La recensione di Call of Duty Black Ops 6 Zombie e Multiplayer: caos e adrenalina in un titolo che convince ancora una volta

La recensione di Call of Duty Black Ops 6 Zombie e Multiplayer
Informazioni sul gioco

In questa recensione di Call of Duty Black Ops 6 vi parleremo delle modalità Zombie e Multiplayer, probabilmente le più giocate in assoluto. Vi abbiamo già parlato della campagna, un vero e proprio capolavoro scenografico che fonde gli elementi tipici di un film d’azione con un gameplay che sorprende, coinvolge e lascia col fiato sospeso capitolo dopo capitolo.

Ebbene, anche le altre due modalità di gioco si sono rivelate piacevolmente positive, seppur con qualche piccola sbavatura che però non impatta troppo negativamente sull’intera esperienza. Alcuni dubbi nati dopo aver provato la beta (trovate l’articolo a questo link) sono stati fortunatamente sfatati in questa versione completa.

Inoltre, l’arrivo della Stagione 1 ha certamente reso le partite ancora più dinamiche e stimolanti, dato che inizialmente eravamo limitati a un certo numero di mappe. Continuate quindi a leggere per sapere cosa ne pensiamo.

La recensione di Call of Duty Black Ops 6 Zombie: un piacevole ritorno

Partiamo dalla Modalità Zombie, un vero e proprio anti-stress a suon di smitragliate e abilità da goduria. Anche stavolta ci siamo divertiti ad esplorare le mappe alla ricerca dei tanto agognati Easter Egg.

Si tratta infatti di piccole sorprese nascoste, talvolta minigiochi (come nel caso del bowling) che rendono l’esperienza ancora più godibile. Certo, non è sempre facile quando si ha un’orda famelica di zombie pronta a dilaniarci nell’arco di pochi secondi, ma è anche questo il bello di questa modalità.

Se vogliamo cambiare arma, possiamo acquistarla trovando le loro location specifiche (armi a muro) o tentare la fortuna aprendo le casse misteriose, che quindi contengono le famose Wonder Weapons (non abbiamo ancora avuto la fortuna di ottenere una Ray-Gun, però…)

Ciò che abbiamo apprezzato maggiormente è soprattutto la suddivisione in round, come un tempo, quindi è un piacevole tuffo nel passato che si sposa con le correzioni moderne di questo titolo.

La recensione di Call of Duty Black Ops 6 Zombie gameplay

Non solo Zombie

La modalità Zombie è un mix di sorprese. Se il fulcro per eccellenza di questo gameplay è l’uccisione di queste creature fameliche (ma anche di insetti enormi e bestiacce di ogni genere), in realtà le mappe sono un vero e proprio mondo da scoprire.

Come già anticipato prima, è possibile scoprire gli Easter Egg e sbloccare diverse attività secondarie. In alcuni casi abbiamo ottenuto le chiavi di un caveau, ci siamo dovuti cimentare in un gioco di investigazione alla ricerca di un codice e in altri casi abbiamo dovuto trovare delle cuffie che sbloccassero una canzone segreta.

In altri casi, nella mappa Terminus, abbiamo preso un gommone e abbiamo letteralmente esplorato una parte della mappa approdando poi su un’isola separata. Tutto ciò ha reso l’esperienza di gioco davvero straordinaria, lasciandoci a bocca aperta e piacevolmente stupiti, anche dopo numerose partite.

Probabilmente è proprio questo il punto di forza di questa modalità: partita dopo partita, round dopo round, zombie dopo zombie, certi aspetti continuano a coinvolgere e sorprendere con una semplicità inaudita.

Impossibile non menzionare poi il leggendario Pack-A-Punch, che ci ha permesso di potenziare le nostre armi e sbloccare attacchi da goduria assoluta.

La progressione

Il sistema di progressione non si è mai rivelato frustrante. Si parte da un loadout predefinito e si parte immediatamente alla ricerca di Essenza. Quest’ultima è la valuta virtuale di questa modalità, fondamentale per sbloccare altre parti della mappa, quindi per aprire porte, attivare pedane e altro ancora.

Tuttavia, questi soldi sono cruciali se vogliamo aprire le casse misteriose e, soprattutto, potenziare le armi o acquistarne di nuove. I più esperti sapranno già come farmare Essenza in men che non si dica, ma nel complesso non è poi così difficile e non è neanche frustrante.

Oltretutto, si può giocare in modalità single-player o co-op, quindi è possibile unirsi a un amico e vivere un’esperienza ancora più divertente e, in alcuni tratti, esilarante.

Se da un lato la modalità Zombie di Modern Warfare III presentava numerose sbavature, in questo caso non possiamo non valorizzarne i punti di forza. Si tratta di una delle migliori esperienze in assoluto, che quindi vi suggeriamo senza alcuna ombra di dubbio.

progressione armi call of duty black ops 6 zombie

La recensione di Call of Duty Black Ops 6 multiplayer online: qualche sbavatura unita a molti miglioramenti

Il gameplay tra Movimento Assoluto, sistema di prestigi e altro ancora

Partiamo dalla chicca per eccellenza, ovvero il Movimento Assoluto, conosciuto in Inglese come Omnimovement. Si tratta di una nuova meccanica di gioco che permette al personaggio di spostarsi, tuffarsi e saltare a prescindere dalla direzione in cui si guarda.

Se prima era fondamentale guardare verso una certa direzione per effettuare un determinato movimento, stavolta basta semplicemente premere i tasti dedicati della tastiera o del controller. Abbiamo quindi a disposizione delle vere e proprie scimmie saltanti che, tra una smitragliata e l’altra, si tuffano e fanno acrobazie in ogni dove.

Durante la beta abbiamo temuto che questo movimento potesse rivelarsi eccessivamente tedioso, andando ad intaccare l’esperienza di gioco con una sorta di sbilanciamento. Per fortuna ci siamo ricreduti: il movimento assoluto è dinamico e fluido, ma mai preponderante. Tutto ciò sfocia in un gameplay stimolante e convincente, a tratti estremamente adrenalinico, che però non dà mai spazio a frustrazioni.

Molto gradito anche il ritorno dei livelli Prestigio, una chicca per i più esigenti, ma tra poco vi parleremo nel dettaglio delle armi e della loro progressione.

Ad ogni modo, abbiamo trovato l’interfaccia piuttosto piacevole e chiara. Anche l’Armaiolo si è rivelato intuitivo e comprensibile, permettendoci di creare il miglior loadout di sempre senza troppe difficoltà.

sistema di prestigi in cod bo6 multiplayer

Un supporto post-lancio degno di nota

Come sempre, il team ha iniziato a introdurre nuovi contenuti. La Stagione 1 è arrivata il 14 novembre e ha portato con sé una serie di novità, partendo da nuove mappe e armi alla fusione con Warzone, oltre all’introduzione di nuovi contenuti gratuiti e tanto altro ancora.

Il supporto post-lancio di Call of Duty, in generale, non si è mai rivelato deludente. Gli sviluppatori hanno sempre saputo trovare ulteriori novità che potessero continuare a coinvolgere i giocatori, che si trattasse anche semplicemente di una nuova mappa o di un nuovo operatore (giocare nei panni di Sev non è mai stato così soddisfacente).

Molto carina anche l’introduzione (o meglio, il ritorno) di Nuketown, celebre mappa che nasconde anche un Easter Egg tra un manichino e l’altro.

Le mappe

Le mappe a disposizione sono diverse e aumenteranno con le varie stagioni. Da un punto di vista prettamente soggettivo le abbiamo apprezzate tutte, in particolare Skyline, che abbiamo già menzionato in fase di prova.

Tuttavia, crediamo che la loro dimensione sia un po’ troppo sbilanciata, considerando il numero di giocatori e gli spazi in cui poter agire. Alcune ambientazioni sono infatti troppo piccole e ravvicinate, portando quindi a un vero e proprio caos che provoca inevitabilmente morti quasi istantanee.

