Call of Duty Modern Warfare 2 è ormai prossimo all’uscita ed il 28 ottobre si mostrerà in tutta la sua grandezza. Quest’anno ci sono davvero moltissimi fattori da tener presente per fare una panoramica antecedente al lancio.
Guerra moderna significa il ritorno di tante qualità amate dai fan, ma anche il reiterare elementi proposti ciclicamente nella saga. Lo sviluppo in questo caso è opera di Infinity Ward, ormai veterani di Call of Duty. Abbiamo avuto modo di provare anche la beta di settembre per farci un’idea migliore delle potenzialità del gioco.
Adesso è il momento di presentarvi i nostri 6 motivi per valutare l’acquisto dell’ultimo Call of Duty. Se non cercate una guida all’acquisto, vi consigliamo di leggere la nostra anteprima.
Indice
3 Motivi per Acquistare Call Of Duty Modern Warfare 2
Il tris vincente di Modern Warfare
I ragazzi di Infinity Ward conoscono molto bene Call of Duty, avendolo cullato letteralmente sin dalla sua nascita nel 2003. Ma soprattutto ci hanno regalato la trilogia originale di Modern Warfare, dal 2007 al 2011, ormai impressa nella memoria di tutti gli amanti degli FPS. Il nuovo Modern Warfare 2 è il sequel del reboot del 2019 e porta con sé un trittico classico, ma sempre vincente.
La campagna singolo giocatore vede le imprese della Task Force 141. Ritornano figure ormai leggendarie, come il Capitano Price, Soap, Gaz e Ghost, ai quali viene affiancato il messicano Alejandro Vargas. La componente singleplayer ha sempre sofferto di una longevità bassa, in cambio però di emozioni forti e molto divertimento.
Il multigiocatore invece è il fulcro di Call of Duty e torna nel terreno più fertile della guerra moderna, soprattutto dopo la rivisitazione del 2019. Il gameplay è infatti un ottimo compromesso tra la formula base del brand e le esigenze più tattiche della guerra moderna. Vi sono animazioni più realistiche, un time to kill leggermente più alto ed una particolare cura all’equipaggiamento scelto per sopravvivere.
Infine, ultimo ma non meno importante, tornano anche le Operazioni Speciali, le emozionanti missioni giocabili in cooperativa a due giocatori. Nel prossimo punto vedremo nel dettaglio tutte le maggiori novità, che sono moltissime. Una cosa però è certa: il tris di Modern Warfare ha un fascino senza fine. In un certo senso è un radicarsi alla nostalgia, forse anche eccessivo, ma indubbiamente ciò garantisce una buona dose di divertimento per ogni giocatore. Di conseguenza non può che essere un motivo a favore per l’acquisto.
Diverse aggiunte intriganti
Abbiamo appena ribadito come la formula di Modern Warfare sia ancora molto viva, ma Infinity Ward non vuole vivere solo di rendita. Quest’anno sono davvero molte le nuove caratteristiche che possono fare la differenza nel gameplay. Elementi che riguardano perlopiù l’esperienza multiplayer, che è sempre al centro dell’attenzione.
Vi sono nuovi operatori e le mappe sono state ridisegnate in modo più colorato e strutturalmente più convincente. Le aggiunte più interessanti sono però nelle armi, nelle modalità e nell’equipaggiamento. Procediamo con ordine: innanzitutto anche il movimento degli operatori è stato rivisto. Ora è possibile sporgersi dai ripari, aggrapparsi alle sporgenze e sparare con l’altra mano e tuffarsi.
Con la nuova versione Armaiolo 2.0, invece, personalizzare le armi è letteralmente un’esperienza innovativa rispetto al 2019. Oltre alle parti già note, è possibile modificare anche il castello dell’arma ed è stato rivisto completamente il sistema di progressione. D’ora in poi non dovrete più far avanzare il livello di ogni arma, giocando ore con ogni singola bocca di fuoco. Ciò che conta è ora la famiglia dell’arma, che comprende diverse bocche di fuoco, agevolando moltissimo la progressione.
Vi sono poi 3 nuove modalità. Invasione richiama le guerre terrestri con molti giocatori, in Prisoner Rescue dovrete scortare un prigioniero, come in Knockout, ma con solamente una vita a disposizione. Ovviamente non mancano tutti gli evergreen di COD. Deathmatch a squadre, dominio, cerca e distruggi e moshpit in terza persona figureranno anche qui.
Le specialità, ovvero i perk, ora non sono più 3 in partenza, ma 2. Nel corso della partita è possibile aggiungerne un terzo chiamato bonus e addirittura un quarto denominato ultimate. L’equipaggiamento poi è notevolmente arricchito con moltissimi gadget. Vi sono poi serie di uccisioni e serie di punti, che spezieranno diversamente le partite online.
