EA Sports FC 24 è il primo gioco di calcio di EA Sports a non godere della partnership con FIFA dopo trent’anni di sodalizio con la federazione mondiale di calcio, che ha dato anche il nome alla serie di calcio targato EA per tre decadi.
Un nuovo inizio, o un cambio nome indolore? Si sa che il branding di un prodotto è vitale nel successo di un prodotto, e un cambio nome a una serie storica non è mai da prendere sotto gamba per il messaggio che arriva al consumatore finale, specialmente quello che non segue le notizie ma va direttamente al centro commerciale o al negozio di fiducia per comprare il gioco preferito.
Possiamo dire che EA ha gestito alla grande la situazione e vi spieghiamo il perché, dopo averlo giocato su PlayStation 5.
Indice
EA Sports FC 24 recensione – introduzione
La serie FIFA nasceva su SEGA Mega Drive nel lontano 1993, con un gioco intitolato FIFA International Soccer. Il gioco adottava un’insolita visuale isometrica per i giochi dell’epoca, ma presentava diverse novità per quanto riguardava animazioni, libertà di movimento in campo di giocatori e portiere, tantissimi campionati – permessi dalla licenza FIFA, appunto – e un mai visto sistema di esultanze.
Io c’ero e ho avuto quel gioco in prestito dal mio compagnetto di scuola media. Me ne innamorai. Avevo giocato tanti giochi di calcio già allora, ma mai vista una roba simile. Inutile dire che quando seppi che un anno dopo sarebbe uscito il sequel intitolato FIFA Soccer ’95, lo andai a prenotare istantaneamente.
Da allora la serie ebbe un gioco ogni anno, con FIFA 96 che sancì la transizione al 3D con la tecnica del Virtual Stadium su PlayStation. Si poteva girare la telecamera in tre dimensioni e lo stadio sembrava così reale. E chi se lo scorda!
Oggi, però, rivedere quei giochi che ci sembravano così innovativi fa un po’ sorridere, avendo raggiunto un realismo e una profondità di gameplay e licenze senza precedenti. Ma l’abbandono del nome FIFA aveva fatto tremare mari e monti.
La notizia aveva fatto scalpore e molti temevano che questo fatto potesse far perdere forza e appeal al prossimo gioco senza il supporto di mamma FIFA. Timori che facevano presagire nefasti scenari con nomi di giocatori storpiati o inventati e club come Juve che potessero venir denominati Piemonte Calcio come fosse la nuova norma.
Fortunatamente, niente di tutto ciò è accaduto. EA Sports ha messo mano al portafogli e stipulato accordi di licenza con le singole federazioni calcistiche di ogni paese, e lo ha fatto a cominciare con la Premier League, il campionato di calcio più in vista in questi anni.
Naturalmente ci sono stati accordi anche con la Serie A, e la conseguenza naturale nel gioco, oltre all’integrità di nomi di giocatori, volti fedeli, club e maglie, è anche la riproduzione fedele degli stadi nostrani come quelli dell’Udinese Calcio.
Insomma, tutto rimane integro per quanto riguarda licenze di nomi giocatori, volti, club, maglie ecc., con oltre 19.000 giocatori, 30+ campionati e leghe maggiori e minori e oltre 700 club. Ma modalità e gameplay come hanno vissuto questa transizione? Scopriamolo subito insieme nella nostra recensione di FIF…ehm…EA Sports FC 24.
EA Sports FC 24 recensione – il gameplay rinnovato con tre tecnologie: HyperMotionV, PlayStyles tramite Opta e Frostbite
HyperMotion V rappresenta il più grande passo in avanti in termini di realismo finora a detta di EA Sports, e questo permette al publisher di definire EA Sports FC 24 come una riproduzione fedele del gioco reale nel “Gioco Più Bello del Mondo”. Ma cos’è HyperMotion V? Ve lo spieghiamo subito.
Si tratta di un nuovo sistema di cattura delle movenze reali dei giocatori. Per oltre un ventennio i giochi di sport hanno utilizzato una tecnica consolidata ed efficace chiamata Motion Capture.
Questa prevedeva che gli atleti svolgessero delle sessioni programmate in cui veniva loro chiesto di svolgere dei gesti tecnici con degli aggeggi elettronici collegati a ogni parte del corpo che catturavano le loro movenze per tradurle nell’engine di gioco.
Da qualche anno EA Sports aveva abbandonato il classico motion capture in favore dell’HyperMotion, una tecnologia più avanzata.
