Modalità grafiche di Hogwarts Legacy: quale conviene scegliere su PlayStation 5, Xbox Series X e Xbox Series S? Se ve lo state chiedendo, siete nel posto giusto. Tranquilli però, perché cercheremo di semplificare i vari concetti ai minimi termini, così che tutti possiate comprenderli.
Il PC è stato escluso dall’analisi per ovvi motivi legati alla sua natura. Non esiste una sola configurazione hardware e le prestazioni del gioco variano a seconda dei componenti.
Su console invece sono gli sviluppatori a decidere come ottimizzare le risorse di sistema (se vi interessa approfondire l’argomento noi di Videogiochitalia abbiamo intervistato un ex direttore tecnico di Activision).
In alcuni casi assistiamo a più ottimizzazioni diverse, che prendono il nome di preset. Questi preset puntano a dei render target diversi in termini di risoluzione, dettagli e frame-rate, per lasciare che sia poi l’utente a scegliere in quale modo giocare.
Sono ormai molti i giochi che ci permettono di scegliere tra i 30 e i 60fps ma grazie alle tecnologie audiovisive più recenti (come l’arrivo dei 120Hz sui televisori) gli sviluppatori stanno adottando nuove e inedite soluzioni.
Hogwarts Legacy è uno di quei prodotti in grado di adattarsi ai migliori pannelli ad oggi in commercio e rappresenta un valido motivo per sostituire il vecchio televisore con un modello più moderno, magari seguendo le nostre guide per scegliere il miglior display da usare con PlayStation 5 e Xbox Series X e S.
Indice
Introduzione: Motore grafico e problemi tecnici
Avalanche è il team che si è occupato dello sviluppo di Hogwarts Legacy e hanno deciso di lavorare con Unreal Engine 4. Un motore ormai prossimo al pensionamento ma che ancora riesce a stupire se utilizzato da sviluppatori talentuosi.
Il castello di Hogwarts e il suo affascinante stile gotico sono stati ricreati con una cura maniacale. Paesaggi e strutture architettoniche compongono scenari mozzafiato, ricchi di dettagli e liberamente esplorabili, penalizzati solo da un sistema di illuminazione e ombreggiatura non poi così sofisticato e da alcuni problemi di ottimizzazione che affronteremo a breve.
Purtroppo altrettanta cura non è stata riposta nelle animazioni facciali e nella regia. L’eccessiva staticità, unita alla scarsa espressività dei comprimari e del protagonista, compromettono parzialmente l’impatto scenico delle sequenze filmate e dei dialoghi.
Tuttavia possiamo chiudere un occhio a fronte dell’estetica complessiva, che ricalca l’immaginario di J.K. Rowling alla perfezione. Motivo per cui Hogwarts Legacy ha già ottenuto un grande successo commerciale, al netto delle polemiche che ne hanno accompagnato il debutto sul mercato.
Vediamo quindi come giocarlo nel miglior modo possibile scegliendo la giusta modalità grafica.
Modalità grafiche di Hogwarts Legacy
Il primo passo è fare un distinguo in base al televisore in nostro possesso. Hogwarts Legacy gestisce le sue modalità grafiche a seconda del display che stiamo utilizzando e in relazione alle impostazioni video delle nostre console.
Se colleghiamo PlayStation 5, Xbox Series X e S a un televisore a 60Hz, presumibilmente senza tecnologie come il Variable Refresh-rate, il gioco ci permetterà di scegliere alcune modalità grafiche pensate in relazione allo standard dei 60 aggiornamenti al secondo.
La seconda differenza risiede nelle console stesse, in quanto Xbox Series S rappresenta una soluzione entry level con hardware meno performante e sulla quale gli sviluppatori devono scendere a maggiori compromessi.
Modalità grafiche a 60Hz su PlayStation 5 e Xbox Series X
Gli sviluppatori di Hogwarts Legacy hanno ottimizzato tre diverse modalità grafiche sulle ammiraglie di Sony e Microsoft.
