Multipiattaforma Square Enix, è questa la nuova strategia aggressiva a medio e lungo termine: stop alle esclusive, vendite fisiche in calo

Multipiattaforma Square Enix, è questa la nuova strategia aggressiva a medio e lungo termine: stop alle esclusive, vendite fisiche in calo
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I multipiattaforma Square Enix saranno alla base di una nuova strategia aggressiva aziendale a medio e lungo termine.

Square Enix ha annunciato la definizione di un nuovo piano aziendale che si dipanerà in due fasi: una a medio termine con durata tre anni, e un’altra più a lungo termine. Obiettivo? Recuperare la situazione finanziaria stagnante e pericolante.

Ultimamente, l’azienda aveva dichiarato di voler utilizzare massivamente l‘intelligenza artificiale nel 2024.

Multipiattaforma Square Enix, è questa la nuova strategia aggressiva a medio e lungo termine: stop alle esclusive e ai remaster HD

La nuova strategia inizierà con questo anno fiscale che si concluderà il 31 marzo 2025 e durerà fino all’anno fiscale che si concluderà il 31 marzo 2027. Si chiamerà “Square Enix Reboots and Awakens: 3 Years of Foundation-Laying for Long-Term Growth“.

Il nome è abbastanza indicativo: l’obiettivo di questo piano aziendale è quello di superare le sfide affrontate nel precedente piano aziendale a medio termine, tra cui la bassa profittabilità dei remaster HD, che saranno accantonati, il rallentamento del business dei giochi gacha per dispositivi mobile, e dei browser per PC.

Effettivamente, Square Enix sembra che vada a tentoni ultimamente. Negli ultimi 5-6 anni non c’è stata una direzione chiara da seguire internamente, con cambi di rotta repentini e progetti cancellati dopo grossi investimenti. Basti pensare alla chiusura di diversi giochi live service, giochi gacha per smartphone come NieR Reincarantation, Echoes of Mana, DQ Tact e altri.

Con Final Fantasy XVI l’azienda ha puntato sull’esclusività Sony ma ha perso 2 miliardi di dollari, con il gioco uscito solo su PS5 e una versione PC che pare ci sarà ma di cui si parla vagamente rimandando continuamente una data di rilascio.

L’opera di remaster-remake di Final Fantasy VII sta obiettivamente impiegando troppo tempo, con FF 7 Remake ancora esclusiva console PS ma rilasciato su PC, e FF VII Rebirth che forse potrebbe arrivare altrove.

Final Fantasy 14 online arriva solo quest’anno su Xbox, e francamente non se ne comprende il motivo. Octopath Traveler ha debuttato come esclusiva Nintendo Switch, ma è stato presto portato su PC, Xbox e PS, il sequel ha avuto un’uscita contemporanea su PS5, PS4, Switch e PC ma ha saltato Xbox. Insomma, c’è grande confusione e sembra che a volte le scelte siano prese a caso.

Per rimediare a questa situazione confusionaria che può portare a sfaceli, i punti cardine della nuova strategia saranno i seguenti:

  • Aumentare la produttività ottimizzando l’impronta di sviluppo nel segmento Digital Entertainment (DE)
  • Diversificare le opportunità di guadagno rafforzando i punti di contatto con i clienti
  • Avviare iniziative per creare ulteriore stabilità di base
  • Allocare il capitale tenendo conto dell’equilibrio tra investimenti per la crescita e rendimenti per gli azionisti

Square Enix, risultati finanziari: vendite fisiche in calo, ma quelle digitali sono in crescita

Stando ai risultati finanziari pubblicati dall’azienda in questo documento, le vendite fisiche nell’ultimo anno fiscale sono in calo (forse per il folle prezzo delle collector’s edition?), mentre quelle digitali crescono, anche se di poco.

Nell’anno fiscale 23, le vendite digitali in Giappone sono state di 3,14 milioni di unità, che sono aumentate a 4,68 milioni nell’anno fiscale 24. In Europa e NA, le cifre sono cresciute da 10,79 milioni a 12,91 milioni di unità vendute.

Negli “Altri Continenti” le vendite sono aumentate da 1,92 milioni a 2,60 milioni di unità vendute.

In termini di copie fisiche invece la situazione è tutto tranne che rosea.

Nell’anno fiscale 2024, Europa e Nord America hanno fatto registrare un calo da 3,69 milioni a 3,48 milioni di unità vendute, ed anche il Giappone – storicamente amante del fisico, ha registrato un calo da 2,19 milioni di unità a 1,95 milioni di unità vendute. Calo anche nel resto dei Conteninenti, con una riduzione da 720K unità a 700K unità vendute.

Le copie totali vendute sono aumentate da 26,32 milioni di unità in totale rispetto ai 20,19 milioni di unità dell’anno fiscale 23, mentre l’utile netto è cresciuto solo dell’1,06% rispetto all’anno precedente, passando da 1,57 miliardi di dollari a 1,59 miliardi di dollari.

Altre aziende come Nintendo e Microsoft hanno fatto registrare invece grossi profitti, mentre Sony naviga pure in acque incerte vendendo molte console e software ma avendo scarsi profitti.

 

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