Durante lo Steam Next Fest di giugno 2024, abbiamo avuto l’opportunità di provare la demo di Soulkin, il videogioco indie strategico sviluppato dallo studio italiano Tambu Games.
Come menzionato nel nostro articolo dedicato, il team di sviluppo ha puntato a creare un’esperienza di gioco profondamente strategica, con un alto grado di rigiocabilità. Ma saranno riusciti nel loro intento?
Ecco le nostre impressioni.
Indice
Parliamo di Soulkin
Soulkin è un gioco strategico su griglia esagonale che unisce le meccaniche delle battaglie a turni con la raccolta di creature. Il giocatore interpreterà Nadia, un’eroina convocata dall’anima del pianeta per salvare il mondo da una imminente corruzione.
La trama del gioco non è particolarmente elaborata; la demo ci immerge subito nell’azione, evitando lunghe spiegazioni superflue. Il tutorial, che appare solo all’inizio e rimane accessibile in qualsiasi momento, introduce le nozioni di base in modo chiaro e conciso, ma con fare sbrigativo.
L’obiettivo della nostra eroina è salvare il mondo, intraprendendo un’avventura ricca di scontri in cui evocherà creature mistiche per combattere al suo fianco.
A capofitto nel Gameplay
A causa della narrazione minimale, è evidente che il cuore del gioco risiede nel gameplay, come inteso dal team di sviluppo.
Per esaminare il gameplay di Soulkin, analizzeremo ogni elemento valutandone pro e contro in modo diretto e conciso, riflettendo lo spirito essenziale del gioco.
Esplorazione del mondo di gioco
L’esplorazione di Soulkin segue uno stile classico dei giochi strategici, simile a Fire Emblem, risultando piuttosto statica. Il gioco offre una visuale isometrica del percorso che si può intraprendere, con tragitti semplici pensati per la demo. La nostra eroina può muoversi da un punto all’altro interagendo con diverse attività lungo il cammino.
Anche se gran parte dell’esplorazione consiste nel passare da un campo di battaglia all’altro, è possibile incontrare PNG che offrono assistenza. Ad esempio, a circa metà strada dal boss si trova una sosta utile per curare i Punti Salute di Nadia.
Un’altra meccanica che aggiunge dinamicità all’avventura sono le aree contrassegnate da punti interrogativi, che offrono aiuti casuali. Ad esempio, si possono sacrificare Punti Salute per ottenere un potente alleato o sacrificare un alleato per maggiori punti Mana.
Battaglie senza esclusioni di colpi
Una volta raggiunto un campo di battaglia, inizia la parte più avvincente del gameplay. Qui si utilizza una visuale completa e isometrica del terreno di scontro, con la possibilità di controllare i dettagli dei nemici semplicemente passando il cursore del mouse su di loro.
Nadia inizia la battaglia da sola e avrà la facoltà di evocare i suoi alleati utilizzando il suo mana. Questi compagni lotteranno al suo fianco, e Nadia utilizzerà i suoi poteri per potenziarli.
Ogni creatura evocata ha Punti Salute e Abilità uniche che le rendono diverse tra loro. Spesso ci si troverà a combattere contro avversari più potenti e in numero maggiore, quindi è necessario lottare con raziocinio. I nemici non sono semplici bestie che attaccano alla cieca, ma unità che si muovono strategicamente in base alla loro posizione di partenza e ai loro alleati.
È fondamentale pianificare ogni mossa e studiare attentamente il terreno di scontro, poiché un singolo errore di distrazione può portare alla sconfitta, specialmente contro i boss.
Sistema di combattimento
Il sistema di combattimento di Soulkin è ben strutturato e, pur non essendo eccessivamente complesso, offre diverse soluzioni di gameplay.
Nadia è impotente contro le creature fantastiche che incontrerà nel corso della sua avventura, ma le unità del suo piccolo esercito personale non lo sono. Ogni unità può compiere due azioni per turno, scegliendo tra muoversi (fino a due volte), attaccare o utilizzare un’abilità. Tuttavia, la strategia inizia già prima dello scontro effettivo.
