Separate Ways: La nostra recensione del DLC di Resident Evil 4 Remake

Resident Evil 4 Remake Separate Ways Recensione

Separate Ways è il contenuto aggiuntivo di Resident Evil 4 Remake che arricchisce l’esperienza di gioco con una storia parallela dedicata alla super spia Ada Wong.

Quando Capcom ha annunciato l’arrivo di Separate Ways come DLC da rilasciare a pagamento i fan non hanno apprezzato particolarmente la cosa, ma ora che il contenuto è arrivato sarà valsa la pena attendere e pagare? Attraverso questa recensione vi elencheremo le nostre impressioni.

Non temete, la recensione sarà priva di spoiler.

Prima di iniziare, se non avete avuto modo di conoscere il Remake di Resident Evil 4, vi invitiamo a recuperare la nostra recensione sul sito e sul canale YouTube di Videogiochitalia.

Una nuova avventura, o quasi

Se Resident Evil 4 Remake ci ha insegnato qualcosa è che Capcom ama dedicare i giusti tempi alle atmosfere. Questo rifacimento inizia più lentamente rispetto l’originale e il nostro protagonista, Leon S. Kennedy, si avventura lentamente tra boschi e casupole abbandonate, fino a giungere all’iconica battaglia campale nella piazza del villaggio di El Pueblo, dove molti dei temi horror vengono abbandonati per abbracciare immediatamente la natura più action del titolo

L’avventura di Ada invece è differente. La nostra super spia si trova immediatamente alle prese con un arduo boss a pochi minuti dall’inizio del DLC – boss che sarà ricorrente e affronteremo più volte nella storia.

È chiaro che ci si focalizza molto sul gameplay con questo contenuto aggiuntivo, ma ciò non significa che la trama sia fine a se stessa.

Separate Ways Resident Evil 4

La Storia di Ada Wong

Mentre Leon cerca di salvare Ashley, la figlia del presidente, la nostra Ada è alla ricerca dell’Ambra per conto di un misterioso cliente.

L’Ambra è però in mano a Luis Sera, che la nostra super spia riesce a far scappare dal Castello di Salazar e col quale si dovrà poi ricongiungere. Inizierà così un’odissea per Ada fatta di battaglie, sparatorie e colpi di scena abbastanza interessanti, seppur poco rilevanti.

Una differente direzione

La storia principale di questa nuova versione di Separate Ways è invariata da quella originale, presentando solo qualche piccola modifica mirata ad arricchire l’estro narrativo per fornire una nuova luce ad Ada.

La nostra protagonista non sarà più una semplice comprimaria di Leon, impegnata a salvare l’agente e farlo proseguire nella sua avventura, ma, focalizzata sul suo obiettivo, proverà a raggiungere il suo scopo provando a non lasciarsi dominare dai sentimenti.

La trama di Separate Ways è raccontata in modo sapiente, riuscendo a tappare qualche buco nella narrazione che non è possibile conoscere giocando solo con Leon. Pur non trovando particolarmente sconvolgenti le aggiunte, abbiamo apprezzato la narrazione dall’inizio alla fine.

Gameplay: poche novità rispetto al gioco base

Il gameplay di Resident Evil 4 Remake è attualmente il migliore di tutta la serie, purtroppo il DLC di Ada aggiunge una sola novità e la nostra super spia si presenta aitante e scattante esattamente come Leon.

Può utilizzare qualsiasi arma acquistabile dal mercante, eliminare gli infetti con poderosi calci e deflettere i colpi in arrivo con il coltello. La differenza sostanziale tra Ada e Leon è visiva, soprattutto nell’esecuzione dei colpi ravvicinati, ma niente di più.

La novità rilevante riguarda l’introduzione del rampino, rivoluzionario solo se utilizzato a dovere sfruttando qualche piccola falla tecnica. 

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Il rampino di Ada Wong

I fan della serie di Resident Evil ricorderanno sicuramente che una delle caratteristiche peculiari di Ada è dovuta al suo spostamento. La super spia può muoversi in agilità grazie al suo rampino, che le permette di superare ostacoli, raggiungere luoghi irraggiungibili e lasciare a bocca aperta il resto del cast, abbandonando tutti al loro destino – soprattutto Leon.

Nelle esplorazioni è una valente dinamica che velocizza l’avventura, evitando di dover girovagare per la mappa in cerca di una chiave o un passaggio secondario. La dinamicità offerta dallo strumento di Ada ci appare come una palese dimostrazione da parte di Capcom nel voler abbracciare molto più le dinamiche Action a discapito di quelle Survival Horror.

Nei combattimenti, è una risorsa da non sottovalutare.