La versione V dell’HyerMotion, però, è un game changer, utilizzando dati volumetrici provenienti da oltre 180 partite professionistiche di calcio maschile e femminile, e avendo permesso al team di sviluppo di riflettere i movimenti del mondo reale nel gioco come mai prima d’ora.
In sostanza, HyperMotion V è la terza iterazione della tecnologia di motion capture di EA Sports, con la “V” che sta per volumetrico per rappresentare l’uso di dati volumetrici provenienti da più di 180 partite di calcio professionistico per portare un maggiore realismo a EA Sports FC 24.
I dati volumetrici vengono utilizzati per influenzare i movimenti dei giocatori all’interno delle partite, sia a livello individuale che di squadra. La tecnologia HyperMotion V mira a presentare i movimenti autentici di tutta la squadra insieme a 1.200 stili di corsa caratteristici, basati su alcuni dei migliori giocatori del mondo.
I dati sono stati acquisiti da partite di Champions League maschile e femminile, Liga e Premier League. Il prezzo da pagare per cotanto avanzamento tecnologico è che la tecnologia HyperMotion V è disponibile solo nelle versioni di nuova generazione del gioco, ovvero su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC.
Per farci capire che HyperMotion V non è solo uno slogan ma una vera tecnologia, dopo alcune azioni di gioco il software fa comparire sul campo dei dati telemetrici dell’azione appena trascorsa, dandoci l’impressione che ci sia un sistema di IA avanzato che genera automaticamente movimenti unici e realistici.
PlayStyles è una nuova caratteristica che permette ai giocatori di assumere un’identità precisa in campo tramite 34 profili differenti forniti da Opta. Simile ai distintivi – badge di NBA 2K, questa caratteristica differenzia all’atto pratico il comportamento dei giocatori in campo.
Gli stili di gioco – PlayStyles si dividono in due livelli. Gli stili di gioco sono le abilità distintive che come dicevamo accentuano l’unicità di ogni giocatore e giocatrice, cosicché non avremo mai due giocatori uguali anche se hanno nome diverso ma statistiche simili.
Poi ci sono gli stili di gioco+, riservati ai veri fuoriclasse e consentono di elevare uno stile di gioco da speciale a spettacolare.
Gli stili di gioco si dividono in grosse sotto categorie come difesa, tiro, passaggio, controllo di palla, abilità realizzative, fisico, portiere ecc. Gli stili di gioco sono applicati di default ai giocatori di ogni rosa, ma possono essere modificati, ad esempio in Ultimate Team con delle carte oggetto specifiche.
Per quanto riguarda la resa grafica, il Frostbite Engine 3.0 regala grandi soddisfazioni visive, specialmente su console premium come Xbox Series X e PS5 (la versione da noi testata) e in 4K.
Le cut-scene e i replay in particolare, evidenziano i passi avanti nella qualità di texture, modelli di giocatori, folla e stadi, effetti particellari e modello d’illuminazione. Anche se siamo ancora ben lontani dal fotorealismo.
Gameplay – accessibile ma difficile da padroneggiare
Il gameplay, per chi ha giocato ai precedenti giochi di FIFA, non sembrerà cambiato granché e basa le sue fondamenta su un semplice principio: easy to access and hard to master.
Giocare è semplice anche per chi non è calciatore, esperto di calcio o skillato. Soprattutto grazie alla presenza di diversi livelli di difficoltà, ognuno può trovare la sua sfera di confort giocando partite in single player, tornei e modalità offline.
Diverso è il discorso per le modalità competitive online. Benché i matchmaking siano efficaci e ben tarati per trovare avversari simili a noi come livello di abilità, ratio di vittorie e livello squadra, è sempre facile incappare in qualche furbo che fa di tutto per ingannare il sistema (come riempire la panchina di bronzini per abbassare il livello overall rating della rosa).
Inutile dire che se beccate il fenomeno in Ultimate Team o Volta Football, e non siete bravi, subirete un bel cappotto.
In EA Sports FC 24 è infatti molto facile fare gol e scartare i difensori. Gli attaccanti sembrano sempre OP rispetto ai difensori, e a volte basta veramente una semplice finta per lasciarli sul posto. Attaccanti che tendono anche a prendere velocità facilmente e a non stancarsi mai.
L’idea è voluta: piuttosto che una partita in cui si battaglia a centrocampo e non succede nulla per metà partita, EA Sports preferisce fornire un gioco spumeggiante e denso di emozioni sia per chi gioca che per chi guarda. Sì, perché FC 24, così come i precedenti FIFA, è un gioco seguitissimo su Twitch e durante i tornei regolari come la Weekend League e quelli Pro.