Appena si scende in campo, è possibile analizzare immediatamente le forze nemiche già schierate; questo offre un buon margine di manovra nella scelta delle unità da piazzare. Ogni creatura ha pro e contro che la rendono unica, quindi adattarsi all’avversario e schierare i tipi più vantaggiosi è fondamentale per la vittoria.
I primi scontri saranno impegnativi a causa della varietà dei nemici, ma una volta comprese le meccaniche, il gioco diventerà più semplice e veloce.
Gotta Catch ’em All
Un altro elemento di grande interesse in Soulkin è il design delle creature, che risultano ben disegnate, animate e accattivanti.
Poiché ogni creatura possiede caratteristiche uniche, è essenziale creare una squadra ben equilibrata, composta da creature più deboli di supporto a quelle potenti. Affidarsi esclusivamente a creature potenti può portare Nadia a esaurire rapidamente il suo mana, mettendovi in situazioni di svantaggio.
Il fascino dei giochi Monster Collecting, cioè basati sul collezionismo di creature, consacrato da Pokémon, continua a riscuotere un enorme successo nella comunità videoludica, come dimostra il recente trionfo di Palworld. (qui recensione e videorecensione).
Siamo impazienti di scoprire quali altre creature il team di sviluppo introdurrà nel gioco completo.
Qualche piccola nota dolente
Purtroppo, il gioco non è esente da difetti, anche se non così gravi da renderlo irrecuperabile. Esaminiamo i principali problemi.
Innanzitutto, l’accessibilità rappresenta una sfida in più. I giocatori esperti di giochi strategici non avranno difficoltà a comprendere le meccaniche chiave, ma i neofiti potrebbero incontrare un notevole ostacolo. Ogni sconfitta comporta un game over permanente, costringendo a ricominciare da capo, e il tutorial, troppo sintetico, non fornisce indicazioni sufficienti per apprendere facilmente le meccaniche di gioco.
Un altro problema significativo riguarda i comandi. Sebbene il gioco si gestisca interamente con il mouse, anche un leggero tocco accidentale su un angolo di una casella può far muovere una creatura selezionata involontariamente. Invece, per attivare le abilità, è necessario cliccare esattamente su un punto specifico della scritta “Use” presente sulla maschera della stessa abilità, altrimenti non è possibile selezionarla.
Questi piccoli inconvenienti, che potrebbero essere risolti con alcune migliorie, compromettono, seppur di poco, l’esperienza di gioco complessiva; il che è un vero peccato.
Conclusioni sulla demo di Soulkin
Nonostante qualche piccolo problema, Soulkin si è dimostrato un titolo strategico con battaglie ben strutturate. La possibilità di affrontare sfide sempre diverse, grazie a battaglie e incontri con PNG generati casualmente dall’IA, offre una buona rigiocabilità e una freschezza costante ad ogni partita.
Certamente proveremo il Monster Collecting di Tambu Games quando sarà rilasciata la versione completa, sperando che le piccole imperfezioni legate all’accessibilità vengano risolte.
Se siete appassionati di giochi strategici e collezione di creature fantastiche, vi consigliamo di dargli una chance.
Data di Uscita e Requisiti di Sistema di Soulkin
Non abbiamo ancora una precisa data di uscita di Soulkin, ma ci terremo aggiornati in attesa di novità. Per adesso, diamo un’occhiata ai requisiti di sistema, come indicato sulla pagina ufficiale di Steam:
- Sistema operativo: Windows 10 (64-bit)
- Processore: Core i3
- Memoria: 4 GB di RAM
- Scheda video: Scheda video compatibile con DX10+
Altre demo dello Steam Next Fest di giugno
Se volete scoprire il nostro coverage di alcune delle migliori demo dello Steam Next Fest, eccole qua di seguito per voi.
- Tails of Iron 2
- Enotria The Last Song
- Fading Skies
- On Your Tail
- Soulkin
- The Alters
- Iron Meat
- Metal Slug Tactics
- Test Drive Unlimited Solar Crown
- Lost in the Open
- Caravan Sandwitch