Abbiamo la modalità Fidelity, quella Fidelity con Ray Tracing e infine la modalità Performance. Le differenze tra uno e l’altro preset risiedono nella risoluzione, nel framerate minimo e in altri elementi del rendering, come i livelli di dettaglio sulla media e lunga distanza (draw distance).
Modalità Fidelity
Con la modalità Fidelity di Hogwarts Legacy gli sviluppatori hanno puntato a una risoluzione di 1800p e un minimo di 30fps, ottimizzando i restanti parametri per spingerli al massimo del loro potenziale, permettendoci inoltre di sbloccare il framerate a piacimento.
Se decidiamo di utilizzare questa funzione di sblocco il gioco inizia a oscillare al di sopra del render target di riferimento, con picchi fino ai 50fps a seconda delle circostanze. Di conseguenza la latenza diminuisce ma possono manifestarsi fastidiosi artefatti di tearing e stuttering, in grado di compromettere la sensazione di fluidità.
L’unica tecnologia in grado di evitare simili problemi è il Variable Refresh-Rate, che abbiamo già approfondito in un nostro articolo precedente. Ergo se non disponete di un pannello compatibile con il VRR la scelta più saggia è quella di lasciare il framerate bloccato a 30fps.
Tuttavia se la vostra piattaforma di riferimento è PlayStation 5, anche nel caso disponiate di TV con VRR, sbloccare il framerate potrebbe essere deleterio. A breve vi spiegheremo il perché.
Modalità Ray Tracing
Come si intuisce dal nome stesso, questa modalità sfrutta i calcoli in Ray Tracing per alcuni specifici elementi, come i riflessi. Tuttavia non si tratta di un Ray Tracing in grado di migliorare l’intera scena, come abbiamo visto invece in altri prodotti tipo The Witcher 3 con la patch next gen (che abbiamo analizzato in un nostro precedente articolo) e il peso di questa tecnologia si ripercuote sugli altri parametri tecnici.
La risoluzione cala a 2560*1440p e soprattutto in versione Xbox Series X assistiamo a drop sporadici ben al di sotto dei 30fps. La versione PlayStation 5 è invece più stabile e fedele al render target di riferimento.
Su entrambe le console possiamo scegliere di sbloccare il framerate al di sopra dei 30fps anche in modalità Fidelity Ray Tracing. Purtroppo i drop inferiori a questa soglia minima si accentuano attivando quest’opzione, per via del range di oscillazione più ampio.
Compromessi prestazionali che non vengono giustificati dalla resa complessiva. L’unico reale vantaggio di questo tecnologia in Hogwarts Legacy si traduce in specchi che riflettono realmente l’ambiente circostante e nell’impatto grafico degli interni del castello, dove il pavimento lucido restituisce ottimi giochi di luce e riflessioni.
Nella maggior parte dei casi però non si notano differenze sostanziali, anche perché l’ottimo screen space reflection (utilizzato nelle modalità grafiche basate sulla sola rasterizzazione) raggiunge risultati più che soddisfacenti, seppur si tratti di un’evidente approssimazione.
Il consiglio dunque è quello di evitare a prescindere la modalità Ray Tracing, soprattutto su Xbox Series X. Su PlayStation 5 potrebbe essere accettabile se combinata al framerate fisso.
Performance a 60fps
La terza delle modalità attivabili sui pannelli a 60Hz è quella dedicata alle performance. Il render target punta ai 60fps con una risoluzione a 1080p ma i compromessi sono evidenti anche e soprattutto sulla draw distance a media e lunga distanza. Per esempio: l’erba che arricchisce le pianure di dettagli si materializza a pochi metri dal giocatore. Nelle altre modalità grafiche copre invece una maggiore porzione di terreno visibile.
Tuttavia la maggiore fluidità dei 60fps si fa sentire. Si percepisce una minore latenza e si può anche chiudere un occhio sulla perdita di risoluzione.
Anche in questo caso la versione PlayStation 5 gode di migliore ottimizzazione, il framerate è quasi sempre ancorato alla soglia dei sessanta fotogrammi al secondo. La versione Xbox Series X soffre invece di evidenti cali e fastidiosi drop che si manifestano a seconda delle circostanze.
Modalità grafiche di Hogwarts Legacy a 120Hz
Al di là del televisore in uso, la versione PlayStation 5 di Hogwarts Legacy è allo stato attuale quella ottimizzata meglio.
Su Xbox Series X il gioco soffre di problemi di frame-time e frame-pacing, a tratti così marcati e repentini che nemmeno il refresh-rate variabile riesce a metterci una pezza.
Nel momento in cui colleghiamo le due console di nuova generazione a un televisore a 120Hz con VRR, possiamo però scegliere due modalità grafiche aggiuntive, pensate proprio per sfruttare gli standard moderni e le nuove tecnologie.
Modalità Balanced a 40fps
La più interessante delle modalità grafiche di Hogwarts Legacy è quella bilanciata. Non è necessario il VRR per attivarla, bastano i 120Hz. Il render target sono infatti i 40 fotogrammi al secondo. Una soglia minima che gli sviluppatori possono adottare a fronte del refresh-rate più alto, in quanto 40 è un divisore di 120.
Si applica un principio molto semplice, lo stesso dei giochi a 30fps su pannelli a 60Hz. Se il nostro display si aggiorna 60 volte al secondo, quando riceve in ingresso 30 immagini nello stesso lasso di tempo, può disegnare lo stesso fotogramma per due volte, garantendo perfetta sincronizzazione tra framerate e refresh-rate. Su di un display a 120Hz possiamo quindi sincronizzare i 40fps disegnando tre volte lo stesso fotogramma in entrata.
Questa modalità ci offre dieci fps aggiuntivi, che seppur pochi possono fare una grossa differenza in termini di fluidità, e nel caso di Hogwarts Legacy ci è anche permesso di sbloccarli, opzione utile se si dispone di un televisore compatibile con il refresh-rate variabile.
HFR Performance
L’ultima delle modalità grafiche di Hogwarts Legacy che dobbiamo analizzare è quella destinata a chi vuole le massime prestazioni possibili. Riducendo drasticamente risoluzione e dettagli, il framerate può oscillare a una media di 80fps quando attiviamo la modalità HFR (High Frame-Rate) Performance.
Tuttavia non è un gioco che necessita di raggiungere simili soglie, non si tratta di un hack’n slash né di un prodotto molto frenetico, e la perdita di qualità è davvero evidente. Chi predilige la reattività dovrebbe orientarsi sulla modalità performance normale, anche se abbinata a un pannello a 120Hz con VRR che ci permette inoltre di sbloccare il framerate al pari di tutte le altre.
Come scegliere la modalità grafica giusta
Lo scopo di questo articolo non è imporvi un preset al posto di un altro, bensì quello di illustrarvi le differenze tra le varie modalità grafiche di Hogwarts Legacy a seconda della piattaforma. Sarete poi voi a decidere su quale orientarvi, in base alle vostre esigenze e al display in uso.
Si presuppone che la maggior parte dei giocatori console disponga di un televisore UHD 4K (alcuni a 60Hz, altri a 120Hz). Esiste però una minoranza che predilige i monitor da gaming (che tendono ad avere caratteristiche diverse) e non manca infine la nicchia degli utenti ancora vincolati ai pannelli FullHD.
La scelta della modalità varia quindi in base alle tecnologie che potete attivare e sfruttare. Noi di Videogiochitalia cercheremo di consigliarvi nel modo giusto.
Migliore modalità per PlayStation 5 a 60Hz
Come abbiamo detto, tutte le modalità grafiche di Hogwarts Legacy sono ottimizzate molto bene su PlayStation 5. Anche quella Ray Tracing, al netto di performance inferiori alle altre, offre comunque maggiore stabilità rispetto alla controparte su Xbox Series X. In assenza di problemi tecnici la scelta della modalità giusta si lega quasi esclusivamente alle esigenze e alle preferenze del singolo giocatore.
Tuttavia ci sentiamo di consigliare la modalità dedicata alle prestazioni quando PlayStation 5 è collegata a un televisore a 60Hz. Bisogna rinunciare alla qualità grafica e alla risoluzione ma i 30fps sono ormai vetusti per molti giocatori. La modalità performance sulla console Sony è davvero molto stabile, con una sensazione di fluidità che non viene mai meno e latenze sensibilmente migliori.