Spostamenti strategici

La nuova meccanica di Ada è l’unica nota rinfrescante nel solido, ma monotono, gameplay del Remake di Resident Evil 4. Giocato ai livelli più alti di difficoltà, come Professionista, se non disponete di armi con munizioni infinite è ormai  famosa la strategia dello sparare alle gambe dei nemici per farli accasciare a terra e poi finirli a calci.

I calci di Ada, come quelli di Leon, sono così poderosi da spazzare via tutti gli infetti che si trovano sulla traiettoria – nella modalità mercenaria ci è capitato di ucciderne ben cinque con un solo calcio.

Quando i nemici vi circondano, neanche un calcio ben assestato può salvarvi, ma il rampino di Ada sì. Questo per due motivi: in Separate Ways, è possibile scappare da inseguitori e malintenzionati semplicemente puntando con la visuale a un appiglio e premere RB (su Xbox) o R1 (su PlayStation) quando si è abbastanza vicini per raggiungere una zona sopraelevata o abbastanza distante da eludere ogni attacco ravvicinato o presa.

Nella modalità mercenaria questa strategia non funziona perché il rampino di Ada è disabilitato per spostarsi, ma non per combattere. Se un nemico è accasciato a terra, anche a distanza, è possibile premere A (su Xbox) o X (su PlayStation) per afferrare il nemico a distanza col rampino, avvicinarsi a lui e sferrare in automatico il calcio. Questa dinamica ci ha permesso più volte di allontanarci dai nemici vicini e uccidendo quelli a distanza con la semplice pressione di un tasto.

Quando un personaggio esegue un’esecuzione ravvicinata diventa invincibile per un brevissimo lasso di tempo, se sfruttate questa caratteristica con lo spostamento del rampino diverrete delle vere macchine da guerra grazie a una piccola falla tecnica.

Resident Evil 4 Remake Separate Ways Recensione Ada Wong

Più Action che Horror

Separate Ways ha una durata stimata di circa cinque ore; quando lo abbiamo terminato siamo giunti alla conclusione di aver giocato un buon action sparatutto in terza persona, con discreta rigiocabilità e divertenti missioni secondarie da svolgere.

Le tematiche horror ricche di suspense sono rimaste per noi incastonate dentro quella perla che è Resident Evil 2 Remake e Capcom, come fatto in passato, anche con i rifacimenti sta abbandonando il filone orrorifico per dedicarsi all’azione più pura.

C’è un’ampia gamma di combattimenti, con vecchi nemici riproposti in differenti situazioni, che lasciano davvero poco tempo al timore e alla preoccupazione. Con la storia di Ada così condensata rispetto a quella di Leon, ogni scontro rimane veloce e frenetico, le ripetizioni sono estremamente rare e ogni scontro con i boss riserva una piccola sorpresa – che non vi racconteremo.

Vecchie Location e nuova regia

Si rivedono molti dei luoghi visti da Leon nella storia principale in Separate Ways e, anche se questo potrebbe non sembrare entusiasmante, Capcom fa un uso intelligente di scenari familiari facendoli affrontare al giocatore in un diverso contesto.

La cosa che abbiamo più apprezzato è l’aver combattuto contro nemici che vanno in una direzione diversa da quella in cui si trovava Leon, dandoci davvero la sensazione di trovarci su Strade Separate.

Poca varietà

La nota dolente arriva col gameplay.

Se escludiamo il rampino, Ada e Leon fanno esattamente le stesse cose con animazioni differenti. Ci sarebbe piaciuta vedere una diversificazione più marcata tra i due protagonisti, magari avere una resistenza minore con Ada e più velocità di movimento per esempio, o magari l’introduzione di una schivata – azione che ci sembra coerente per una specialista addestrata come lei.

Le uniche varietà le vediamo nella Modalità Mercenari, dove Leon e Ada hanno equipaggiamenti differenti.

Separate Ways Recensione

Separate Ways: recensione, le nostre conclusioni

Separate Ways è un buon contenuto aggiuntivo che reinventa la storia di Ada Wong e offre una nuova luce sotto la quale guardare la protagonista.

Anche se il gameplay di Resident Evil 4 Remake resta invariato, è così solido da non vacillare e la sapiente scelta registica di rielaborare le vecchie location e i boss interfacciandoli con diversi punti di vista è più che azzeccata.

Separate Ways è un DLC che consigliamo di giocare se avete apprezzato Resident Evil 4.

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Amazing
80100
Pros

Il Rampino è un'ottima aggiunta

Narrazione più articolata rispetto l'originale

Cons

Poca varietà col gameplay della storia principale

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