ASUS ROG Ally recensione – dopo mesi è ancora il king delle console portatili PC?

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark
Informazioni sul gioco

ASUS ROG Ally recensione dopo 8 mesi: è ancora il king delle console portatili PC?ROG Ally RC71L-NH001W- il nome in codice della versione più potente con APU AMD Z1 Extreme –  è arrivata sul mercato a settembre.

Da allora sono successe un sacco di cose nel settore degli handheld PC: l’entrata a gamba tesa di due competitor da due grossi produttori di PC e hardware come Lenovo e MSI, rispettivamente con Legion Go (qui trovate dei confronti di mesi fa) e MSI Claw, nuovi modelli aggiornati dai produttori asiatici Ayaneo e AOKZOE, e forse l’avversario più temibile Steam Deck OLED.

ROG Ally Z1 Extreme – qui le specifiche complete – è stata per un breve periodo la console portatile PC più potente sul mercato, ma questa situazione di dominio è durata poco. Finché era la più potente, il suo punto debole maggiore, la scarsa durata della batteria, era più tollerabile, ma adesso? Legion Go ha la stessa APU ma RAM più veloce e batteria più capiente. ROG Ally dunque conviene ancora?

La risposta ve la daremo in questa recensione rodata di ROG Ally, e vi spiegheremo anche il perché.

ASUS ROG Ally recensione rodata

Abbiamo ri-testato ROG Ally Z1 Extreme – la versione più potente delle con potenza APU di 8,6 teraflop – con tutti gli ultimi aggiornamenti software e firmware rilasciati in questi mesi dopo il lancio, e non sono pochi.

ASUS ROG ha fatto un gran lavoro di supporto per migliorare prestazioni, autonomia e per dare agli utenti la possibilità di personalizzare l’esperienza gaming il meglio possibile in ogni frangente, migliorando al contempo l’usabilità e inserendo un sacco di miglioramenti per la qualità della vita del giocatore.

Tutti questi miglioramenti hanno contribuito sia ad aumentare il frame-rate in parecchie circostanze, che ad aumentare la longevità della batteria – e anche a ridurre calore e rumore generato.

Abbiamo inoltre testato la console con i nuovi giochi usciti nel frattempo, come Call of Duty Warzone Stagione 3, che ora supporta per esempio AMD FSR 3.

Nel frattempo la console è anche scesa di prezzo, e ora si trova a circa 100 euro meno in via stabile, con occasioni per risparmiare ulteriormente quando entra in saldo (spesso).

E allora ha senso andare a riformulare una valutazione aggiornata, consci che nuovi nemici sono entrati nella sfida, e hanno dalla loro il vantaggio di essere arrivati dopo e aver corretto difetti appresi nel tempo, nonché gli ultimi chip disponibili in alcuni casi.

ASUS ROG Ally recensione – design, ergonomia, connettività, audio e schermo

ROG Ally è ancora oggi una delle console portatili PC più comode da tenere in mano. La distribuzione dei pesi è eccezionale e i suoi 608 gr (che sono pochi per l’hardware che monta) non si sentono affatto.

Risulta facile arrivare a tutti i tasti, anche per chi ha mani piccole, e quelli funzione come Start, Centro di Comando, Menu funzione e Dashboard giochi, sono ben posizionati.

Analogici e D-Pad sono in una posizione ideale, perché bisogna dirlo: alcune console mi hanno fatto venire la tendinite per l’analogico e il D-Pad posizionati troppo in basso. Qui tutto sembra posizionato naturalmente, e non a caso ASUS ROG ha impiegato oltre un anno e vagliato decine e decine di concept di design prima di andare in produzione col layout finale.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Design, schermo

Il D-Pad è solido e non fa giogo, e questo lo rende ottimo per giocare a picchiaduro competitivi come Street Fighter 6, Mortal Kombat 1 o Tekken 8.

Gli altoparlanti stereo sono posizionati in basso e emettono il suono frontalmente verso l’utente, non venendo mai coperti dai palmi delle mani. Sul retro sono posti due tasti M1 ed M2 mappabili per diverse funzioni o per le macro.

