The Last of Us Parte 1: 6 motivi per valutarne l’acquisto

The Last of Us Parte 1
Informazioni sul gioco

The Last of Us Parte 1, il grande remake del celebre videogioco di Naughty Dog, che ha rubato il cuore a milioni di videogiocatori in tutto il mondo, sta per varcare ufficialmente le soglie di tutti gli store. Gli sviluppatori hanno molto a cuore il celebre titolo action-adventure, uscito originariamente nel 2013, al punto di invitare il pubblico a riprovarlo in una veste alquanto seducente.

Ciò nonostante, è lecito chiedersi se accettare questo date oppure no. Ebbene, se siete indecisi per l’acquisto non temete, siamo qui per rifletterci su insieme a voi. Vi ricordiamo che il gioco sarà disponibile dal 2 settembre 2022, al momento solo su PlayStation 5. Inoltre, per scoprire ogni dettaglio su questo titolo, potete leggere la nostra anteprima.

3 Motivi per Acquistare The Last of Us Parte 1

Il gioco sarà qualitativamente diverso

Le migliorie introdotte dal team di sviluppo sono davvero notevoli, al punto che The Last of Us Parte 1 risulta quasi un gioco diverso, anche per chi questa saga la conosce come le proprie tasche. A differenza di quanto visto su PS3 e PS4, le cut-scenes mostrate finora sono state catturate in tempo reale, direttamente da PS5. Questo è sicuramente uno dei primi fattori che lascia il pubblico attonito, contemplando i vari trailer pubblicati da Sony in queste settimane.

Le espressioni dei vari protagonisti in-game e le animazioni di The Last of Us Part 1 sono a dir poco straordinarie. Ormai, possiamo avanzare l’idea che la mimica dei personaggi sia diventata un vero punto di forza e un vanto per Naughty Dog.

Oltre a ciò, gli sviluppatori hanno ufficializzato in un’intervista che il remake di The Last of Us avrà ben due modalità grafiche: una con 4K nativo a 30 frame al secondo e l’altra in 4K dinamico a 60 fps. Rivivere le scene di un gioco così amato in alta definizione e con così tanti dettagli, è sicuramente un ottimo motivo per pensare di gustarsi nuovamente tale esperienza. E voi, cari novizi, non temete. Piuttosto, sedetevi comodi e preparatevi per assaporare una storia memorabile, come mai avreste potuto fare prima.

TLOU Part 1

Gameplay impareggiabile su PS5

L’hardware della più moderna console PlayStation offrirà al pubblico la possibilità di vivere un’esperienza senza precedenti. Tra i vantaggi presentati da PS5 nella realizzazione del titolo, infatti, vi è la possibilità di mantenere gli stessi modelli 3D, creando un continuum tra le fasi di gioco e i filmati. In questo modo, come afferma il direttore creativo, Shaun Escayg, il giocatore rimane “costantemente nel mondo di gioco” senza imbattersi in noiose interruzioni tra le cut-scenes e l’entrata in scena.

Oltre alle evidenti migliorie grafiche, The Last of Us Parte 1 migliora notevolmente anche dal punto di vista pratico, sfruttando tutte le potenzialità del controller wireless DualSense di PS5. Grazie al feedback aptico, il giocatore potrà padroneggiare in modo sensibilmente diverso ogni singola arma, godendo di una completa immersione nel combattimento. Il revolver di Joel e l’arco di Ellie prevedono, infatti, una diversa resistenza dinamica dei grilletti adattativi del controller.

TLOU Part 1

Ad impreziosire l’esperienza in The Last of Us Parte 1 PS5 sfoggia anche la moderna tecnologia audio 3D Tempest. Il nuovo motore audio potenziato di Naughty Dog restituisce al giocatore paesaggi sonori dettagliati, esplosioni dirompenti e un livello di immersività senza precedenti. “Grazie all’audio 3D, si è in grado di sentire un nemico e prevederne l’aggressione” specifica il game director, Matthew Gallant. In campo sonoro, anche il DualSense avrà la sua parte, grazie al quale il giocatore potrà percepire anche i suoni ambientali, come quello della pioggia che cade o dei passi sulla neve.

Chi fino ad oggi non è riuscito ad apprezzare pienamente il titolo nella sua versione originale, per i forti limiti che presentava in-game, oggi non ha più scuse per rigettare questa esperienza. Il gameplay di The Last of Us non è mai stato più moderno ed entusiasmante di così. Annoveriamo anche la possibilità di personalizzare svariate modalità di gioco, rendendo il titolo letteralmente accessibile ad ogni videogiocatore.

