Fallout 76 e Phil Spencer sono i protagonisti della giornata: ebbene sì, perché il CEO di Microsoft Gaming ed il suo accampamento sembra che siano stati vittima del lancio di una bomba nucleare all’interno del gioco.
All’interno del gioco i giocatori devono stare molto attenti ai pericoli delle terre desolate, in particolare alle bestie mutanti: tuttavia la minaccia più grande che i giocatori possono incontrare sono le bombe nucleari lanciate dagli altri utenti e che possono distruggere il loro accampamento.
Lanciare una bomba nucleare non è così semplice in realtà, poiché richiede di affrontare alcuni step difficili da portare a termine. Tuttavia qualcuno si è incaponito così tanto da aver costruito una bomba indirizzata proprio all’accampamento di Phil Spencer.
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Fallout 76 e Phil Spencer: l’accampamento distrutto per vendetta?
Come riporta PlayStation LifeStyle, un giocatore di Fallout 76 (che ha subito una rinascita grazie alla serie TV uscita lo scorso mese) ha bombardato (nel gioco ovviamente) Phil Spencer: questa immagine è stata pubblicata su X da un utente e si vede chiaramente un’esplosione nucleare che circonda il campo di P3, ovvero il gamertag di Spencer.
Va da sé che ovviamente in molti hanno ipotizzato che l’attacco nucleare sia stato fatto in seguito alla chiusura di quattro studi da parte di Microsoft, scelta che ha fatto discutere molto il mondo videoludico.
I team di Hi-Fi Rush e Redfall, rispettivamente Tango Gameworks e Arkane Austin sono stati chiusi, assieme ad un altro studio focalizzato sui dispositivi mobile Alpha Dog e a Roundhouse Studios. Questa notizia è arrivata il 7 maggio dove con una mail interna Matt Booty ha annunciato le varie chiusure.
In seguito a questo annuncio diverse personalità del settore hanno detto la loro, tra cui Dinga Bakaba, director di Arkane Lyone il cui studio è ora al lavoro su Marvel’s Blade. Bakaba ha dichiarato di sentirsi amareggiato e che la notizia è come una pugnalata allo stomaco.
In realtà sembra che questa decisione non sia legata strettamente ad un motivo economico, dato che Microsoft nell’ultimo anno ha avuto un aumento dei profitti del 17%. C’è anche chi afferma che questa decisione potrebbe essere stata presa già da tempo con i vari studi in modo da portarli a riformarsi in modo più efficiente, come ad esempio ipotizza il CEO di Moon Studios, team sviluppatore della serie Ori e del più recente No Rest for the Wicked.
Secondo quanto riportato in queste ore poi, gli studi erano al lavoro per sviluppare Hi-Fi Rush 2 e Dishonored 3: a questo punto i due titoli non vedranno mai più la luce.