Stagione 9 di Sea of Thieves, l’aggiornamento gratuito è disponibile per il download. La nona season è arrivata su Xbox One, Xbox Series X e S, Windows e Steam.
Sea of Thieves è un game-as-a-service sviluppato da Rare e prodotto da Microsoft. Lanciato sul mercato ormai cinque anni fa, ha seguito un percorso evolutivo costante che l’ha consacrato nell’olimpo dei migliori giochi del genere con più di 30 milioni di utenti attivi.
Nell’articolo di oggi analizziamo i contenuti aggiuntivi della nona stagione e vi ricordiamo che se volete provare quest’esperienza piratesca non siete obbligati ad acquistare il gioco, perché è uno dei titoli inclusi nella libreria di Xbox Game Pass. Per capire come funziona questo servizio, come risparmiare sul prezzo o come condividere il catalogo con un amico, vi invitiamo a leggere la nostra guida dettagliata.
Indice
Sea of thieves Stagione 7 e 8
Prima di procedere con l’analisi della stagione 9 di Sea of Thieves facciamo un riassunto di quanto accaduto con i due grandi aggiornamenti precedenti.
La stagione 7 ha introdotto nel gioco la capitaneria. Un enorme update che ha permesso ai giocatori di acquistare la loro nave, battezzarla e personalizzarla.
I capitani e le ciurme capitanate hanno ottenuto anche alcuni privilegi, come l’acquisto di viaggi esclusivi e la possibilità di vendere tutto il bottino raccolto ai sovrani, senza doverlo distribuire pezzo per pezzo alle varie compagnie.
Come da tradizione ogni aggiunta alle dinamiche di gioco è stata accompagnata da obiettivi a lungo termine legati allo sblocco di particolari onorificenze, come per esempio vendere tot oggetti di una compagnia, uccidere tot nemici, sparare tot volte con i cannoni di una nave capitanata e molto altro ancora.
Una stagione dedicata interamente all’avventura e al contenuto, seguita poi dalla stagione 8, pensata invece per i giocatori più agguerriti con l’aggiunta del matchmaking.
Se vi interessa sapere nel dettaglio come funziona questo sistema di PvP on demand vi consigliamo di leggere il nostro precedente articolo.
Stagione 9 di Sea of Thieves: contenuti aggiuntivi
Anche la stagione 9 di Sea of Thieves introduce delle novità, la prima riguarda il nuovo forziere della fortuna. Questo raro e prezioso bottino non si può ottenere completando semplici missioni. Rare ha adottato una soluzione inedita con l’obiettivo di concentrare l’attenzione dei giocatori sugli eventi.
In Sea of Thieves vi sono infatti eventi di gioco a rotazione che si suddividono in Forte della fortuna, raid navale (in due varianti), raid terrestre e Ashen Lord.
Può manifestarsi un solo evento per volta e i giocatori presenti sul server hanno modo di constatarne la presenza da qualunque zona della mappa, perché viene segnalata da elementi visivi posti in alto nel cielo.
Per esempio: una nuvola a forma di galeone ci segnala il punto in cui si può affrontare una battaglia navale contro le flotte scheletriche. Se invece notiamo la presenza di un grosso teschio colorato in prossimità di un fortino, sappiamo che in quel luogo possiamo attivare il Fort of Fortune.
Nella maggior parte dei casi si tratta di uccidere i nemici gestiti dalla IA che ci attaccano orda dopo orda, fino al boss finale che chiude lo scontro. Una volta eliminato anche l’ultimo ostacolo, i giocatori hanno modo di raccogliere grandi quantità di bottino da consegnare poi alle varie compagnie in cambio di monete d’oro, dobloni e reputazione.
Il nuovo forziere della fortuna è però gestito in modo inedito e lo si può trovare a rotazione nei vari raid. A deciderne la posizione saranno gli sviluppatori.