Tutto questo, sommato all’attenzione di Infinity Ward per il comparto tecnico, dal suono dei passi alla fedeltà del sonoro, oltre che ad una moltitudine di personalizzazioni nelle opzioni, è un altro ottimo motivo per valutare l’acquisto del gioco.
Un ecosistema funzionale
Chiedersi se Modern Warfare 2 sia un capitolo slegato da altri titoli della saga è ormai una domanda retorica. A parte la correlazione nella storia del giocatore singolo con il reboot del 2019, l’esperienza online si fonde più che mai con Warzone. Ricordiamo che il battle roylale fosse nato proprio da una costola di Modern Warfare, sempre grazie al lavoro di Infinity Ward.
Nel nuovo capitolo potrete ampliare l’esperienza di gioco grazie al Battle Pass, che sincronizza progressi, operatori ed elementi cosmetici in entrambe le esperienze online. Il sistema di Stagioni si integra ancora più naturalmente con l’ambientazione moderna. Avrete modo di accedere a tutto questo sin dal day one e dal 16 novembre in una prima fase di intermezzo. Poi è previsto l’inizio della Stagione 1, in concomitanza con il corposo aggiornamento di Warzone 2.0. La stagione avrà poi un corposo aggiornamento a metà dicembre. Tutto ciò dà linfa vitale anche al nuovo capitolo, che verrà supportato in modo continuo.
Un futuro prospero
Viste le dichiarazioni sul 2023, è facile che il ciclo vitale di MW2 sia eccezionalmente di 2 anni anziché uno solo e ciò non può che giovare gli appassionati del titolo. Se volete davvero vivere appieno l’esperienza Call of Duty, acquistare il nuovo Modern Warfare 2 è senz’altro la soluzione.
Chiudiamo anche con una considerazione su COD Mobile. Il titolo è apparentemente a sé stante, ma destinato a passare, prima o poi, ad IW Engine, il motore di gioco comune ai sopracitati titoli, creando un legame indissolubile con i principali titoli di COD. Infinity Ward ha fatto molte dichiarazioni di intenti in merito allo scorso COD Next di settembre. Non ci resta che vedere i frutti di queste scelte.
3 Motivi per Non Acquistare Call Of Duty Modern Warfare 2
I motivi che stiamo per elencare sono frutto di riflessioni e valutazioni su quanto il gioco abbia da offrire a qualunque giocatore sulla piazza. La nostra guida all’acquisto è quindi ignorabile se vi sentite fan di lunga data della serie. Il gioco ha ovviamente molto da offrire in termini di nuove aggiunte e ciò non è trascurabile. Se però siete indecisi, soprattutto a fronte di un acquisto al day one, ecco quali noi reputiamo motivi per non acquistare il gioco.
Troppo simile ai precedenti
Che Call of Duty non possa essere rivoluzionato di capitolo in capitolo si sa e sarebbe assurdo aspettarselo. Tuttavia, quando il gioco è nel complesso davvero troppo simile ai suoi predecessori si rischia di vivere un continuo senso di déjà vu. Badate bene che non ci riferiamo tanto a Vanguard e Black Ops Cold War, sviluppati da team differenti, quanto al reboot di Modern Warfare del 2019.
Dall’esperienza della scorsa beta di settembre è chiaro come si faccia fatica a distinguere l’uno dall’altro visivamente, così come per le meccaniche principali di gioco. Dobbiamo riconoscere parecchie migliorie, ma per l’appunto si tratta di elementi preesistenti solamente ritoccati per bilanciare il gameplay. Se il sequel non fosse in uscita, il sopracitato reboot potrebbe continuare il suo ciclo vitale senza intoppi. Il suo gameplay è infatti ancora apprezzato oggi. La campagna singolo giocatore e le Spec Ops sono ottimi contenuti, che però continuano a vivere all’ombra del passato dell’omonima trilogia.
Prendersi una pausa
Chiariamo un concetto importante: non si può realizzare un gioco totalmente rinnovato di questo calibro in soli 3 anni. Periodo in cui oltretutto la stessa Infinity Ward ha lavorato e lavora anche a Warzone. La scelta ovviamente spetta ai vertici di Activision. Forse è davvero il momento di prendersi una pausa. Altre grandi software house hanno scelto di farlo ed è l’unico modo di rinnovare le idee. Assassin’s Creed e molti titoli calcistici, come FIFA e PES, stanno vedendo percorsi diversi dal passato e ciò potrebbe davvero rinnovare quelle saghe. Magari l’occasione per COD sarà proprio il 2023, anno in cui potrebbe davvero non esserci un gioco annuale, dopo 20 anni di strategia comune. Oltretutto Jason Schreier continua a ribadirlo. Sia chiaro, non vi è odio in queste parole, chi vi scrive si è avvicinato a Call of Duty con il primo capitolo nel 2003. Abbiamo visto crescere questa saga e siamo i primi a voler sentire un vero ritorno di fiamma.
