Intervista a Nicole Tompkins: voce di Jill Valentine in Resident Evil 3, Resident Evil Village, Antrum

Informazioni sul gioco

Nella nostra rubrica delle interviste abbiamo più volte accolto anche ospiti internazionali come il premio BAFTA 2020 Gonzalo Martin, protagonista di Life is Strange 2. Oppure il doppiatore August Aiden Black, voce del protagonista Tyler Ronan dell’esclusiva Microsoft Tell me why.

In occasione della recente uscita di Resident Evil 4 Remake, oggi abbiamo la fortuna di leggere la testimonianza dell’attrice e doppiatrice internazionale Nicole Tompkins. Nel 2020 l’attrice ha prestato la voce e le movenze a Jill Valentine nel remake di Resident Evil 3.

Nicole Tompkins intervistaChi è Nicole Tompkins

Nicole Tompkins nasce a Rockwall in Texas il 2 febbraio del 1998. Fin da piccola si avvicina al mondo della recitazione per poi intraprendere la carriera come attrice e doppiatrice.

Carriera: doppiatrice e attrice

Nicole Tompkins in ambito videoludico ha doppiato Idril in La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, Daniela Dimitrescu in Resident Evil Village, Silga in Horizon Forbidden West, Jill Valentine in Resident Evil 3 e ultimamente Sarah Baker in Deliver Us Mars.

Nicole Tompkins vanta numerose apparizioni in pellicole cinematografiche come in The Amityville Terror, Open Night e After Mask.
Nel 2018 interpreta la protagonista nel film controverso Antrum.

Antrum è un film mockumentary horror diretto da David Amito che ha ricevuto consensi internazionali per la sua trama originale, per una regia snervante e per le atmosfere oniriche che caratterizzano il lungometraggio.

Nicole Tompkins

Intervista a Nicole Tompkins e doppiaggio di Resident Evil

  • Raccontaci della tua esperienza come attrice nei videogiochi, qual è stato il momento più bello e indimenticabile quando hai lavorato in Resident Evil 3 e in Resident Evil Village?

Jill Valentine Resident Evil 3 remakeFar parte del franchise di Resident Evil è stato in assoluto un sogno diventato realtà. Ricevere una chiamata in cui ti dicono: “vuoi interpretare Jill Valentine?” non è un qualcosa che mi sarei mai aspettata di ricevere. È stato un momento molto bello per la mia vita e la mia carriera. Non capita spesso di interpretare un ruolo così iconico di un personaggio che ha fatto la storia dei videogiochi. Ad oggi è davvero interessante vedere il carattere multigenerazionale di questa storia grazie alla popolarità del franchise raggiunta finora. Aver avuto l’opportunità di dare vita a Jill Valentine in questa sua iterazione è stato davvero speciale.

Volevo assicurarmi di aver rispettato il modo in cui era stata precedentemente interpretata, ma allo stesso tempo aggiungendoci del mio. Mi sono messa a disposizione degli sviluppatori a dare vita a ciò che cercavano in questa versione della sua storia.

È stata un’esperienza speciale, così come lo è stata quella di aver fatto parte di Resident Evil Village, un mondo pazzo di personaggi stravaganti. Sono stata onorata di avere interpretato alcune parti davvero divertenti e di aver fatto parte di questa famiglia, anzi del villaggio. L’accoglienza al gioco è stata incredibile e sorprendente.

  • Hai interpretato due personaggi completamente diversi nei due Resident Evil in cui hai partecipato come attrice. Quanto è stato complesso far emergere l’essenza di ognuno di questi due personaggi?

È stata un’esperienza totalmente diversa di sicuro. Scherzo sempre su quanto gli eroi siano sempre molto divertenti, Jill Valentine è un’eroina protagonista che continua a rialzarsi. Quando interpreti un eroe comprendi che sarà sempre una giornata difficile, quindi andrai al lavoro dicendo: “che avventura dovrò superare oggi?”. Al contrario, quando interpreti un cattivo come Daniela in Resident Evil Village, sai che passerai una bella giornata perché si divertono sempre. In qualche modo c’è tanto umorismo e gioia nell’interpretare un cattivo. Daniela Dimitrescu è sempre entusiasta per tutto ed è costantemente scherzosa, per questo il contrasto tra i personaggi è stato delizioso.