Al momento possiamo trovarlo solo completando il forte della fortuna ma a cadenza ciclica Rare lo sposterà nel bottino del raid terrestre, poi nel bottino del raid navale, poi nel bottino dell’Ashen lord e così via, in loop.
L’idea è quella di spronare i giocatori ad affrontare tutti i vari eventi di gioco, anche sul lungo periodo. Vendere tot di questi forzieri agli avamposti ci permette infatti di sbloccare nuove onorificenze e un set esclusivo di skin per la nostra nave.
L’idea alla base della stagione 9 di Sea of Thieves, ovvero gestire questo nuovo elemento di gioco in modo dinamico, è senza dubbio funzionale alla natura di game-as-a-service del prodotto. Rappresenta una novità capace di rivitalizzare i server, nonché uno stimolo significativo al completamento dei vari eventi. Ma non è tutto…
Stagione 9 di Sea of Thieves: nuovi viaggi e funzionalità
Con la stagione 9 di Sea of Thieves sono stati aggiunti nuovi viaggi destinati ai capitani di ciurma e ai pirati leggendari, acquistabili come di consueto agli avamposti.
Le missioni aggiuntive si basano su dinamiche ormai note (come la caccia al tesoro sulle varie isole) e non rappresentano una effettiva novità, salvo per una missione in particolare che ci manda alla ricerca del teschio del destino.
Appena votata la quest al tavolo del capitano ci viene fornita una bussola che non punta al nord, ma che ci indica la direzione dove è stato sepolto questo particolare teschio. Dopo averlo trovato possiamo decidere di venderlo in cambio di monete e reputazione, oppure adoperarlo per attivare il forte dei dannati.
Il teschio del destino e il forte dei dannati
I giocatori veterani di Sea of Thieves conoscono bene le insidie del forte dei dannati. È stato introdotto nel gioco anni fa e a differenza degli world events randomici (gestiti a rotazione) il forte dei dannati richiede una partecipazione attiva da parte dei giocatori.
Al l’interno della fortezza vi sono delle statue con delle lanterne. Queste lanterne vanno accese utilizzando fiamme di colore diverso, chiamate fiamme del fato. Per ottenerle i giocatori devono lasciarsi uccidere in modi diversi e specifici, perché possono raccogliere le fiamme colorate solo sul traghetto dei dannati.
Per esempio: possiamo ottenere la luce rossa morendo a causa del fuoco, quella bianca lasciando che sia un fulmine a ucciderci, quella blu facendoci sgranocchiare da uno squalo e così via.
Una volta raccolte le diverse luci colorate, dobbiamo accendere le lanterne del forte per poi posizionare un teschio dei rituali al centro della stanza, più precisamente sul collo di un inquietante cadavere scheletrico. Anche il teschio dei rituali va ottenuto in precedenza e lo si può trovare casualmente affondando navi degli scheletri oppure acquistando una specifica missione all’avamposto.
Per molti anni il forte dei dannati è stato il raid più importante, quello con il bottino migliore e il più ambito. Di recente è stato messo in ombra dal forte della fortuna, evento casuale che non solo non obbliga i giocatori a una lunga ricerca di fiamme per poter essere attivato, ma che contiene anche molti più tesori di grande valore.
Con la stagione 9 di Sea of Thieves Rare ha deciso di rispolverare il forte dei dannati semplificandone l’attivazione. Il teschio del destino (che come detto si può trovare acquistando la missione dedicata) contiene tutte le fiamme del fato e sostituisce anche il teschio dei rituali.
In pratica, una volta ottenuto questo nuovo cranio colorato, possiamo subito recarci al forte dei dannati e dare inizio all’evento.
Obiettivi della stagione 9 di Sea of Thieves
Le due principali novità della stagione 9 di Sea of Thieves (ovvero forziere della fortuna e teschio del destino) sono una dichiarazione di intenti. L’obiettivo è quello di rivitalizzare i server, spronando l’intera community ad affrontare tutto ciò che è già stato aggiunto nel corso degli anni, in particolar modo gli world events.