Sulla parte superiore abbiamo jack per le cuffie, slider volume, pulsante power, porta USB-C per dati e ricarica, porta per connettere il modulo esterno ROG XG Mobile e slot microSD. Quest’ultimo è piazzato accanto a una delle grate di ventilazione, e internamente proprio sopra uno dei punti più caldi della console, che nei casi estremi sfiora i 100 gradi.

Sono stati segnalati diversi casi di microSD fritte, malfunzionanti o addirittura squagliate. ASUS accetta le riparazioni in garanzia, e anche se ha riconosciuto il problema accettando le riparazioni in garanzia, non ritiene che siano dovute a un difetto di progettazione. Speriamo prenda appunti almeno per il ROG Ally X.

In ogni caso, è saggio non mandare in full load l’APU quando è inserita la microSD, specialmente quando è in sessioni di scrittura intensive, che già la fanno scaldare di per sé.

Da questo punto di vista, consigliamo di disattivare il CPU Boost quando non serve, ossia nei giochi molto pesanti e recenti che sfruttano intensamente tutti i core e la GPU: non offre vantaggi prestazionali e contribuisce solo ad alzare le temperature.

La connettività è di prim’ordine: abbiamo un modulo Wi-Fi 6E, che nei nostri test ci ha permesso di saturare la banda offerta dal router sotto un provider che offre fibra a 2,5 Gigabit: Download a oltre 1,5 Gigabit e Upload a 500 MB/S (foto qui sotto).

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Connettività e rete

La connettività Bluetooth 5.2 permette di collegare le vostre cuffie e auricolari true wireless.In questi casi, specialmente quando si tratta di gaming, occorre però sempre mettere in conto la latenza.

Poiché Windows non supporta nativamente il codec aptX, occorre scegliere modelli di cuffie che abbiamo un sistema di ammortamento delle latenze come le ROG Cetra TW, oppure utilizzare un dongle come i Creative BT-W5 e BT-W3x alla porta USB-C in accoppiata con le Creative Aurvana Ace 2, o ancora meglio utilizzare cuffie che si basano sul protocollo Wi-Fi come le ROG Delta S Wireless.

In ogni caso, non ci stancheremo mai di dirlo: a nostro avviso la soluzione audio cablata è sempre quella migliore perché ha latenze zero, non ha bisogno di batterie, e supporta sempre l’audio ad alta fedeltà.

Lo schermo è ottimo. Si tratta di un display LCD da 7 pollici con ratio 16:9, frequenza massima di 120Hz. Ha ottime latenze, non abbiamo riscontrato alcun effetto di ghosting anche rimanendo a 60Hz, e i colori sono fedeli e ben calibrati pur non essendo OLED.

Inoltre, a differenza di altri modelli più recenti come il Legion Go, supporta il VRR, ossia la frequenza di aggiornamento variabile che sincronizza il refresh dello schermo al frame-rate per evitare lag, tearing e altri artefatti causati dal mancato frame-pacing.

Software, Profili di performance, FSR, Fluid Motion Frames e nuove slider per modificare il wattaggio

Il software  è stato un punto a favore del ROG Ally sin dal lancio, con Armoury Crate che contava già un ottimo rodaggio su tutti i notebook e schede madri di ASUS ROG. Ma da allora è stato notevolmente migliorato. Rappresenta il Centro di Comando dell’Ally.

Innanzitutto, possiamo aggiungere diverse scorciatoie veloci da aggiungere al menu Centro di Comando, che appare a tendina e ci permette di eseguire azioni con un touch dello schermo.

Qui sono ora selezionabili nuove funzioni come il CPU Boost, che ora può essere disattivato per risparmiare batteria e generare meno calore. Ma soprattutto, possiamo non solo switchare tra i tre profili di performance preimpostati al volo (silent 10W, performance 15W e turbo 25W), ma anche modificare le slider della distribuzione della potenza all’interno dell’APU, sempre al volo.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Software e migliorie con gli aggiornamenti firmware

Questo consente di modellare la potenza, le prestazioni e il consumo energetico in maniera approfondita e in real time. Come si fa nel dettaglio, ve lo spiegheremo in una guida specifica a parte.

