XBOX SERIES S: 6 MOTIVI PER VALUTARNE L’ACQUISTO

Informazioni sul gioco

Siamo all’alba della nuova generazione di hardware. Xbox Serie S, l’entry level di casa Microsoft, è pronta a debuttare sul mercato il prossimo 10 Novembre. Tra l’utenza c’è chi ha già scelto con largo anticipo se puntare o meno sulla console della casa di Redmond, ma c’è anche chi naviga nell’indecisione e questo articolo si rivolge proprio a loro. Noi di videogiochitalia siamo qui oggi per raccogliere e riassumere tre motivi per cui vale la pena dare fiducia alla grande M e tre motivi per cui forse conviene dare uno sguardo alla concorrenza.

3 MOTIVI per acquistare XBOX SERIES S

La next-gen più economica

Xbox Series S rappresenta una mossa strategica encomiabile. In passato abbiamo già assistito a diverse versioni di lancio, come tra Xbox 360 arcade e Xbox 360 Pro, ma si è sempre trattato di console identiche in termini prestazionali, differenziate solo da elementi marginali come la presenza o le dimensioni del disco rigido di serie, che ne influenzavano di poco il prezzo al pubblico.

Serie S abbraccia invece un nuovo modello commerciale, più vicino a quello degli smartphone. Si tratta a tutti gli effetti di un dispositivo entry level, una soluzione che viene adottata in quasi ogni settore dell’elettronica di consumo e che potrebbe rivelarsi vincente anche sul fronte delle home console.

L’incredibile prezzo di soli 299 euro viene giustificato da una GPU di soli 4Tflops, in contrapposizione a quella da 12TFlops dell’ammiraglia Microsoft.

Tuttavia siamo dinanzi a un lavoro magistrale in termini di ecosistema, in quanto Series S dispone della stessa identica architettura di Series X. Stessa CPU, solo leggermente meno veloce, stessa gestione I/O e stesso SSD Nvme, solo meno capiente. In questo modo la console economica della grande M sarà perfettamente compatibile con tutti i giochi next-gen in arrivo, semplicemente renderizzandoli a una risoluzione nativa più bassa.

Con un target rendering up to 1440p a 120fps, Series S è in tutto e per tutto una piattaforma di nuova generazione, solo pensata per un’utenza meno esigente, magari ancora legata a vecchi pannelli FullHD, o meno incline a spendere troppi soldi in videogiochi.

Se volete saperne di più per quanto riguarda Xbox Series S nello specifico vi rimandiamo a questo nostro precedente articolo.

Xbox Game pass

Come abbiamo detto Xbox Series S è un dispositivo entry level venduto al prezzo più basso possibile. Un traguardo raggiunto anche dall’eliminazione del lettore ottico, che vincola la console al mercato digitale. Un mercato che ha svariati pro ma anche alcuni contro, come l’impossibilità di rivendere un gioco o di acquistare direttamente prodotti usati risparmiando.

Considerato poi che il prezzo a listino tra le due versioni, digitale e fisica, tende ad essere lo stesso, una console senza lettore ottico, sul lungo periodo potrebbe comportare una spesa addirittura maggiore.

Serve dunque una valida motivazione per digerire un simile compromesso e Microsoft ce la offre: Xbox Game Pass.

Trattasi della vera Killer Application della casa di Redmond. Oltre cento videogiochi al prezzo di soli dieci euro al mese per la versione base, oppure tredici se si vuole attingere anche al ricco catalogo per PC Windows 10, integrando al contempo Xbox Live e Xcloud, la variante in streaming accessibile da smartphone con sistema operativo Android.

La politica Microsoft degli ultimi anni è tutta rivolta a promuovere il suo nuovo modello distributivo, non più hardware-centrico ma legato a una famiglia di dispositivi uniti sotto un solo ed unico account utente. Una politica vantaggiosa per ogni videogiocatore, che con una spesa irrisoria potrà giocare dal day one tutti i titoli prodotti internamente dalla grande M, comprese le future produzioni Zenimax e Bethesda.

Microsoft compra Bethesda

Facile ipotizzare che Series S sia un ulteriore tentativo da parte di Microsoft, per portare nuovi utenti verso il suo servizio.