Trattandosi però di un contesto PvE e PvP, chi decide di affrontare le sfide del mondo di gioco deve mettere in conto di doversi poi difendere dagli attacchi degli altri giocatori.
Il bottino che si ottiene alla fine dei vari raid è sempre molto ambito e l’idea di rubare il nuovo forziere della fortuna o l’intero loot di un forte dei dannati, farà sicuramente gola a tutti quei giocatori che hanno deciso di vestire i panni di veri pirati.
Questa dicotomia intrinseca al concept di gioco è sempre stato l’elemento caratterizzante della produzione, ciò che rende unica e imprevedibile ogni partita a Sea of Thieves.
L’introduzione del matchmaking con la stagione 8 ha però ridotto l’aggressività sui server. I giocatori che prima organizzavano scorribande per derubare i poveri emissari si sono riversanti nella nuova modalità, compromettendo parzialmente il concept di gioco alla base di Sea of Thieves.
Di conseguenza era necessario riattivare le dinamiche storiche del prodotto Rare, basate sulle scelte anche morali dei singoli giocatori e delle ciurme.
Quality of Life: tutte le migliorie della stagione 9 di Sea of Thieves
Ai fini di un’esperienza più equilibrata e accessibile, la stagione 9 di Sea of Thieves porta con sé un netto miglioramento della quality of life. Vediamo insieme le varie aggiunte e modifiche.
Tutti gli eventi hanno ora una difficoltà dinamica che si adatta al numero di giocatori. In precedenza la difficoltà dei vari nemici e boss era standard, penalizzando le ciurme meno numerose o i giocatori solitari. Il gioco adesso prende in considerazione anche il numero di navi che stanno partecipando all’evento e può alzare o abbassare la difficoltà in corso d’opera, nel caso qualcuno dovesse abbandonare il terreno di scontro.
Anche i nemici dei vari eventi sono stati bilanciati. I lord scheletrici non possono più cambiare rapidamente arma da fuoco, meccanica che si traduceva in morte istantanea per il giocatore che subiva due colpi in successione, mentre le ondate di scheletri sono state riequilibrate.
Il forte della fortuna è stato semplificato con l’eliminazione dei boss intermedi. Una volta terminate le varie orde si passa direttamente al boss finale.
Anche gli eventi minori come Kaken e megalodonti sono stati migliorati. Il morso del grande squalo si può interrompere con meno cannonate. Le statue delle sirene invece, disseminate per tutto il mondo di gioco e che rilasciano preziose gemme, si possono distruggere più velocemente.
Piccoli accorgimenti anche per alcune meccaniche d’uso comune, come l’utilizzo dell’arpione per caricare in nave i vari forzieri. Se prima era necessario prendere il forziere arpionato per sistemarlo sul ponte, adesso questa azione avviene in automatico, senza l’intervento del giocatore.
Stessa sorte è toccata ai forzieri vuoti, utili per consegnare in una sola volta tre oggetti di piccole dimensioni, come per esempio tre gemme delle sirene. Prima il giocatore doveva aprire il forziere e consegnare una per una le gemme contenute al suo interno, adesso il contenuto del forziere si può vendere per intero premendo un solo tasto.
Per spingere i giocatori verso le rilassanti attività di gioco come la pesca, si possono ora vendere pesci e carni direttamente agli avamposti senza recarsi alle chiatte della chiamata del cacciatore. Tuttavia in questo modo si ottengono ricompense più basse.
Per i novelli Sampei è ora possibile acquistare casse piene di esche vendute dal chiosco dei commercianti insieme ad altre risorse, come palle di cannone, assi di legno, frutta e fuochi d’artificio.
Il forziere del mietitore e la taglia del mietitore hanno sempre rilasciato un fascio luminoso visibile nel cielo che spariva una volta caricati a bordo. Con la stagione 9 di Sea of Thieves questo fascio di luce segnaletico permane fino al momento della consegna.
