Elden Ring: 6 motivi per valutarne l’acquisto

Informazioni sul gioco

Elden Ring potrebbe segnare una grandissima svolta nella produzione videoludica di FromSoftware e del game director Hidetaka Miyazaki. Questo perché il nuovo action RPG della casa nipponica porta con sé moltissime aggiunte e differenze apprezzabilissime, rispetto ai precedenti titoli della software house.
Ovviamente non mancano dubbi e anche alcune perplessità in merito al videogioco. Per questo motivo, se foste indecisi se comprarlo oppure no al day one, siamo qui per indagare insieme a voi. Ecco dunque i nostri 6 motivi per valutare l’acquisto di Elden Ring.

3 Motivi per Acquistare Elden Ring

Squadra che vince…

elden ring 6 motiviSe voi che state leggendo questo articolo siete già fan delle produzioni di FromSoftware, non avrete poi molti problemi ad amare anche il nuovo titolo.
Percorrendo infatti una strada già più volte battuta e ben rodata, Hidetaka Miyazaki e il suo team hanno saggiamente deciso di non discostarsi dal proprio passato. Ritroviamo così, in Elden Ring, i motivi che hanno reso grandi i Souls finora.

Anche la nostra ricerca dell’Anello Ancestrale, come le precedenti avventure, si colorerà del nostro sangue, con la difficoltà che abbiamo in passato imparato ad amare e odiare. Ci saranno i nemici a orde e i boss, di cui dovremo apprendere pattern e debolezze. Solo in questa maniera, sfruttando al meglio abilità, armi e il gameplay (come l’ormai proverbiale parry), potremo avere la meglio.
Ci saranno nuovamente anche i dungeon, un po’ come le molte aree dei classici Souls o quanto visto in Bloodborne. E poi avremo da imparare la titanica mole dell’opera, nascosta fra i dialoghi e gli anfratti dell’Interregno.

Infine, non dimentichiamo però che non si tratterà solo di cose già viste. Ci saranno anche elementi inediti, dall’apporto dello scrittore George R.R. Martin al nostro secondo motivo per cui acquistare il videogioco.

Il mondo aperto

Ed è proprio una delle novità di Elden Ring, a cui vogliamo dedicare uno intero dei nostri punti. Come leggiamo del titolo, parliamo della nuova natura dell’action RPG di Miyazaki, che questa volta sarà addirittura un open-world.
Guardando alla storia delle opere FromSoftware ci rendiamo conto che siamo di fronte a un passo in avanti estremamente di alto profilo. Fino a ora infatti, sebbene di fronte a videogiochi con molteplici aree più o meno vaste (e non parliamo unicamente delle arene dei boss), con i Souls abbiamo avuto a che fare sempre con zone chiuse, quando non solo veri e propri tunnel e cunicoli.

Appunto, con Elden Ring andiamo ben oltre questi confini che finora hanno trattenuto la fantasia degli sviluppatori. L’Interregno dell’Anello Ancestrale è un mondo ben più vasto: le molte aree in cui si suddivide sono enormi, se raffrontate con ciò a cui abbiamo giocato finora.
E non si tratterà soltanto di mera esplorazione e ricerca di oggetti segreti, scoperta di lore e collezionabili. Un Souls open-world apre letteralmente a un nuovo mondo di possibilità. Questa caratteristica ci permetterà di scegliere fra un amplissimo ventaglio di approcci. Infatti avremo la libertà, in molti casi, di preferire un percorso rispetto a un altro: Elden Ring non ci obbligherà ad affrontare determinate zone o nemici, se non in specifiche situazioni dettate da motivi di trama.

Da questo consegue anche una più grande libertà su come muoverci e come affrontare i pericoli dell’Interregno. Selezionare la posizione migliore per un attacco influirà anche sul modo in cui potremo attaccare, fra stealth o a viso aperto, con attacchi alla distanza o all’arma bianca.

Un gioco abbordabile da chiunque

Già dai due punti precedenti, possiamo appurare quanto il nuovo videogame della casa nipponica sia una commistione fra vecchio e nuovo. In particolare, questo mondo aperto e la possibilità di affrontare o meno alcune zone e alcuni pericoli, in un contesto però tipico per la serie dei Souls, consentono di affrontare Elden Ring a una platea di giocatori molto più ampia.

D’altronde, sono stati gli stessi rappresentanti di FromSoftware a dichiarare in passato che questa loro ultima opera sarà più semplice di quanto provato finora. Ciò sarà ovviamente vero, fatta però esclusione per tutti quei picchi di difficoltà tipici della serie.
Non troveremo infatti persa per sempre una caratteristica che ha reso famosa la saga e l’ha fatta salire nell’Olimpo dei titoli più amati di sempre. Però, appunto, come già detto e come ripetiamo, una delle novità dell’ultimo arrivato della serie di giochi sarà proprio la facilità di abbordaggio da parte dei neofiti. O, quantomeno, la possibilità di cavarcela in maniera più semplice rispetto al passato.

3 Motivi per Non Acquistare Elden Ring

Un mondo più ampio ma snaturato?

elden ringCon Elden Ring abbiamo per cui un titolo che offre più possibilità ai suoi utenti, e anche con una maggiore e apparente facilità, così forse da permettere a più gamer di approcciarsi all’opera.
Questa cosa pone ovviamente diversi quesiti e dubbi per chi guarda ai giochi di FromSoftware. Non stiamo certamente sottintendendo che nella ricerca dell’Anello Ancestrale ci ritroveremo a giocare a un videogame brutto o con fin troppe pecche. Ma, altrettanto certamente, è lecito domandarsi se magari, sotto certi aspetti, Elden Ring potrebbe essere o non potrebbe essere un Souls come quelli che a cui abbiamo giocato finora.