Basti pensare che più volte siamo morti subito dopo un respawn, dato che i nemici si trovavano nei nostri paraggi, senza quindi avere modo di difenderci. Bisogna però ammetterlo senza alcun risentimento: la modalità multiplayer di Call of Duty Black Ops 6, ma anche degli altri capitoli in generale, è fatta per farci morire più e più volte.

Si tratta di un meccanismo più che normale, trattandosi di un contesto estremamente frenetico e veloce, in cui a volte non si ha neanche modo di pensare. Ecco, a volte è anche questione di fortuna. Non importa quanto un giocatore possa essere bravo: semplicemente, nella maggior parte dei casi vince il primo a sparare (augurandoci che abbia una buona mira, ma in molti casi anche con la mira peggiore al mondo si riesce ad ottenere una buona quantità di uccisioni).

Chiaramente i più bravi domineranno le classifiche, soprattutto se con un buon loadout e un’ottima progressione, ma aspettatevi di morire più volte ugualmente. Questo aspetto, per noi, non si è mai rivelato frustrante, semplicemente perché è proprio il gioco ad essere strutturato così.

recensione di cod black ops 6 multiplayer voto

Gunplay, livello delle armi e build

Le armi di Call of Duty Black Ops 6 sono divertenti, fluide e mai noiose. Il gunplay presenta diversi miglioramenti, partendo dal Time-to-Kill, mentre le armi in generale possono essere potenziate con accessori, abilità e anche Wildcard diversi.

Certo, alcune armi hanno un rinculo esagerato, mentre altre non sono adatte ai combattimenti a lunga distanza, ma non è difficile trovare quelle perfette per le proprie esigenze.

Oltretutto, il gunplay si sposa perfettamente con il Movimento Assoluto, permettendoci davvero di sparare ai nemici difendendoci però con eventuali tuffi o salti in qualsiasi direzione vogliamo.

Abbiamo però riscontrato un’eccessiva lentezza nel livellamento delle armi, facendoci quindi perdere molto tempo.

Diverse modalità

La componente multiplayer online presenta diverse modalità tra cui scegliere, partendo dai classici Deatchmatch a Dominio, Esecuzione, Uccisione Confermata e altre ancora.

Molto divertente anche Infestazione, in cui dobbiamo cercare di non essere infettati e quindi difenderci dagli altri giocatori, che vestiranno i panni di Zombie. Se infettati, ci trasformeremo quindi in Zombie e dovremo contagiare gli ultimi sopravvissuti. A lungo andare questa modalità può diventare un po’ monotona, ma è un po’ più diversa dalle altre e ci ha divertito molto.

Abbiamo adorato anche la modalità in cui viene scelto un target casuale, sia nella nostra squadra che in quella nemica (Crimson e Rogue). Il target scelto dovrà essere ucciso (o difeso) e cambierà con il proseguire della partita.

I più esigenti potranno inoltre scegliere la modalità desiderata oppure optare direttamente per un sorteggio casuale. Con la Stagione 1 si ha a disposizione una buona scelta di opzioni, destinate comunque ad aumentare progressivamente.

Operatori e skin deludenti

Sebbene il gioco sia uscito da poco, abbiamo notato una certa piattezza nei personaggi. La loro resa grafica, legata in particolar modo ai connotati facciali e alle loro espressioni, ci ha fatto sentire come se avessimo fatto un passo indietro, ma non in senso positivo.

La quantità degli operatori è ancora scarsa, ovviamente, quindi confidiamo nel fatto che aumenteranno con il supporto post-lancio. Per ora, però, siamo rimasti piuttosto delusi da certi operatori, poco realistici e non troppo convincenti (non che avessimo preferito combattere nei panni di Niki Minaj, ma comunque…)

Grafica, prestazioni e tanti problemi

Dal punto di vista grafico il gioco è impeccabile. La qualità dei dettagli è straordinaria, come abbiamo già potuto vedere nella Campagna. Le nostre impostazioni erano settate al massimo e, nonostante ciò, non abbiamo mai riscontrato un singolo calo di frame o problemi di stuttering.