  • Quanti sacrifici ci sono voluti prima di raggiungere questo livello di esperienza? Che genere di consigli daresti ai futuri e aspiranti attori?

Devo dire che il viaggio di ognuno di noi è così unico che non c’è assolutamente nessuna strada giusta da percorrere. Non penso spesso ai sacrifici che ho fatto, perché sono una personaResident Evil Village che pensa in grande. Sono molto grata di poter fare questo ogni giorno, quindi vale la pena fare qualsiasi sacrificio senza nemmeno pensarci. La mia vita è diversa rispetto a quella degli altri, rispetto a ciò che si potrebbe definire un percorso tradizionale. Io ho avuto modo di iniziare davvero da giovane, sapevo di voler fare questo mestiere sin da piccola. È stata una grande fortuna trovarmi proiettata in questo mondo e al tempo stesso essere circondata da persone che mi hanno sempre supportata.

Quando si tratta di dare consigli ad altri attori dico sempre: “siate disposti a commettere errori e a fallire”. Il nostro lavoro è quello di non essere perfetti. Questo è proprio ciò che sto ancora cercando di insegnare a me stessa ogni giorno. La vita non è perfetta e può essere complicata, ma anche piacevole e variopinta. Bisogna essere bravi a portare tutte queste sfumature nel tuo lavoro. Per il resto, direi semplicemente di avere disciplina in ciò che fai ed essere attivo.

Se vuoi recitare inizia a leggere copioni, commedie, ascolta doppiatori, guarda film che ami e che possano ispirarti. Poi mettiti davanti al microfono e inizia ad ascoltarti. Una volta registrate le clip audio invia i materiali alle persone di cui ti fidi e che possano darti un riscontro senza prendertela sul personale. Tutto questo può essere estremamente difficile considerando che recitare è un’arte personale.

Bisogna riconoscere quanto questo sia come una sorta di sport di gruppo, la capacità di lavorare con altre persone è fondamentale, soprattutto nei videogiochi. Per i videogiochi ci vuole letteralmente un villaggio. Faccio questa battuta tutte le volte, ma nei videogiochi sono coinvolte così tante persone che non può essere un processo mosso da una sola persona. È un processo che premia lo sforzo collettivo.

  • Puoi rivelarci qualcosa riguardo nuovi progetti a cui stai lavorando?

Non posso dire nulla finché le cose non sono ufficiali, ma se volete potete seguirmi su Instagram dove annuncio le cose a cui sto lavorando.

Inoltre, faccio anche dirette su Twitch con il profilo Nicole Tompkins, in cui provo giochi fantastici.

  • Prima di salutarci ci piacerebbe conoscere qualche aneddoto sulla tua vita da attrice riguardo il lavoro che hai svolto in Resident Evil 3

In Resident Evil 3 ho avuto modo di lavorare tantissimo in motion capture in Giappone in un ambiente davvero speciale. È stata la mia prima volta a Tokyo, c’era un team che parlavaResident Evil 3 esclusivamente giapponese. La cosa che ho notato è che, anche se parlavamo lingue diverse, da artisti riuscivamo ad avere una comprensione condivisa. Infatti, avevamo da entrambe le parti una visione allineata di come sarebbe stato il progetto.

Gran parte del merito deve andare anche al nostro direttore cinematografico Steve Kniebihly, una persona brillante e talentosa che fa un incredibile lavoro. In Resident Evil Village devo dire che una delle cose più memorabili penso sia stata lavorare per la prima volta al motion capture sui tacchi. Non so se abbiate mai dovuto camminare in giro per otto ore sui tacchi su un pavimento di cemento. Tutte le figlie Dimitrescu così come Alcina indossavano i tacchi, di conseguenza hanno dovuto catturare il movimento dei tacchi nel motion capture perché cambiano totalmente il modo in cui cammini, una cosa incredibile.

Grazie per avermi invitato.

Vi lascio con questo: “Vuoi la S.T.A.R.S.? Te la do io la S.T.A.R.S.!

 

Ringraziamo “AnnaCobain100” per la traduzione dell’intervista e i sottotitoli.

Facebook Comments

Articoli Correlati


© Copyright © 2019-2024 videogiochitalia.it All Rights Reserved

Scroll To Top