Sempre dal Centro di Comando, si può impostare il refresh dello schermo e il limite di frame-rate, utilissimo per evitare inutili surriscaldamenti e consumo della batteria, visto e considerato che i 60fps sono più che sufficienti per la maggior parte dei giochi offline, e che ROG Ally riesce a ottenerli facilmente nei giochi moderni, sempre se ci limitiamo a preset grafici medio/alti e risoluzione interna 720p.

Da quando AMD ha rilasciato FSR 3 a ottobre, questo è stato implementato anche su ROG Ally nei giochi supportati. Non sono moltissimi ancora oggi, ma la buona notizia è che il supporto a AMD FSR 2.2 e FSR 1 è molto più esteso e, benché un problema noto di queste versioni sia la poca pulizia grafica a fronte di un tangibile incremento dei frame-rate, nello schermo piccolo dell’Ally è un problema che non esiste perché non si nota.

Diverso sarà ovviamente il risultato se giocate con la console collegata a uno schermo esterno (basta una dock o un hub USB-C con HDMI con Power Delivery).

Proprio in extremis quando scrivevamo questa recensione, ASUS ROG ha abilitato il supporto al Fluid Motion Frames su ALLY, ovvero una tecnologia di generazione di fotogrammi tramite IA che triplica o quadruplica il frame-rate senza che il gioco debba essere compatibile con AMD FSR 3.

Per abilitarla è necessario aggiornare Armoury Crate e installare il BIOS 336. Vi spieghiamo tutto in dettaglio in questa guida.

ASUS ROG Ally recensione: i nostri test e benchmark nei giochi

Bando alle ciance però adesso, e passiamo al clou della recensione coi nostri test e benchmark nei giochi.

Abbiamo iniziato come al solito con dei test sintetici come PCMark 10 e 3D Mark e Unigine Valley. Il primo valuta le prestazioni generali del PC mentre gli altri le performance della grafica 2D/3D.

I test sono stati eseguiti con profilo di performance Turbo a batteria, che porta la CPU a un consumo di 25W, a cui si aggiunge il consumo della GPU.

Trovate i risultati dei test negli screenshot qui sotto:

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? benchmark PCMark

Con 3DMark abbiamo eseguito i test Fire Strike e TimeSpy, con il secondo che è un test basato sulle API DX12.

Questi test sono interessanti perché, oltre a darci un indice di valutazioni che consenta di paragonare i risultati velocemente a quella di altre console portatili, PC desktop e fissi, ci dà anche una preview di frame-rate per i giochi più in voga a varie risoluzioni.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark 3DMark Fire Strike

In Fire Strike, come punteggio siamo in linea a quello di una Nvidia GTX 1650 desktop, una scheda video di fascia medio bassa per il 1080p di qualche anno fa.

Come vedere, Time Spy ci dà anche un indice di prestazioni in vari giochi, qui abbiamo selezionato Red Dead Redemption 2.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark Fire Strike

Ed ecco i nostri risultati con il benchmark Unigine Heaven:

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark Unigine heaven

Dopo questi benchmark sintetici, siamo passati a quelli dei giochi.

ASUS ROG Ally – benchmark giochi

Qui di seguito potete trovare una carrellata di benchmark tratti dai tool integrati nei giochi o registrati durante il gameplay. Abbiamo giocato sia con la console come handheld, che in configurazione tabletop con il gamepad ROG Raikiri Pro fornitoci da ASUS, che collegando la console a uno schermo esterno.

In generale, i giochi moderni e più pesanti girano bene e a 60fps su ROG Ally, a patto che non si esageri con dettagli, risoluzione delle texture, ombre e risoluzione di rendering. Nei giochi più difficili è meglio rimanere sulla risoluzione 720p, altrimenti se si vuole alzare la risoluzione, meglio farlo con i giochi FSR o limitare un frame-cap a 30fps.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark giochi

La console regge anche il ray tracing leggero, a patto di non esagerare. Come per esempio in Control, dove senza algoritmi di generazione dei fotogrammi il ray tracing distrugge il frame-rate.