Se giocate ancora su TV FullHD si tratta di una scelta obbligata. Se invece il vostro televisore è UHD 4K potreste prendere in considerazione la modalità Fidelity, per sfruttare al meglio l’alta risoluzione del vostro pannello, ma la risposta ai comandi peggiorerà.
Migliore modalità per Xbox Series X a 60Hz
Tutte le modalità grafiche di Hogwarts Legacy su Xbox Series X necessitano di patch correttive. La console Microsoft è più performante di quella Sony e i fastidiosi drop del framerate sono dovuti sicuramente a un’ottimizzazione più superficiale da parte degli sviluppatori.
A 60Hz la modalità più intelligente sarebbe quella Performance, proprio come su PlayStation 5. Purtroppo però, a causa della sua instabilità, è afflitta da un evidente stuttering che ne compromette la sensazione di fluidità in più d’una occasione.
Su di un televisore o monitor FullHD privo di Refresh-rate variabile, questa modalità risulta fortemente discontinua. Di conseguenza conviene puntare alla modalità Fidelity. In questo caso i 30fps sono quasi sempre stabili e si ottiene un boost significativo per quanto riguarda la qualità visiva, anche grazie a una risoluzione vicina al 4K UHD che si trasforma in un efficiente super sampling anti-aliasing sui pannelli a 1080p.
Vale lo stesso anche per monitor e televisori UltraHD a 60Hz, in tal caso però conviene controllare la compatibilità con il Freesync. La console Microsoft a differenza di quella Sony è compatibile sia con il VRR dell’HDMI Forum, sia con la tecnologia di refresh-rate variabile di AMD molto diffusa sui monitor da gaming. Ergo se il vostro pannello vi permette di attivarlo nelle impostazioni video di Xbox, allora la modalità Performance ritrova la sua utilità.
Il Freesync può tamponare i continui cali di framerate del gioco, restituendo una sensazione di fluidità priva di sbavature e interruzioni (se non sporadiche).
La modalità Ray Tracing invece è troppo problematica allo stato attuale. Oltre alla riduzione in termini di risoluzione (che in realtà è quasi impercettibile a occhio nudo) soffre di cali al di sotto dei 30fps con punte in negativo sui 20 fotogrammi al secondo. Inaccettabili.
Miglior modalità grafica a 120Hz con VRR per PlayStation 5
Nel caso disponiate di un televisore a 120Hz con VRR, la modalità bilanciata è probabilmente la scelta più saggia. Purché blocchiate il framerate alla soglia fissa di 40fps.
Nonostante l’ottimizzazione migliore della versione PlayStation 5, le modalità grafiche di Hogwarts Legacy dedicate alla qualità visiva, si scontrano con un limite insito nella console Sony: la mancata compatibilità con una tecnologia chiamata Low Frame-rate compensation (LFC).
Il LFC è un meccanismo che interviene sui televisori dotati di Variable Refresh-Rate a 120Hz. Per comprenderne il funzionamento dobbiamo prima ripassare questa specifica tecnologia.
Low Frame-Rate Compensation su PlayStation 5
Il VRR permette al refresh-rate del pannello di variare adattandosi al framerate dei giochi. Tuttavia lavora all’interno di un intervallo ben preciso che va da 48Hz a 120Hz.
Se il frame-rate di un gioco scende sotto la soglia minima dei 48fps, il VRR smette di lavorare, il refresh-rate torna fisso e si manifestano artefatti.
Il Low Frame-rate compensation ha il compito di intervenire proprio in questi casi. La sua funzione si basa sul principio dei multipli e dei divisori di cui abbiamo parlato, permettendo al pannello di disegnare due o tre volte lo stesso fotogramma in ingresso.
Esempio: se il nostro gioco scende a 47fps, il LFC fa lavorare il pannello a 94Hz. Se il gioco scende a 45fps, il pannello lavora a 90Hz e così via.