Un altro titolo a prezzo pieno
Le considerazioni del primo motivo ci portano direttamente al secondo, più tangibile, il costo. Alla luce di un multiplayer con idee rielaborate e migliorate, è sensato valutare un nuovo acquisto a prezzo pieno?
Anche qui è doveroso fare una precisazione: 70 o 80€ (a seconda della piattaforma) possono sembrare tanti, ma sono in linea con il costo di qualunque tripla A. Oltretutto tenete a mente la paurosa inflazione che stiamo vivendo, che colpisce ogni settore, anche quello dello sviluppo di videogiochi. Proprio per questo motivo, però, un giocatore indeciso è più propenso a scegliere un titolo che sia valido per più di un anno.
Bisogna anche considerare gli sconti molto timidi sui giochi della saga di COD. Ciò magari potrebbe cambiare con le conseguenze dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Al momento però è tutto in fase di conferma dei vari regolatori internazionali.
Tornando a Modern Warfare 2, constatiamo ancora alcuni bonus esclusivi PlayStation, come un operatore Kortac, Oni, e un Battle Pass dedicato. Questi possono ulteriormente far esitare i giocatori delle altre piattaforme.
Vivere nel passato
All’inizio di questo motivo abbiamo citato il multiplayer, poiché è il fulcro del gioco. Non è comunque nostra intenzione sminuire gli sforzi per la Campagna e le Operazioni Speciali. Molti giocatori spesso ignorano tali contenuti. Quest’anno è stato scelto di conferire un bonus al multigiocatore per coloro che completano la campagna, peraltro disponibile da una settimana prima del lancio per chi ha preordinato il titolo.
Ricollegandoci ancora al motivo precedente, tuttavia, il nome Modern Warfare è così legato al suo passato (che oltretutto ha visto edizioni rimasterizzate) che non vede grosse novità nonostante la campagna sia originale. I protagonisti, le ambientazioni e gli escamotage della storia sono i medesimi. Se viene meno anche lo sforzo creativo di produrre una campagna davvero rinnovata, potreste avere altri dubbi riguardo l’acquisto. Consideriamo anche la longevità bassa tra i vari fattori.
A questo punto non varrebbe la pena concepire diversamente l’esperienza di gioco e come venderla al pubblico? Tuffiamoci nel terzo motivo.
Overdose di Call of Duty
In quest’ultimo motivo per valutare l’acquisto di Modern Warfare 2 faremo anche alcune riflessioni sul panorama del franchise. Prima abbiamo elogiato l’ecosistema di Infinity Ward, siamo convinti della sua solidità, con Warzone ed i multiplayer principali. D’altra parte, però, la carenza di novità soffoca molte buone intenzioni.
Vi è una valanga di giochi principali, tutti con vita perlopiù breve alla stragrande maggioranza dei giocatori. Giocare a COD significa soprattutto divertirsi e per farlo il gioco può anche non innovarsi troppo. Perché allora ogni volta si presenta il bisogno di acquistare il nuovo titolo di turno? Ai sopracitati titoli si aggiungono poi il battle royale Warzone, presto in versione 2.0, e la versione mobile. Un gioco per ogni evenienza, senza ombra di dubbio, ma forse un po’ troppa carne al fuoco a conti fatti.
Quantità sulla qualità impedisce l’innovazione?
Questa overdose di titoli non contribuisce a saturare in modo eccessivo il brand, al punto di soffocarlo nella sua espressione creativa e renderlo al contempo subito troppo vecchio per durare? Allo stesso tempo, non diventa un’ombra di quello che questa saga ha dato ai giocatori in passato con titoli memorabili? Tra questi ultimi oltretutto non a caso gli originali MW e MW2.
L’anno scorso avevamo fatto una riflessione partendo proprio da Warzone. Il gioco catalizza su di sé tutta l’attenzione principale, rivaleggiando con il multiplayer dei capitoli annuali. Questo anche perché vi sono elementi in comune con il Battle Pass. Riflettevamo sulla possibilità che il free to play potesse proporre l’intero o il parziale sistema di multiplayer tradizionale. Ovviamente parliamo di modalità diverse, soprattutto considerando i tempi di respawn, ma troviamo la soluzione ancora attuale per evolvere realmente l’esperienza free to play.
In alternativa, perché non rallentare il ritmo e strutturare un sistema di multiplayer fissi, magari gratuiti o acquistabili una sola volta, per Modern Warfare, Black Ops e via dicendo? La stessa Activision Blizzard ha puntato proprio al modello free to play con Overwatch 2. In questo modo si potrebbero vendere separatamente i contenuti davvero originali, evitando peraltro di pagare tutto a prezzo pieno come un abbonamento.
Conclusione
Speriamo di avervi chiarito qualche idea o di avervi fatto ragionare con le nostre riflessioni. Vi ricordiamo ancora che Call of Duty Modern Warfare 2 sarà disponibile dal 28 ottobre per PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC.