The Last Of Us: Le curiosità che non conosci su Ellie

Informazioni sul gioco

Come accennato nel precedente articolo, The Last Of Us contiene davvero tante curiosità e informazioni molto interessanti, alcune si palesano durante l’avventura, altre invece sono velate. A tal proposito, in questa occasione, verrà presa in analisi la co-protagonista di quest’avventura post apocalittica, Ellie.
Prima di proseguire nella lettura, vi ricordiamo che per quanto riguarda la traduzione della parola Fireflies in “Luci”, ci atterremo alla versione corretta “Lucciole” come già spiegato qui.

Il caso di Ellen Page

Sempre più spesso, sul web, gli utenti affermano di riconoscere nel volto di Ellie quello della nota attrice canadese. Infatti, molti rimasero sorpresi nello scoprire che il nome di Ellen Page non comparisse nel cast di The Last Of Us. La cosa potrebbe ridursi ad una semplice coincidenza, ma alcuni atteggiamenti di Naughty Dog portarono l’utenza a credere di averci visto giusto, poiché, dato il grande afflusso di tweet e post sui vari social in cui si chiedevano spiegazioni, i produttori si misero subito all’opera per modificarne l’aspetto – cambiamenti più evidenti nell’edizione Remastered. Altri elementi che portarono l’utenza a credere che ci fosse dell’altro sotto furono proprio le continue e fin troppo insistenti dichiarazioni in cui veniva evidenziata la grande somiglianza con la sua doppiatrice originale, Ashley Johnson, tentando di convergere l’opinione pubblica su un altro binario.

Cos’ha detto Paige di tutto questo calvario?
Le sue parole furono queste: “Dovrei essere lusingata di questa somiglianza, ma stavo già interpretando Jodie Holmes con il Motion Capture in Beyond Two Soul, quindi non è stato apprezzato.”

Nelle major, siano esse cinematografiche o videoludiche, il reato di furto d’immagine viene preso molto sul serio, in special modo se si tratta di personaggi pubblici: l’immagine è vincolata a contratti che possono essere invalidati da mancate dichiarazioni del cliente, nel caso accetti lavori senza comunicarli a chi di dovere, creando un guazzabuglio legal-burocratico che porta a danneggiare la stessa immagine del cliente e di chi lo rappresenta. Secondo le leggi americane è possibile avviare una causa legale contro taluni, qualora si ritenga che la propria immagine venga usata per un qualsiasi scopo all’insaputa del soggetto ritratto nell’immagine medesima.
Ovviamente la cosa sarebbe stata seguita da esperti per valutarne l’effettiva somiglianza, ma Paige decise di non muoversi legalmente, ottenendo molta pubblicità gratuita solo per aver mantenuto lo status quo.

Le origini di Ellie

Il personaggio di Ellie venne realizzato dal direttore creativo e scrittore di The Last Of Us, Neil Druckman. Inizialmente non era un personaggio presente nel gioco, perché era all’interno di un altro brand. Lo studio di Naughty Dog era a lavoro su due titoli contemporaneamente, Ellie infatti era un personaggio muto all’interno di Uncharted 2, che avrebbe dovuto avere il ruolo di evocare Nathan Drake. Durante la prima versione, infatti, il ruolo di Ellie era ricoperto da un altro personaggio, Sara, scortata da Joel e Marlene, mentre cercavano di sopravvivere agli infetti e alle orde di cacciatori umani guidati da Tess, in preda a una smania vendicativa per la perdita del fratello per mano di Joel durante gli anni bui dopo il termine del prologo.

Uno degli obbiettivi della casa di sviluppo era quello di creare una storia d’amore tra padre e figlia, incastonata in un contesto di pura sopravvivenza. Data la parentela tra Joel e Sara, il legame tra i due sarebbe stato scontato e, considerando che un padre farebbe di tutto per un figlio, ma non per un estraneo, venne decisa la modifica dello script originale per consentire a tale legame di evolversi insieme al personaggio di Joel.

(L’autore di questa fanart ha realizzato l’aspetto di Sara modellando la figura originale, aggiungendo il morso al braccio destro)

Da quanto Ellie era sotto la protezione delle Lucciole?

Venendo a conoscenza di quelle (poche) informazioni nei dialoghi e ascoltando le registrazioni recuperate nell’ultima fase di gioco, in cui entra in scena la madre di Ellie, Anna, capiamo che il rapporto con Marlene è iniziato ancora prima della sua nascita. Tuttavia, Ellie non crebbe assieme alla figura materna. Dunque ci domandiamo: qual è il nesso tra le due cose? Una promessa fatta ad Anna creò un vincolo fra lei e Marlene, una promessa che riguardava Ellie e il tenerla al sicuro. Marlene però aveva qualcosa di molto grande tra le mani, la gestione di un esercito intero da guidare come leader; una bambina non sarebbe stata al sicuro con lei. La piccola venne quindi affidata ad un collegio militare.
Durante una fuga notturna con la sua amica Riley (che approfondiremo in un altro articolo dedicato), le due salvarono la vita ad altrettante Lucciole braccate dai soldati. Questo episodio portò Ellie e Marlene a incontrarsi per la prima volta. Mentre Riley espresse il desiderio di far parte di quella milizia – cacciata via in malo modo dal loro leader – Marlene consegnò una lettera ad Ellie e un coltello a serramanico, entrambi della madre. Riuscendo infine a diventare una Lucciola, Riley sparì, ritornando dall’amica l’anno seguente – punto d’inizio di Left Behind. Durante gli eventi del DLC, le due ragazzine vengono morse da un infetto, ma Ellie non muore. Ciò mette in moto una catena di eventi che si ricollegano alla ricerca di una cura e il suo trasporto sicuro fino al Palazzo del Governo, in cui una cellula delle Lucciole l’attendeva, con l’ordine di scortarla al laboratorio.
In sintesi, Ellie non incontra Marlene prima dei suoi 13 anni, cioè un anno prima che venga affidata a Joel.

“Ellie, condividerò con te un segreto, non mi piacciono molto i ragazzini e odio i bambini. Eppure ti sto fissando e sono ancora sbalordita. Non hai neanche un giorno e tenerti è la cosa più incredibile che abbia mai fatto nella mia vita – una vita che sta per essere abbreviata.
Marlene si prenderà cura di te. Non c’è nessuno di cui mi fidi più di lei. Quando sarà il momento ti dirà tutto su di me. Non rendergli le cose difficili, cerca di non essere testarda come me.

Non ti mentirò, questo mondo è piuttosto incasinato. Non sarà facile. La cosa che devi ricordare è che la vita vale la pena di essere vissuta. Trova il tuo scopo e combatti per questo. Vedo tanta forza in te. So che diventerai la donna che dovresti essere.
Per sempre, la tua amorevole madre

Anna.
Rendimi orgogliosa, Ellie!”

Lettera di Anna per Ellie
Nota leggibile nella sezione manufatti sotto la voce “Lettera di una madre”.



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