Se tutto questo è possibile, dobbiamo ringraziare l’eredità di The Last of Us Parte 2, al quale questo remake si ispira nella singolarità del suo gameplay. Indubbiamente, il miglioramento tecnologico di cui godono i più moderni hardware consentono maggiore libertà. Tuttavia, è innegabile la distanza tra TLOU1 e Parte 2 rispetto al gameplay e alla gestione dell’intelligenza artificiale, che oggettivamente era abissale.

TLOU Part 1

La storia che ami nella sua miglior veste

Sebbene i fan continuassero ad apprezzarne il valore globale del titolo che ha dato origine alla saga, gli sviluppatori sapevano che il divario tra l’offerta del 2013 e del 2020 andava ridotto. Come ha dichiarato lo stesso Neil Druckmann – Co-Presidente di Naughty Dog – The Last of Us Parte 1 sarà una piccola rivincita rispetto i vincoli tecnologici imposti a suo tempo dalla PS3. Lo dimostra l’incredibile lavoro svolto per migliorarne l’esperienza di gioco, non limitandosi solo all’impatto visivo. Grazie all’irresistibile realismo del titolo, saremo decisamente più coinvolti nella nostra avventura.

Avete una PS5, ma non avete mai giocato a questo titolo? Ok, con The Last of Us Parte 1 ora avete anche una ghiotta occasione per farlo, proprio partendo da qui, potenzialmente il punto più alto raggiunto ad oggi da Naughty Dog. Viceversa, se avete amato questo titolo in passato, la realizzazione finale di questo prodotto vi incanterà ancor di più. Simpaticamente, Naughty conosce la persona che amiamo e ci organizza un appuntamento speciale, scegliendo per noi il miglior outfit e la miglior location. Che fate, rinunciate?

TLOU Part 1

3 Motivi per Non Acquistare The Last of Us Parte 1

Questa sarà la vostra run numero…?

Considerando il recente approdo su PS5, The Last of Us 1 sarà stato pubblicato ben 3 volte in meno di 10 anni – ricordandoci quanto accaduto anche con GTA 5, senza parlare di Skyrim! Precisamente, The Last of Us uscì originariamente il 14 giugno 2013, a fine ciclo vitale su PS3. L’anno successivo Naughty Dog ha pubblicato una remastered del gioco, per render più godibile tale esperienza sulla nuova PS4. Infine, da quest’anno, la genesi della saga farà amicizia anche con la più giovane PS5.

Diversi giocatori vantano orgogliosamente un elevato numero di ore investite nella fruizione di questo titolo. Considerando che nel 2020 è anche uscita la seconda parte del gioco, è possibile che gli stessi fan della saga volessero rivivere le vecchie glorie per assaporare meglio lo sviluppo della storia. Per chi aveva intrapreso questa scelta, le ore di gioco sul primo titolo di The Last of Us erano aumentate. E se aggiungessimo all’elenco questo remake, a quante ore di gioco arrivate?

Per cognizione di causa, è bene ricordare che vi sono anche giocatori che effettivamente non hanno l’abitudine di ricominciare i titoli. Ulteriormente, questo gioco potrebbe essere concretamente il punto di partenza per molti utenti. Di conseguenza, coloro che appartengono a queste categorie potrebbero ritenere questa spesa opportuna ed esser più motivati a lanciarsi in quest’esperienza alternativa su PS5. Insomma, c’è sempre un altro lato della medaglia.

TLOU Part 1

Il prezzo

Dal punto di vista qualitativo, non si possono avanzare critiche nei confronti di Naughty Dog. The Last of Us Parte 1 è già sulla carta un motivo di grande orgoglio per l’azienda statunitense. Tuttavia, pur essendo grandi stimatori del titolo e fan fino al midollo, possiamo valutare la spesa di 80,00€ per un gioco sul quale molti, moltissimi, sono oramai navigati?

Proprio su questo la community continua a discutere da intere settimane, tra appassionati e imparziali. Volente o nolente, il prezzo è una variabile decisiva che pone un bivio al pubblico videoludico. Rigiocare, almeno, per la terza volta la stessa esperienza? Oppure decidere di custodire nel salvadanaio questa somma, riservandola ad una nuova esperienza in futuro o aspettando un abbassamento di prezzo?

TLOU Part 1

Per rispondere a queste domande, è importante precisare che questo prodotto è stato concepito da Naughty Dog come un gioco nuovo di zecca. Ebbene, le aziende per lanciare nuove IP sul mercato devono far fronte ad elevatissimi costi di produzione. Questi ultimi sono rapportati all’hardware delle console che veicolano l’esperienza, le tecnologie impiegate e tutte le risorse umane coinvolte nella realizzazione del gioco. L’esorbitante sforzo richiesto è la giustificazione che plausibilmente fornisce l’azienda statunitense.