Gli scenari ipotetici sono svariati ma uno in particolare potrebbe concretizzarsi lungo il ciclo vitale generazionale diventando addirittura prassi, ovvero l’acquisto di Series S da affiancare a PlayStation 5. Che Microsoft voglia rivolgersi proprio allo zoccolo duro dell’utenza Sony? Possibile. 

Al momento non vi sono piani per portare il Game Pass su PlayStation e Series S potrebbe riuscire nell’ardua impresa di far breccia nel cuore dei più agguerriti fanboys, proponendo loro un servizio vantaggioso a fronte di una spesa esigua per l’hardware.

Una rinnovata forza creativa

Console più economica e servizi migliori, cosa manca? Titoli in grado di catturare l’attenzione delle masse. In questa generazione Microsoft si è trovata in netto svantaggio rispetto a Sony. L’ex capo della divisione gaming, Don Mattrick, fece piazza pulita di team interni prima che Phill Spencer prendesse in mano le redini della situazione.

La fase di ricostruzione è stata lunga e sofferta, ma oggi possiamo affermare che sia Microsoft l’azienda con più forza creativa sul mercato.

Dal 2013 al 2020 il numero di team interni è aumentato da 5 a 23 e le prospettive future non sono mai state così rosee. Questa rinnovata creatività si esprimerà attraverso tante IP, alcune nuove altre ormai storiche, pronte a portare varietà e qualità ad un catalogo Game Pass che già allo stato attuale non teme rivali.

Uno scenario che premia ulteriormente Xbox Series S, console che sembra pensata specificamente per abbracciare questo tipo di servizi only digital.

Microsoft compra Bethesda

3 MOTIVI per non acquistare XBOX SERIES S

Console meno potente

I motivi per cui non conviene acquistare Series S si collegano uno all’altro e riguardano sempre la sua natura di prodotto entry level.

Il primo dei tre si lega alle specifiche tecniche e in particolar modo alla sua GPU in grado di erogare solo 4Teraflops.

Abbiamo sempre detto che il calcolo delle virgole mobili non è un numero realmente indicativo delle potenzialità hardware, tuttavia a parità di architettura è chiaro si tratti di un limite non sottovalutabile.

È indispensabile che la grande M mantenga la promessa di un’esperienza next-gen, nonostante le specifiche tecniche inferiori.  Con esperienza next-gen non si intende ovviamente la stessa risoluzione nativa, ma lo stesso frame-rate invece sì. 

La GPU di questa console entry level sembra pensata proprio per gestire gli stessi giochi della sorella maggiore ma magari a una risoluzione dimezzata, se non anche nel classico standard FullHD di 1920*1080p. 

Un compromesso che si può accettare senza alcuna difficoltà, in quanto la mera risoluzione (pur migliorando la resa visiva di qualunque gioco) non rientra tra gli elementi primari, cosa che invece accade con il frame-rate, ovvero il numero di fotogrammi renderizzati ogni secondo. 

Il frame-rate impatta sulla risposta ai comandi e sulla giocabilità di ogni prodotto, pur offrendo maggiori vantaggi a seconda del genere di appartenenza. 

Doversi accontentare di un frame-rate dimezzato a 30fps, quando su Serie X e su PlayStation 5 si potrebbe giocare lo stesso titolo a 60, sarebbe un motivo più che valido per ignorare Xbox Series S

Non potendo imporre un rendering target a produttori terzi, i team interni di Microsoft dovranno dimostrare di poter ottimizzare al meglio i loro giochi anche su una console dotata di una GPU meno performante, senza mostrare il fianco a frame-rate traballanti o addirittura vistosi frame-drop. 

La stessa esperienza next-gen è stata promessa e lo scenario più plausibile si compone di giochi identici tra le due versioni, solo che con risoluzioni diverse. Tuttavia con il progressivo aumento della complessità degli assets, il rischio di ottimizzazioni approssimative non va escluso.

Ad oggi non sappiamo se il destino di Series S si leghi a un’obsolescenza programmata oppure vada di pari passo con quello della sorella maggiore. In tal caso il ciclo medio console di sette anni potrebbe compromettere ulteriormente le performance dei giochi in uscita sul lungo periodo, nel mentre già van messe in conto differenze nella gestione dei titoli retrocompatibili.

 

Limitazioni nella retrocompatibilità

Stessa architettura, stesso ecosistema, stessi giochi ma prestazioni diverse.

Series X è il diretto successore di Xbox One X, mentre Series S, commercialmente parlando, succede a Xbox One S. Per questo motivo, in ottica di continuità, i giochi ottimizzati per Xbox One X, un dispositivo pensato per un render target in 4K a 30fps, non saranno direttamente compatibili con Series S, che dovrà accontentarsi di gestire le versioni base pensate per l’hardware di Xbox One.

A scanso di equivoci Xbox Series S è molto più performante di One X, solo che è stato pensato per lavorare a risoluzioni più basse e frame-rate più alti. Per ottenere il massimo dalla retrocompatibilità su Series S, serviranno patch di ottimizzazione mirate, come accadrà per esempio a Gears 5, pronto a raggiungere i 120fps.

I giochi privi di patch saranno invece legati ai risultati di Xbox One S, più migliorie elementari sui filtri textures e magari per quanto riguarda il rendering dei fotogrammi, più stabile se non più alto.

Non si tratta dunque di un vero e proprio limite, ciò nonostante è un peccato non poter usufruire di default della massima resa possibile sui giochi più anziani e già ottimizzati per One X.Trattandosi comunque di un argomento molto complesso, noi di videogiochitalia non mancheremo di scrivere un approfondimento a riguardo.

Molto più di facile comprensione è invece la questione legata allo spazio disponibile su disco.

Il minor prezzo di Series S, come abbiamo detto, è dovuto sì a una GPU meno performante, ma anche a un SSD di soli 512GB, probabilmente in parte già occupati dal sistema operativo.

Lo smart delivery di Microsoft garantirà il download solo dei dati necessari e relativi alla versione del gioco in uso, limitandone le dimensioni sulla console meno potente. Tuttavia per un dispositivo only digital 512GB sono facili da riempire e non vi è modo di avviare i giochi pensati per next-gen da SSD esterni via USB, a causa dell’interfaccia limitata.

L’alternativa è l’acquisto di una scheda di espansione da 1 TB, prodotta da Seagate, venduta a un prezzo di poco più basso della console stessa, 219 dollari.

Assenza di lettore ottico

L’SSD limitato cozza con l’assenza di un lettore ottico, altro compromesso atto a contenere il prezzo di listino.

Series S è pensato per quell’utenza che vuole usufruire dei servizi digitali di Microsoft, rinunciando però all’acquisto di copie fisiche dei giochi di oggi e di domani. Un limite non da poco. Per esempio: il possessore della copia fisica di Red Dead Redemption 2 in versione Xbox One, non potrà sfruttare la retrocompatibilità nativa di Series S, dovrà necessariamente riacquistare il titolo in digitale.

Un problema che non si pone su Series X, in quanto basterà inserire il disco di gioco nel vano della console per scaricare automaticamente la versione next-gen (se patchata). Xbox Series S dunque si pone un obiettivo commerciale specifico, circoscritto a un sempre specifico target nel quale potremmo non rientrare.

E siamo così giunti alla fine del nostro viaggio. Sei motivi in totale, tre per acquistare Xbox Series S e tre per rivolgersi altrove, con la speranza vi siano d’aiuto. Tuttavia dobbiamo far presente che si tratta in prevalenza di congetture basate sulle informazioni diffuse sino a oggi. Cosa ci riserverà il domani è impossibile da prevedere, ma i punti qui riassunti rappresentano uno scenario più che plausibile, legato ai potenziali dubbi di qualunque compratore posto dinanzi a una scelta particolarmente difficile.

Perché sì, se di fatto all’alba della ormai morente generazione i vantaggi offerti da PlayStation 4 dissipavano ogni incertezza, con la Next-Gen la situazione è molto più complessa. Microsoft si è rimessa in carreggiata e allo stato attuale sembra addirittura in vantaggio.

Questo vantaggio si tradurrà in successo? Solo il tempo potrà rispondere a questa domanda.

Facebook Comments
Visualizza Commenti (0)

Rispondi

Il tuo indirizzo e-mail non verrà pubblicato.

Articoli Correlati


© Copyright © 2019-2024 videogiochitalia.it All Rights Reserved

Scroll To Top