Su PlayStation 5 tutto questo non accade, perché la console Sony non permette l’intervento di questa tecnologia. Una mancanza davvero inspiegabile che si spera venga colmata con i futuri aggiornamenti firmware.
Hogwarts Legacy senza LFC
In quasi tutte le modalità grafiche di Hogwarts Legacy, su PlayStation e Xbox Series X, possiamo anche scegliere di sbloccare il framerate, lasciandolo oscillare al di sopra della soglia minima stabilita.
Una volta sbloccato varia tra i 30fps e i 50fps a seconda della modalità ma in tutti i casi è quasi sempre al di sotto dei 48fps, che sono il limite minimo di funzionamento del VRR su PlayStation 5.
Non potendo contare sull’intervento del Low Framerate Compensation, stuttering e inconsistenza si fanno evidenti anche sui televisori con VRR. Per questo motivo (sulla console Sony) chi decide di giocare con una di queste tre modalità, deve farlo lasciando il framerate bloccato.
Di conseguenza la modalità bilanciata risulta la migliore, perché Fidelity e Fidelity con Ray Tracing ci vincolano ai 30fps, mentre Balanced ce ne offre dieci in più (Si vedono e si percepiscono ndr).
Miglior modalità grafica a 120Hz con VRR per Xbox Series X
Come abbiamo già detto l’ottimizzazione è carente sulla console Microsoft, ci sono problemi in tutte le modalità grafiche di Hogwarts Legacy. In particolar modo Fidelity Ray Tracing va assolutamente esclusa, al di là del display in uso.
La situazione potrebbe cambiare nel breve periodo, se e quando Avalanche distribuirà una patch correttiva. Nel mentre la miglior modalità grafica su Xbox series X (quando collegato a TV 120Hz e VRR) è senza dubbio quella bilanciata con framerate sbloccato.
In questo modo si ottiene la stessa qualità visiva della modalità fedeltà (le potenziali differenze in termini di dettagli e draw distance sono di fatto impossibili da percepire a occhio nudo) e il framerate oscilla dai 40fps ai 55fps, gestiti dal VRR senza soluzione di continuità.
Il LFC svolge egregiamente il suo lavoro con la console Microsoft, tuttavia non fa miracoli. Alcuni drop (dovuti all’ottimizzazione migliorabile) sono troppo marcati. Vi capiterà quindi di percepire cali di framerate in alcune location e a seconda delle circostanze, per fortuna sporadiche.
Hogwarts Legacy: modalità grafiche su Xbox Series S?
Su Xbox Series S le modalità grafiche di Hogwarts Legacy sono di meno e si legano alle specifiche tecniche della console.
Su TV a 60Hz possiamo scegliere tra Fidelity con risoluzione di 1188p a 30fps e Performance che scende invece a 900p per raggiungere i 60fps. Collegando la console a una TV 120Hz possiamo scegliere una sola modalità aggiuntiva, quella bilanciata che punta ai 40fps con risoluzione di 1920*1080p.
L’opzione di sblocco del framerate è presente solo nella modalità dedicata alle prestazioni quando utilizziamo un pannello con VRR. Assenti le modalità Ray Tracing e High Frame-Rate.
Modalità grafica migliore su Xbox Series S
Sui televisori a 60Hz senza VRR conviene utilizzare la modalità Fidelity. Questo perché il framerate è molto stabile sui 30fps, al contrario della modalità performance che soffre di discontinuità. Attivare il preset prestazioni senza refresh-rate variabile compromette la sensazione di fluidità a causa dello stuttering.
Se invece disponete di un TV con 120Hz e VRR la scelta più saggia è ancora una volta la modalità bilanciata con il framerate target di 40fps, purtroppo non sempre stabili ma tamponati dal VRR con LFC.
Puntando invece alle prestazioni raggiungerete picchi sui 65fps, con oscillazioni intermedie sui 55fps compensate dal refresh-rate variabile, ma il compromesso in termini di qualità sarà molto evidente. Una risoluzione dinamica sui 900p visualizzata sui moderni pannelli UHD 4K, per quanto buono possa essere lo scaler, non restituisce mai un’ottima resa.