Sony parla del cloud gaming e dell’IA: “ancora troppi problemi tecnici”

Mentre Xbox ha ormai implementato in tutto il mondo il suo cloud gaming, Sony ha ancora delle incertezze legate a questo strumento.

Ora, l’amministratore delegato della società giapponese, Kenichiro Yoshida ha dichiarato in un’intervista al Financial Times che la società sta ancora osservando lo sviluppo del cloud gaming e potrebbe implementare l’intelligenza artificiale a tale scopo in futuro.

Per il CEO di Sony ci sono ancora delle “barriere significative” con il cloud gaming e l’IA

Yoshida nell’intervista al Financial Time ha citato difficoltà come potenziali ritardi e inefficienze di costo nel mantenere i server in esecuzione durante le ore più tranquille come i principali ostacoli allo sviluppo del modello di streaming, nonostante i pesanti investimenti sul campo da parte del concorrente Microsoft.

Il CEO di Sony ha dichiarato che la maggior parte degli utenti utilizza ancora una console o un PC per giocare invece dei giochi in streaming.

Sappiamo che alcuni servizi di cloud gaming indipendenti come Stadia hanno fallito, ma il servizio di abbonamento Game Pass di Microsoft sta crescendo.

La società potrebbe utilizzare la sua tecnologia Sophy AI in futuro per il cloud gaming e ha già sfruttato ore di gioco per aiutare ad addestrare l’IA su come battere gli umani nel gioco di corse Gran Turismo.

L’azienda nipponica si sta preparando a spingere questo servizio di streaming nei prossimi mesi mentre lavora per espandere la sua portata oltre le console per sfruttare i giochi mobile. Ecco perché ha acquisito lo studio di gioco indipendente Bungie lo scorso anno, accelerando potenzialmente gli sforzi di Sony per offrire più servizi live sulle console PlayStation e oltre.

Tra l’altro Bungie ha recentemente annunciato il suo prossimo gioco, un PvP Sci-fi chiamato Marathon. Non si tratta di un titolo nuovo vero e proprio, ma più di una sorta di revival di Marathon pubblicato nel 1994.

Durante l’intervista è stato chiesto a Yoshida dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, ma il dirigente ha rifiutato di commentare la proposta di acquisizione da 69 miliardi di dollari che è ancora in attesa di approvazione normativa, secondo il rapporto.

Se il CMA dovesse dirsi ancora contrario a questa operazione, Microsoft potrebbe decidere di lasciare l’UK secondo un recente rapporto.