Non mancano infine alcune modifiche tanto richieste dai giocatori, una su tutte la penalità per chi scappa dalle battaglie.
Novità ai fini delle battaglie tra giocatori
Come abbiamo detto in un articolo precedente, Sea of Thieves copre l’intera tassonomia di Bartle. Tradotto vuol dire che il gioco Rare si adatta a tutti i tipi di giocatore multiplayer, sia quelli che cercano un’esperienza PvE rilassante, sia quelli che giocano con l’obiettivo di combattere e rubare il loot degli altri.
Circostanze che hanno generato non poche polemiche all’interno della community. Molti utenti hanno chiesto a Rare di eliminare il PvP rendendolo opzionale, senza rendersi conto che così facendo si sgretolerebbe l’intera struttura ludica. Il mare dei ladri senza i ladri sarebbe un gioco completamente diverso, probabilmente anche noioso e ripetitivo.
Alcuni di questi utenti passivi, pur di non combattere, scappano dagli scontri portando la nave oltre i confini della mappa. Una volta oltrepassato il bordo non c’è modo di restare a galla. Un mare color sangue inizia a bucare lo scafo e se non si rientra velocemente si diventa mangime per pesci.
I giocatori PvE adottano spesso questa strategia per fare dispetto ai pirati battaglieri. Si fanno affondare dal mare rosso così che il loot caricato a bordo non sia più recuperabile. Non lo vendono loro ma non lo fanno vendere nemmeno ai loro nemici.
Rare ha finalmente messo una pezza a questo problema. Con la stagione 9 di Sea of Thieves quando si affonda nel mare rosso, il bottino viene trasportato all’interno della mappa navigabile. Scappare oltre il bordo non ha più senso, tanto vale provare a combattere.
Come se non bastasse, il loot delle navi affondate viene segnalato da uno stormo di gabbiani che svolazzano nel punto esatto in cui lo possiamo raccogliere.
Anche in questo caso l’intento appare chiaro. Sea of Thieves vive del suo contesto PvPvE e le interazioni tra i giocatori sono molto più importanti delle sfide gestite dall’intelligenza artificiale. L’utenza deve accettare l’effettiva natura di questa produzione.
Pass stagionale di Sea of Thieves
Come di consueto, anche la stagione 9 di Sea of Thieves, contiene il Pass Stagionale gratuito. I giocatori possono aumentare la loro reputazioni compiendo varie azioni, dal semplice navigare per miglia nautiche, al derubare qualche povero malcapitato.
Ogni nuovo livello di reputazione raggiunto sblocca nuovi cosmetici, skin o elementi di gioco come armi, monete e dobloni.
Gli utenti che invece ambiscono alle ricompense esclusive possono acquistare il Pass stagionale a pagamento, che aggiunge agli oggetti gratuiti qualche elemento extra, tra cui stravaganti costumi da indossare durante le scorribande.
La stagione 9 di Sea of Thieves è una rinascita del gioco
Per quanto siano poche le effettive novità introdotto dall’aggiornamento, sono pur sempre molto significative all’interno dell’ecosistema di gioco.
Per diverse stagioni Rare non ha fatto altro che aumentare la quantità di contenuti, alcuni più importanti di altri come le storie in collaborazione con Disney e Pirati dei Caraibi.
Ma da tempo i giocatori chiedevano a gran voce un bilanciamento generale, con tante piccole migliorie ormai doverose. Quel momento è arrivato, la stagione 9 fa esattamente questo. Infonde nuova linfa vitale a un gioco che ormai da cinque anni continua a macinare consensi, senza segni di cedimento.
Resta il rammarico per quei giudizi troppo severi risalenti al suo esordio. Rare non è solo riuscita a risollevare le sorti di un prodotto dato per spacciato, l’ha trasformato in uno dei migliori game-as-a-service mai sviluppati.