Control Ultimate

Control è stato uno dei primi giochi a puntare massicciamente sul ray tracing. Coi suoi splendidi uffici dell’FBI, la luce che entra dalle finestre a soffitto si diffonde sulle superfici di muri, creando illuminazione diffusa e di riflesso.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark control

Control con ray Tracing funziona bene su ROG Ally, a patto di fermarsi alla risoluzione 720p. A dettagli medi si raggiungono i 60fps e la batteria non si stressa troppo. Sfortunatamente, il gioco supporta solo Nvidia DLSS e non FSR, quindi per avere prestazioni decenti bisogna utilizzare necessariamente la modalità turbo.

Shadow of the Tomb Raider

Shadow of the Tomb Raider non è recentissimo, ma è un gioco bello pesante. Gli ultimi aggiornamenti hanno inoltre aggiunto il supporto al ray tracing. Ecco i risultati del benchmark integrato a risoluzione interna 720p e preset grafici high.

Si ottengono i 60fps e anche oltre, quindi volendo si può anche attivare il ray tracing, senza esagerare.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark Rise of the Tomb Rider

Overwatch 2

Overwatch 2 su ROG Ally gira molto ma molto bene. A 720p e con FSR 2.2 abilitato si raggiungono e superano i 140fps, per un’esperienza multiplayer competitivo senza alcun svantaggio rispetto a console come PS5 e Xbox Series X/S.

GTA V

GTA V è un gioco che ha ormai 10 anni sul groppone e gira praticamente su qualsiasi hardware, basti pensare che era uscito su PS3. Tuttavia, per maxarlo serve comunque ancora una configurazione hardware potente e su ROG Ally si può spingere il gioco a dettagli medio-alti in full HD ottenendo i 60fps. Molto importante il frame-rate soprattutto quando si gioca a GTA Online.

In ogni circostanza, questo gioco che ha venduto oltre 185 milioni di copie non è un problema per ROG Ally.

Tekken 8

Tekken 8 è l’ultimo grande picchiaduro uscito a gennaio e sposta in alto l’asticella tecnica della serie e del genere. Quando si avvia il gioco, il sistema esegue una valutazione del sistema per offrire l’esperienza più fluida.

A 720p e con profilo di performance 15w si riesce a ottenere un frame-rate abbastanza costante sui 60fps, ma per averli fissi bisogna spingersi in modalità turbo da 25w, oppure alzare manualmente la slider a 18-20w. Il CPU boost è utile in questo gioco, in quanto riduce la quantità di frame-rate low 1%.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark Tekken 8
Se ci si spinge alla risoluzione fullHD bisogna invece per forza utilizzare la massima potenza di 30w Turbo ottenibile solo quando la console è attaccata alla presa, ma la reale differenza di densità di pixel visibile è davvero trascurabile, quindi consigliamo tale configurazione solo quando si gioca con una docking station collegata a uno schermo esterno.

Call of Duty Modern Warfare 3/Warzone

Questi due giochi sono tra i preferiti degli utenti e la buona notizia è che girano alla grande su ROG Ally, anche grazie al recente supporto a FSR e Fluid Motion Frames. Nelle opzioni grafiche, tabella qualità possiamo scegliere tra tutte le versioni di FSR, da 1 a 3.0 con quest’ultima che boosta il frame-rate grazie alla generazione di fotogrammi.

Possiamo anche scegliere Intel XeSS e Nvidia DLSS, se dotati di hardware compatibile.

Ovviamente sappiamo che il ROG Ally ha una APU con GPU AMD, ma se colleghiamo una GPU esterna con il modulo ROG XG Mobile, possiamo abilitare DLSS o altro con le schede video esterne ben più potenti.

Non ci sono problemi per ottenere 60fps, ma con FSR 3 si gioca tranquillamente a 120fps e oltre.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark Cod MW3

Genshin Impact

Genshin Impact è un gioco tra i preferiti dai fan e perfetto per giocare in mobilità. Su ROG Ally si può impostare tutto al massimo in fullHD, ottenendo un’esperienza grafica e fluida pari a quella delle console, e ben superiore a quella ottenibile su smartphone.

Il gioco gira bene e a 60fps fissi anche col profilo prestazioni di 15w.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark Genshin Impact

Questi sono tra i giochi 3D più pesanti che si possono testare. Ne consegue che se questi girano molto bene, a 60fps e oltre a risoluzione 720p con ray Tracing e AA, e spesso anche in full HD, tutti i giochi meno recenti – usciti fino al 2018 girano su Ally a dettagli molto più alti o a frame-rate superiori. E lo stesso vale per i giochi indie e 2D come Hades 2, Hollow Knight e simili.

