L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata autorizzata in un altro paese

Acquisizione Activision Blizzard Microsoft

La proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata approvata dalla Commissione per la concorrenza del Sudafrica.

In una dichiarazione rilasciata lunedì, l’autorità di vigilanza sulla concorrenza ha affermato di non essere preoccupata per la possibilità che Microsoft e Activision rendano Call of Duty un’esclusiva per Xbox, qualora l’operazione da 69 miliardi di dollari dovesse andare in porto.

Una nuova approvazione per l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft

Sulla faccenda, Microsoft dichiara:

“La Commissione ha ritenuto improbabile che la transazione proposta possa comportare problemi significativi di preclusione, poiché le parti non hanno la capacità e l’incentivo di precludere i distributori di giochi concorrenti, in particolare Sony (PlayStation) e Nintendo (Switch).”

Aggiungendo:

“Inoltre, le parti della concentrazione si sono impegnate a continuare a fornire giochi di Call of Duty ad altri produttori di console. Pertanto, la Commissione ha ritenuto improbabile che la transazione proposta possa impedire o ridurre in modo sostanziale la concorrenza in uno dei mercati rilevanti. La Commissione ha inoltre constatato che la transazione proposta non solleva alcun problema sostanziale di interesse pubblico.”

UE Microsoft Activision Blizzard

Una lotta senza fine

La proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata approvata anche in Arabia Saudita (nazione che sta investendo nel mercato videoludico acquistando numerose azioni Nintendo e non solo), Brasile, Serbia, Cile e Giappone.

L’autorità di regolamentazione britannica, la Competition and Markets Authority (CMA), dovrà pronunciarsi sull’operazione entro il 26 aprile, mentre la Commissione Europea pubblicherà il suo verdetto entro il 22 maggio.

La CMA ha recentemente dichiarato di non ritenere più che l’operazione possa ridurre significativamente la concorrenza nel settore dei giochi per console, anche se nutre ancora preoccupazioni sull’impatto dell’acquisizione sul mercato dei giochi cloud.

È stato affermato che la disponibilità di Microsoft a offrire accordi di licenza per i giochi ai rivali è probabilmente finalizzata a risolvere le preoccupazioni dell’UE in materia di antitrust. Tra questi troviamo gli accordi con Nintendo e gli accordi con Nvidia.

Negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission sta facendo causa a Microsoft nel tentativo di bloccare l’accordo con Activision Blizzard per problemi di antitrust.

Questa storia avrà mai una fine? Non lo sappiamo e preferiamo non specularci sopra, ma resteremo in ascolto per captare qualunque novità in merito.

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