Le partite sono sempre state fluide, anche nei momenti più concitati e frenetici (quindi quasi sempre). Non possiamo però non parlarvi dei gravissimi problemi legati al client di gioco. Come vi abbiamo già anticipato, abbiamo riscontrato un grave problema legato a una schermata nera che ci impediva letteralmente di accedere a qualsiasi modalità di gioco.

Questa problematica ha continuato a presentarsi nel tempo, nonostante avessimo cercato di risolvere manualmente. Al momento in cui abbiamo provato il gioco prima di scrivere questo articolo, purtroppo abbiamo continuato a imbatterci nella temuta schermata nera, tra l’altro riscontrata da molti altri giocatori.

Non è tutto, perché molto spesso ci siamo imbattuti anche in diversi crash e codici di errore, come Dev Error, Hueneme Negev e molti altri ancora. Riuscendo a bypassare questi errori, una volta entrati in partita, possiamo dimenticarcene e perfino pensarci con un sorriso. Chi però ha acquistato il gioco o, peggio ancora, ha sottoscritto un abbonamento a Game Pass solo ed esclusivamente per questo titolo, probabilmente avrà ben poco da ridere.

Trattandosi di un gioco a pagamento, quindi non di un qualsiasi shooter gratis come Fortnite o Apex Legends, questi problemi sono estremamente gravi, soprattutto se non corretti dal team in modo repentino. I veterani però sono già a conoscenza di tutto ciò, dato che purtroppo molti crash ed errori si presentano in molti titoli da diversi anni.

Esclusi questi problemi, però, il comparto tecnico è semplicemente impeccabile. Abbiamo giocato su un PC di fascia medio-alta, con una GPU AMD Radeon 6800 e una CPU AMD Ryzen 7 3700X. Con le impostazioni al massimo non abbiamo mai riscontrato un singolo calo di frame o qualche rallentamento.

Purtroppo, però, a causa dei problemi citati sopra, non abbiamo ancora potuto avviare programmi di benchmark per darvi delle informazioni esaustive. Speriamo di riuscirci quanto prima e provvederemo ad aggiornare l’articolo con le prestazioni nel dettaglio.

grafica di call of duty black ops 6 prestazioni benchmark

La recensione di COD BO6 Zombi e Multiplayer: conclusioni e voto

Call of Duty Black Ops 6 presenta diversi miglioramenti, partendo dall’interfaccia a un gunplay ancora più dinamico e coinvolgente. La Modalità Zombie, in particolar modo, è tornata a splendere e a farsi amare ancora di più, grazie alle sue mappe ben riuscite, alle diverse attività da scoprire e ai segreti da trovare.

Il sistema a round è una goduria: più gli Zombie aumentano, più il divertimento raggiunge vette stratosferiche, grazie anche ai potenziamenti delle armi che ci permettono di dilaniare centinaia di nemici con attacchi assurdi.

Anche la modalità multiplayer si è rivelata convincente e ben strutturata, tranne per qualche sbilanciamento delle mappe (troppo piccole) e un livellamento delle armi un po’ troppo lento. Nel complesso, però, le diverse modalità di gioco permettono di vivere esperienze sempre coinvolgenti e mai noiose.

Morire non è mai frustrante e le partite, nella loro genuina caciara, sono davvero divertenti.

Non possiamo non sottolineare i problemi tecnici da noi riscontrati, ma una volta superati ci si trova dinanzi a un comparto tecnico a dir poco impeccabile.

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La recensione di Call of Duty Black Ops 6 Zombie e Multiplayer
0
Amazing
80100
Pros

La Modalità Zombie torna a splendere come un tempo

Modalità Zombie semplicemente impeccabile e divertente

Modalità multiplayer online frenetica e divertente

Modalità multiplayer online ricca di mappe e opzioni tra cui scegliere

Comparto tecnico impeccabile, escludendo i problemi menzionati

Cons

Gravi problemi tra crash, schermate nere e codici di errore

Alcune mappe troppo piccole e sbilanciate

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