Come girano gli emulatori su ROG Ally? Test e benchmark

Gli emulatori delle retroconsole sono un ottimo metodo d’impiego per le console portatili PC con Windows, e ROG Ally ha l’hardware necessario per fare girare tutti gli emulatori più difficili ed esosi dal punto di vista delle risorse, Nintendo Switch compreso.

Su ROG Ally potremo emulare dalle vecchie console a 8-bit come NES, Master System o PC-Engine, fino a console del calibro di PS3, Xbox 360, Wii U e Switch. L’unica cosa che influisce nelle prestazioni è il profilo di performance.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark emulatori

Ad esempio, per console fino all’era 32-bit e 128-bit potremo limitarci a 10w o 15w, mentre per le console più recenti dovremo usare la modalità turbo, specialmente se vogliamo aumentare la risoluzione interna di rendering, applicare filtri e shader e migliorare in generale la grafica con mod e altro.

Uno degli utilizzi vincenti degli emulatori è infatti migliorare enormemente i giochi fisici o digitali che possediamo regolarmente. Gli emulatori sono anche vitali quando si tratta della preservazione dei videogiochi, e recuperare così giochi non più in vendita per scadenze di licenza o chiusura degli store, o per evitare di spendere centinaia di euro per copie fisiche diventate ormai rarissime e in mano agli speculatori.

La potenza per emulare c’è tutta, per via dell’aspetto 16:9 dello schermo, le console più recenti sono le più adatte perché riempiono completamente il display. Nell’era PS2/Gamecube alcuni giochi supportavano il widescreen, ma non tutti. E andando indietro la norma era il 4:3. Da questo punto di vista, Steam Deck e Legion Go sono preferibili per i giochi più vecchi, avendo uno schermo 16:10.

Test ROG Ally emulatore PS2 PCSX2

L’emulatore PS2 PCSX 2 gira alla perfezione su ROG Ally. La console permette di aumentare la risoluzione di rendering fino a 5x-6x, raggiungendo e superando la risoluzione HD, in pratica ottenendo HD remaster di era PS4 per qualsiasi gioco della PlayStation 2, che possiede una delle librerie di giochi più vasta nella storia dei videogiochi, con centinaia di titoli entrati nell’olimpo dei videogiochi.

Qui di seguito vedete un test in NFS Most Wanted, uno dei racing più belli della serie e della piattaforma. Un gioco non particolarmente facile da emulare, ma ROG Ally ci riesce benissimo ottenendo un buon frame-rate con modalità turbo.

La maggior parte degli altri giochi sono più leggeri e potete usare il profilo 15w con FPS Boost.

Test ROG Ally emulatore PSP PPSSPP

La PSP è un’altra bellissima console con tantissimi giochi validi. Offriva grafica simile a quella della PS2 ma in versione portatile.

La sua debolezza era la risoluzione più bassa e la quasi assenza di filtri anti-aliasing e anisotropico.

Con ROG Ally potremo emulare la PSP perfettamente, applicando filtri e aumentando enormemente la risoluzione interna, come da screenshot qui sopra.

Ecco di seguito qualche esempio con GOD of War Ghost of Sparta e Out Run 2006 Coast To Coast.

Con questo emulatore possiamo tranquillamente alzare la risoluzione di 3-4 volte con profilo da 10w, mentre per andare a 5-6x bisogna almeno alzare la potenza a 15w, e i 60fps sono assicurati.

Test ROG Ally Emulatore Switch Ryujinx

Con ROG Ally è possibile utilizzare l’emulatore Switch Ryujinx, non colpito dalla causa legale di Nintendo che ha coinvolto Yuzu, e quindi tutt’oggi reperibile e legale, per giocare ai vostri giochi preferiti migliorando la risoluzione di rendering, applicando filtri, shader e quant’altro. Insomma, per abbellire i giochi rispetto a un hardware mobile di 9 anni fa.