Ma il costo di The Last of Us Parte 1 può esser equiparato a quello del lancio di un nuovo titolo – dunque a prezzo pieno, come previsto per ogni nuova uscita di un gioco sul mercato –, anche se la maggioranza dei videogiocatori ha già consumato ampiamente i propri controller su questo gioco?

Eppure, la notizia dell’arrivo di questo remake è stata criticata da molti, i quali ritengono il gioco ancora valido e invecchiato bene. Ed è sempre la fetta di pubblico che ha già consumato ampiamente i propri controller su questo gioco a far maggior risonanza, dimenticandosi di coloro che non hanno mai giocato TLOU. A tal proposito, interviene Robert Morrison – cinematic animator che ha lavorato a The Last of Us Parte 1 – difendendo a spada tratta il loro lavoro. Secondo lui, non si tratta di un gioco “succhiasoldi. Piuttosto, “è uno dei progetti più curati e meticolosi che abbia mai visto in vita sua”, come ha dichiarato.

TLOU Part 1

Una controversa utilità

Solitamente, la realizzazione dei remake risponde all’esigenza di modernizzare un videogioco, rendendolo più godibile per i giocatori, soprattutto più giovani. Grazie alle potenzialità delle più moderne console, questi ultimi infatti possono percepire i videogiochi passati come superati, rifiutandone l’approccio pad alla mano, pur apprezzandone l’importanza.

Indubbiamente, svecchiare un videogioco che oggi risulta più complicato, per delle carenze in ambito gameplay e sulla gestione dell’intelligenza artificiale, è apprezzabile. The Last of Us Part I non aggiungerà nessun pezzo del puzzle alla storia ai veterani della saga e Naughty Dog non l’ha mai negato. Per di più, la community non ha mai messo in dubbio il valore complessivo dell’opera da cui tutto ebbe inizio, negando la necessità di un remake. Piuttosto, la maggioranza del pubblico avrebbe preferito l’arrivo di un’eventuale Parte 3 alla saga, dopo la suspance lasciata in conclusione del secondo capitolo.

TLOU Part 1

Questo remake guarda al futuro, senza voltarsi indietro. Esso marca bene le vere intenzioni di Naughty Dog: fare ordine a livello narrativo e commerciale. Questo discorso diventa importante alla luce dello sviluppo di questo franchise – che include un nuovo capitolo e un attesissimo multiplayer stand-alone. Perciò, se voi appartenete alla parte antecedente della linea del tempo, potreste rispondere con un sincero “No” a questa macro domanda. Questo non solo per le versioni della genesi di questa celebre saga, bensì anche per l’uscita dell’attesissima serie TV prodotta da HBO, proprio tratta dal videogioco.

Dunque, se l’universo che ruota attorno a TLOU è già saturo e ampiamente apprezzato dalla maggioranza, perché non orientare il proprio tempo e capitale per nuovi titoli? Alternativamente, perché scegliere un remake di un gioco ancora relativamente recente e non riportare in auge vecchie glorie della casa, come Jak and Daxter? Se proprio allontanarsi dal mondo di Joel ed Ellie fosse stato fuori discussione, si poteva puntare anche ad uno spin-off della saga.

Tuttavia, è evidente che l’esigenza primaria dell’azienda non è saziare un pubblico affamato di novità, né i giocatori più nostalgici. Piuttosto, lo è valorizzare al meglio il proprio operato, individuandone le capacità e i grandi vantaggi. Ed è così che battere il ferro finché è caldo è una comune espressione che Naughty Dog ha proprio incarnato e fatto sua.

TLOU Part 1

Conclusioni

Indiscutibilmente, The Last of Us Parte 1 è un’opera di altissimo livello e si assicurerà un posto in pole position tra le glorie di PS5. La storia che abbiamo tanto amato, ora ci appare in una chiave più moderna e seducente, con un realismo ed un’esperienza di gioco come non le abbiamo mai viste prima.

Tuttavia, mantenendo i piedi per terra e tenendo cuori e sentimenti a bada, è lecito domandarsi quanto valga la pena acquistare questo gioco. Più che altro, quando? Al day one o più avanti, approfittando magari di qualche sconto futuro?

Ebbene, speriamo di avervi aiutato a riflettere per poi scegliere, facendo luce di fronte a questo grande dilemma amletico, che ha dato origine ad accese discussioni sul web.

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