Subito dopo, potrebbe sorgere spontaneamente la domanda se, con questo titolo, vedremo snaturata oppure no la natura della serie?
Infatti, con un’abbordabilità maggiore anche per chi ha avuto grossi problemi in passato con giochi come Sekiro o Demon’s Souls, la paura è che addirittura si veda snaturata questa componente dei videogame di FromSoftware.

Una lore misteriosa

elden ringSe prendiamo la serie di videogiochi FromSoftware con la parola Souls nel titolo, ci troviamo di fronte a prodotti particolari sotto un determinato punto di vista. Questi sono sempre stati caratterizzati dalla complessità nell’addentrarci nella lore e nella trama della serie.
Infatti, in moltissimi casi, per riuscire a comprendere tanti dettagli del mondo di gioco ma non soltanto (bensì anche parti fondamentali della trama principale), ci siamo ritrovati a leggere descrizioni e informazioni dei tantissimi oggetti ed equipaggiamenti.

Questa modalità narrativa, in molti casi dunque affidata alla volontà del giocatore di analizzare le descrizioni in game, non è stata però sempre una costante. Per alcuni titoli, infatti, FromSoftware ha provato a battere nuove strade. Lo abbiamo visto in parte con Bloodborne e ancora di più con Sekiro: in entrambi la trama è risultata essere più chiara e meno fumosa, in special modo nel secondo.
Ecco, già sappiamo che in Elden Ring torneremo al passato di FromSoftware, almeno per la scelta narrativa. Se vorremo perciò carpire ogni informazione del mondo e degli eventi attorno a noi, dovremo dedicarci allo studio attento di ogni elemento in game ci capiterà fra le mani.

Se poi, per di più, la storia e l’intreccio di trama del nuovo videogioco saranno arzigogolati e misteriosi come in passato, dobbiamo essere pronti a una lettura potenzialmente molto impegnativa.
D’altronde, questo elemento dei Souls è sempre stato molto amato e apprezzato dai fan della serie. Nonostante ciò, bisogna anche ammettere che, per chi si approccia alla saga per la prima volta, una narrazione di questo tipo potrebbe risultare molto ostica.

L’hype e la questione tecnica

L’ultimo dei potenziali motivi di dubbio sull’acquisto o meno del videogioco di FromSoftware al day one nasce dalla questione grafica e tecnica.
Se prendiamo infatti i Souls nel complesso (e mettiamo nell’equazione anche Bloodborne e Sekiro) ci rendiamo conto di un problema non da poco. Per quanto funzionale e con i giusti scorci, addirittura con una certa vena mozzafiato e poetica, la produzione di FromSoftware, dobbiamo ammetterlo, talvolta ha tentennato. Facciamo riferimento alla componente grafica, non sempre all’altezza della poesia e della narrazione proposte. A questo connessiamo a stretto giro anche alcuni problemi tecnici di varia natura, fra bug e difetti simili: dal frame rate ballerino ai problemi online, fino a nemici e boss intersecati con le pareti.

Addirittura, dopo Sekiro e prima di Elden Ring, abbiamo avuto Demon’s Souls Remake di Bluepoint. Come ha dichiarato lui stesso, la questione grafica è stata motivo di apprensione per Hidetaka Miyazaki.
Dopo aver visto il risultato del remake, è aumentata la tensione nello studio per la grafica che avrebbero voluto raggiungere con il nuovo videogame.
In merito a questo, sempre Miyazaki ha aggiunto che gli sforzi del team di sviluppo sono quelli più grandi mai profusi finora.
Vedremo nel prodotto finale quanto questi sforzi saranno stati ben ripagati dal punto di vista grafico e tecnico.

A questo si lega un altro elemento importantissimo e focale per ciò che riguarda l’intera produzione di FromSoftware. Stiamo parlando della cultura dell’hype.
Fra aspettative e realtà, in molti casi la serie di videogiochi di Miyazaki e del suo team di sviluppo ha goduto negli anni di uno stuolo di appassionati pronti ad amare incondizionatamente tali videogiochi. Questo a prescindere in diversi casi dai difetti che tali prodotti hanno mostrato nel loro aspetto finale.
Per quanto infatti con FromSoftware non abbiamo mai avuto un Souls brutto o malfatto, alle volte l’hype ha fatto sì che svanissero anche i difetti palesi, come quelli a cui abbiamo fatto cenno sopra. Con Elden Ring la paura è un po’ questa, contando anche la lista di novità molto positive che troveremo in game e che potrebbero accrescere di molto le speranze per un capolavoro.

Conclusioni

Insomma, con Elden Ring ci aspetta sicuramente un’opera di livello altissimo sotto molti aspetti. Andiamo dalla lore alla trama, fino al gameplay e alla sfida, per finire con le possibilità e l’aspetto visivo.
Certo, però, dobbiamo anche domandarci quanto valga la pena un eventuale acquisto al day one e quali potrebbero essere le criticità.
Speriamo perciò di essere stati chiari e, come al solito, utili nell’aiutarvi a sciogliere qualche potenziale dubbio in merito al videogioco.

Facebook Comments

Articoli Correlati


© Copyright © 2019-2024 videogiochitalia.it All Rights Reserved

Scroll To Top