Il provato di Stonemachia, insolito soulslike dall’Indie Dungeon della Milan Games Week 2024

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Informazioni sul gioco

Sin dai primi sguardi che abbiamo puntato su Stonemachia di Crossfall Games, ci siamo seriamente domandati cosa stessimo osservando, ben prima di testarlo all’Indie Dungeon della Milan Games Week 2024.

In questo titolo indie dobbiamo tirar fuori tutto il nostro eroismo e combattere nemici e boss a profusione, uno dietro l’altro, così da liberare le terre in cui viaggiamo dalla temibile piaga degli Angeli.

Un contesto fantasy, ambientazioni medievaleggianti, pericoli di ogni tipo e scontri all’ultimo sangue. Attacchi di varia natura, schivate, parry, insomma la ricetta perfetta per un semplice soulslike che si ispira alle opere di FromSoftware come Demon’s Souls e Dark Souls.

Tuttavia il team di Crossfall Games ha deciso di intraprendere una strada assai più strana.

Stonemachia: un soulslike italiano e astruso

Il nome Stonemachia unisce in sé la parola inglese stone, dunque pietra, con il suffisso di origine greca -machia, che ha il significato di battaglia, combattimento. Già da questo abbiamo una vaga idea del tema del gioco, scontri e lotte senza esclusione di colpi fra eroi e nemici di roccia e pietra.

Non per niente l’elemento più strano del titolo, quello che ci ha fatto alzare un sopracciglio ma che pure ci ha fatto avvicinare al gioco, è il nostro avatar: un guerriero (di nome Zefiro) dalla forma di un pedone degli scacchi.

E non solo il pedone, infatti ci basta premere un tasto per trasformarci in altre pedine: cavallo, alfiere oppure torre.

Ed è in queste condizioni particolari che ci muoviamo nel mondo di gioco. Ogni pedina ha i suoi attacchi, oltre alla possibilità di attivare attacchi e poteri particolari, per esempio eseguendo con il giusto tempismo delle parate degli assalti nemici.

Per quanto nella demo non ci fossero tutti i dettagli che sono previsti nel gioco finale, abbiamo comunque avuto modo di testare le differenze fra le varie pedine che possiamo impersonare, oltre che fare un po’ di prove sul funzionamento del parry.

Il team di Crossfall Games ci ha rassicurato al riguardo (assieme ad averlo testato con mano): non dobbiamo aspettarci un parry spesso complesso come i titoli FromSoftware, ma un po’ più controllabile e sfruttabile. Il che è ideale, contando anche l’utilità del parry nell’uso dei poteri.

A proposito di poteri e dettagli delle varie pedine, possiamo aggiungere che ogni pedina ha le proprie caratteristiche legate a velocità di movimento, rapidità degli attacchi, nonché abilità speciali differenti. Queste possono andare da acrobazie speciali alla creazione di una nostra copia che ci aiuta in combattimento, in base alla pedina che scegliamo.

Massimo riserbo invece riguardo la presenza di altre pedine degli scacchi, visto che ci è subito saltata all’occhio l’assenza di regina e re. Chissà se avranno il loro spazio nella versione finale del titolo.

Il livello visivo del gioco

Al di là della stranezza e della curiosità di un soulslike a tema scacchistico, Stonemachia ci ha colpito anche per la componente visiva e grafica.

Siamo di fronte, già in questa versione preliminare che abbiamo provato, a un titolo visivamente appagante. Fondali e scenari dettagliati e pieni di carattere e personalità, assieme all’altissima varietà di nemici e pure una vasta distruttibilità ambientale.

E, nonostante tutta questa serie di elementi a schermo (a cui aggiungiamo le distrazioni tipiche delle fiere), abbiamo avuto ben pochi problemi a seguire l’azione, seppur concitata e rapidissima.

Con un framerate stabile ed elevato, l’unica domanda che ci è sorta e che ci ha fatto venire qualche dubbio riguardo la versione finale del titolo è stata riguardo le necessità del gioco in termini di requisiti minimi e consigliati.

Questo è vero anche solo guardando le indicazioni che troviamo sulla pagina del videogame su Steam, in cui leggiamo di requisiti certamente non bassi e sicuramente distanti dalla media dei videogiochi indie a cui siamo abituati nella maggior parte dei casi.

In ogni caso, a prescindere dalla questione legata agli alti requisiti del gioco, restiamo con le orecchie tese in attesa di scoprire la data di uscita precisa, di cui al momento sappiamo solo che avverrà nel 2025.

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