Take Two licenzia il 5 percento dei dipendenti e cancella diversi giochi in sviluppo che avranno un impatto passivo di 140 milioni di dollari.
Questo è quanto emerso in un documento SEC depositato alla fine della giornata di oggi. La società ha rivelato che manderà a casa circa 580 dei suoi 11.000 dipendenti, ossia il 5% della forza lavoro aziendale.
Secondo quanto riportato da IGN, la società stima di dover “sostenere spese complessive per circa 160-200 milioni di dollari “, ha scritto Take-Two nel suo documento.
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Take Two licenzia il 5 percento dei dipendenti e cancella multipli progetti dal valore di 140 milioni di dollari
Gran parte di queste spese sono dovute alla cancellazione di multipli progetti in sviluppo non ancora annunciati e alla liquidazione dei dipendenti che saranno mandati a casa.
“La Società prevede che 40-60 milioni di dollari di questi oneri totali si tradurranno in spese future. L’onere totale è costituito da circa 120-140 milioni di dollari relativi alla cancellazione di titoli, da circa 25-35 milioni di dollari relativi alla liquidazione dei dipendenti e ai costi ad essi correlati e da circa 15-25 milioni di dollari relativi alla riduzione degli uffici“.
Questi tagli avvengono come un fulmine a ciel sereno. Infatti, IGN afferma che il mese scorso l’amministratore delegato di Take-Two Strauss Zelnick aveva dichiarato proprio a IGN che la società non avrebbe “alcun piano attuale” relativo a licenziamenti nell’ambito della ristrutturazione aziendale che aveva l’obiettivo di ridurre i costi di gestione nel piano presentato agli investitori al termine del Q3.
E forse tentare di recuperare da queste perdite, Rockstar Games ha annunciato in questi giorni un aumento del prezzo di abbonamento di GTA+.
Take-Two Interactive controlla anche Rockstar Games che è attualmente al lavoro su GTA VI, gioco molto atteso che però sembra possa subire uno slittamento al 2024. Pare che Rockstar abbia richiamato i lavoratori in remoto imponendo la presenza in ufficio.
Take-Two ha inoltre annunciato di aver acquisito Gearbox, lo sviluppatore di Borderlands, proprio la scorsa settimana, e di stare sviluppando Bordelands 4.
I licenziamenti sono una vera piaga nel settore videoludici in questi ultimi tempi: prima di Take Two, ha fatto parlare SEGA con la chiusura di Relic e 240 impiegati licenziati, ma anche Electronic Arts che ha mandato a casa oltre 670 persone, mentre precedentemente sono state annunciate riduzioni del personale da Deck Nine di Life is Strange: True Colors, PlayStation, Xbox, Bungie, Team17 Embracer Group e tanti atri.
Larian è intervenuta recentemente sull’argomento affermando che molti di questi licenziamenti sono assolutamente ingiustificati e nessuno di questi sviluppatori ed editori avrebbe rischiato la bancarotta se non li avesse fatti: semplicemente, si è sdoganato il concetto di “licenziamento per aumentare il profitto aziendale“: ora non sembra più un peccato capitale e lo stanno facendo tutti.
Recentemente, Take-Two ha fatto anche discutere per la dichiarazione secondo la quale il costo dei videogiochi dovrebbe riflettere le ore di gioco offerte: quindi un GTA Online dovrebbe costare migliaia di euro? Dichiarazioni diametralmente opposte a quelle dello sviluppatore Ninja Theory di Hellblade 2, che durerà poche ore proprio per scelta.
Noi non siamo assolutamente d’accordo con Take-Two, anche perché giochi lunghi spesso sono noiosi e ripetitivi. Del resto al cinema non paghi in base alla durata del film…