Giocando a risoluzione di rendering nativa di Switch si può utilizzare il profilo prestazioni da 15W nella maggior parte dei giochi. Ma nei giochi più pesanti e per spingere oltre la risoluzione occorre utilizzare la modalità turbo da 25W e anche il CPU Boost.

ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Emulatore Switch Kirby

Come vedete dai test fatti con Kirby Return to Dream Land Deluxe, il frame-rate è assolutamente fluido e quasi sempre inchiodato ai 60fps, tranne quando caricano gli shader. Questo però si verifica solo nelle fasi iniziali del gioco e dei vari livelli.

Test ROG Ally Emulatore PS3 RPCS3

Emulare la PS3 è un compito abbastanza arduo per la maggior parte dei PC, almeno così è stato finora. Anche se con le ultime versioni dell’emu RPCS3 è aumentata la compatibilità e i giochi girano molto più velocemente e con meno risorse, ci sono ancora giochi particolarmente ostici da emulare che necessitano potenza.

ROG Ally riesce a far girare praticamente qualsiasi giochi PS3 a rendering nativo. Cosa che per esempio invece riesce difficile con Steam Deck, meno potente. Per questi giochi bisogna sempre usare la massima potenza e il CPU Boost. Un esempio che abbiamo fatto nei test è Resistance 2.

Resistance 2 è un gioco PS3 abbastanza pesante da emulare, ma ROG Ally riesce a mantenere il frame-rate originale di 30fps. Anche se qui abbiamo qualche artefatto grafico, forse dovuto agli ultimi driver.

Invece, nei giochi più leggeri e 2D, si può rimanere sui 15W.

Tutti i retrogame del mondo nelle vostre mani con Retroarch

Retroarch è l’emulatore multiconsole per i vostri retrogame. Vi permette di creare playlist e raccolte e contiene tutti i core degli emulatori più diffusi, è pieno di feature, permette di personalizzare controlli, grafica, audio e tutto.

Un vero must! Ma vi conviene inserirlo su una microSD bella capiente.

ASUS ROG Ally – batteria, ricarica, temperature, ROG XG Mobile

Abbiamo capito che ROG Ally mastica bene qualsiasi gioco di ultima uscita o meno recente PC, e grazie agli emulatori avrete accesso a una libreria praticamente infinita con ottime performance. Ma è davvero un’esperienza portatile definitiva?

Batteria, ricarica e temperature

Qui viene il punto più dolente dell’Ally, ovvero la batteria. Con un’unità da 4 celle e 40Wh e un’APU che a pieno carico può arrivare ad assorbire oltre 45W, la semplice matematica ci dice che giocando alla massima potenza la batteria durerà anche meno di un’ora: troppo poco per una console portatile.

Ne consegue che è necessario centellinare la potenza e utilizzare i profili di performance preimpostati meno energivori o crearli da voi tramite il pratico software Armoury Crate.

Giocando a 15W girano bene la maggior parte dei giochi, anche moderni e oltre a risparmiare molta batteria, genereremo meno calore e meno rumore. Sì, perché la ventola può diventare rumorosa ma non solo. Oltre al rumore, (almeno la nostra unità) quando arrivava ad alte temperature la console produceva un ronzio ciclico e delle vibrazioni che infastidiscono.

Ne consegue che è meglio tenere le temperature dell’APU sotto la soglia degli 80°C. Il limite massimo è 95°C: a questa temperatura il software gestisce il sistema per non andare oltre, riducendo quindi frequenza, voltaggio e quindi frame-rate dei giochi.

Da premettere che è assolutamente sicuro giocare a questa temperatura interna, ma io non lo farei in estate con 35 gradi in camera, tenendo anche a mente il problema delle microSD che si danneggiano.

La ricarica è abbastanza veloce anche se non velocissima. L’alimentatore è da 65W, quindi per ricaricare la batteria da 0 a 100% sono necessari circa 40 minuti con schermo spento.

Per quanto riguarda l’audio, siamo rimasti molto soddisfatti. Gli altoparlanti sono potenti e producono un audio cristallino, un soundstage ampio che si sente bene anche in un ambiente rumoroso.

