non è stato. Costa uguale alla PS5, salvo periodi di sconti, ed entrambe sono ancora in commercio senza un valido motivo. Avremo un taglio di prezzo col lancio della tanto chiacchierata PS5 Pro? Molti se lo augurano.
La PS4 è anche economica da recuperare oggi. Nel mercato dell’usato è facile recuperare una console console con due o più controller e diversi giochi (e magari con un account attivo all’interno con giochi digitali) a 100 euro o meno. Una soluzione perfetta per genitori che comprano la prima console ai figli, sicuramente più economica di uno Switch nuovo, che dopo 7 anni e fine ciclo vitale costa ancora 300 euro (prezzo di lancio).
Sony d’altro canto sta cercando di espandere l’utenza su PC e per questo richiede come requisito un account PSN nelle ultime sue release come Ghost of Tsushima Director’s Cut.
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