ROG XG Mobile

La console è ideale anche se si utilizza molto anche come desktop replacement con un monitor esterno. Qui non ci dobbiamo preoccupare di dosare la potenza e nemmeno di calore o vibrazioni, e se si acquista un modulo ROG XG Mobile  per ospitare una scheda video esterna fino a RTX 4090, si otterrà un’esperienza pari a quella di un desktop di fascia media o di un notebook gaming di fascia alta.

Non abbiamo potuto effettuare i test con questo modulo esterno in quanto ASUS non l’ha fornito insieme alla console per la recensione, ma potete consultare dei test e benchmark in questo nostro articolo.

rog ally xg mobile

ASUS ROG Ally recensione rodata – conclusioni e voto: conviene acquistarla oggi?

E allora adesso è ora di trarre le nostre conclusioni. ROG Ally è ancora il king delle console portatili PC? La risposta è DIPENDE.

Dipende da quanto volete spendere, da quali sono le vostre esigenze da gamer e da quanto giocate lontani dalla presa di corrente. Per un giocatore comune che gioca un po’ a tutto, e per lui portabilità significa giocare sulla poltrona o sul divano, la risposta è assolutamente sì.

In questo scenario la paura di consumare troppo la batteria non è un problema, e per qualche ora fuori di casa basta scegliere il profilo da 10w o 15w al massimo e si gioca per ore. Ma per ottenere le massime prestazioni serve la presa di corrente. Altrimenti le vostre sessioni non dureranno nemmeno un’ora e il calore generato può diventare fastidioso.

Ci sono però degli innegabili punti deboli: oltre alla batteria, i 512 GB di SSD minati dalla paura dei possibili problemi con la microSD sono un fattore che può essere limitante.

Rispetto ad altre console rivali, mancano i tracking pad per i giochi gestionali e strategici, e il supporto a GPU esterne è esclusivo al modulo proprietario. Ciò significa che, oltre ai costi maggiori, se il modulo si dovesse guastare o la GPU all’interno dovesse diventare obsoleta, non potrete più fare upgrade.

Siamo rimasti un po’ perplessi anche dalle performance dell’SSD a bordo, un’unità M.2230 da 512 GB: non ci ha permesso di sostenere alte velocità di scritture in download. Forse per surriscaldamento e throttling, dopo qualche secondo di download a 80-100 MB/s, i download scalavano a 20-60 MB/s, oscillando parecchio. Eppure la nostra linea permetteva download nell’ordine di 150 MB/S.

Il fattore determinante nella preferenza ad altri competitor diventa quindi il prezzo. Consigliamo di lanciarsi a occhi chiusi sulla console se si trova a 600 euro o meno. Infatti, costa 200 euro meno rispetto a due mesi fa e rispetto alle console arrivate dopo come MSI Claw.

Steam Deck standard costa 400 euro, ossia 200 euro meno, ma inizia a faticare coi giochi di ultima uscita come Dragon’s Dogma 2, e anche se la batteria dura di più ha i limiti di Steam OS. Si può installare Windows con un dual boot, ma non è una cosa semplice o alla portata di tutti.

Sconsigliamo invece la versione meno potente Z1: per soli 100 euro in meno si perde troppa potenza sotto la scocca e bisogna pensare anche al futuro.

Facebook Comments
ASUS ROG Ally recensione - dopo 8 mesi è ancora il king delle console portatili PC? Benchmark
0
Masterpiece
90100
Pros

Ottimo design, ergonomia al top e tutta la connettività necessaria

Lo schermo non è OLED ma è di qujalità, fullHD, 120HZ e VRR.

Tutta la versatilità del sistema Windows. Tutti gli store e tutti i giochi da qui a 40 anni fa.

Tante novità software, supporto a FSR 3 e Fluid Motion Generation aumentano prestazioni e quindi longevità.

Si trova spesso in sconto e il prezzo è destinato a calare ancora.

Il calore è tenuto sotto controllo ma si va in throttling a 95°C, da attenzionare il fattore slot microSD.

Cons

Batteria inesistente se si gioca a piena potenza.

L'aspect ratio 16:9 non è adatto al retrogame molto retro.

Gli stick analogici reggeranno il test del tempo? Sicuramente non sono rimpiazzabili senza l'assistenza.

Articoli Correlati


© Copyright © 2019-2024 videogiochitalia.it All Rights Reserved

Scroll To Top