Ne consegue che è molto facile prendere una doppietta in pochi minuti, ma anche rimontare da un distacco di tre reti. C’è la sensazione che l’algoritmo che si vocifera esserci da sempre a regolare l’inerzia della gara (e che EA Sports ha sempre negato esistere) entri in gioco per favorire rimonte o per nerfare squadre che giocano male, magari sbagliando molti passaggi.
Del resto ci può stare: è un meccanismo utilizzato anche da altri giochi di sport, come NBA 2K24 coi suoi takeover. E in partite che in FC 24 sono molto brevi (durano appena una decina di minuti) è essenziale condensare in pochi minuti l’esperienza normale di una partita reale da 90 minuti.
Questo non vuol dire che le partite siano una sorta di corri corri sulle fasce (come accadeva nei giochi di FIFA di qualche anno fa). Ci sono un sacco di mosse da imparare e padroneggiare. Si può difendere il pallone col corpo, si possono fare finte di corpo, ed è incredibilmente efficace e soddisfacente, fare un piccolo cambio di direzione appena ricevuto la palla.
Come nella realtà, se si è bravi in questo, si riesce a creare una separazione e qualche istante di vantaggio che permette di mandare fuori tempo l’avversario. Certamente, avendo giocatori veloci sulle fasce e in attacco si è notevolmente avvantaggiati, ma se trovate quello che sa veramente difendere, aiutandosi con la Difesa Tattica e con le strategie di squadra, avrete vita difficile.
In generale, comunque, l’uno contro uno tra difensore e attaccante viene vinto il più delle volte da quest’ultimo, specialmente nel competitivo online.
Per quanto riguarda i tiri, ci è sembrato che la fisica della palla sia notevolmente migliorata e che si possano imporre alla sfera traiettorie sempre diverse a seconda di come e quando si colpisce il pallone. Infatti, è incredibilmente soddisfacente provare tiri al volo o di contro balzo e vedere che ogni volta esce qualcosa di diverso!
Fisica migliorata anche per le maglie e il movimento dei pantaloncini, che ora appare più realistico anche nei contatti. Di queste minuzie di dettagli però difficilmente ci si potrà accorgere se non nei replay o utilizzando telecamere panoramiche.
I portieri, invece, ci sembrano migliorati, e riescono ad arrivare a deviare tiri che a volte sembrano imparabili. Questo non fa altro che aumentare la spettacolarità delle partite. In ogni caso, non è impossibile segnare da fuori, anzi. Vi sorprenderete quanto sia facile far centro con finalizzatori specializzati, che danno la giusta sensazione della proporzione tra grandezza della porta e volume occupato dal portiere.
Modalità di gioco
Le modalità di gioco di EA Sports FC 24 rimangono sostanzialmente le stesse di FIFA 23, ovviamente con qualche novità in ognuna di esse. Qualcuno prenderà questo fattore come un affronto, una pigrizia o un voler mungere la vacca. Ma poiché erano tutte pressoché riuscite e giocate, non aveva senso fare grosse rivoluzioni.
Inoltre, bisogna già pensare che sia un piccolo miracolo che EA Sports abbia mantenuto lo stesso livello di esperienza prendendo le distanze dalla FIFA.
Anche se Ultimate Team è in assoluto la modalità più giocata, ci sono modalità adatte a tutti i gusti e tutti i tipi di utenti. Da chi vuole cimentarsi in stagioni offline o co-op, a chi preferisce la Carriera da allenatore o da giocatore, o chi ama i trick e il calcio spettacolare di strada di Volta Football.
Volta Football
Se amate il calcio arcade da strada, questa è la modalità di gioco che potrebbe fare assolutamente per voi. Se avete trent’anni o più, sicuramente sarete cresciuti da ragazzini giocando a calcio con palloni di fortuna in cortile o nei vicoli delle strade sotto casa, con porte allestite alla meno peggio col cesso sui muri o il più delle volte con due zaini a delimitare il palo (più difficile era capire quando il tiro fosse troppo alto!).
In Volta Football ci verrà chiesto di creare un giocatore realizzando un avatar, scegliendo tra vari modelli di corporatura, tratti somatici e quant’altro, un ruolo e delle abilità distintive; senza dimenticare di dotarlo del giusto outfit distintivo – e qui c’è da sbizzarrirsi con lo sconfinato negozio di vestiti e accessori, naturalmente a pagamento tramite crediti Volta o denaro reale.
Le partite si svolgono in campi suggestivi con setting cittadini, in riva al mare e in altri posti, e potremo giocare in varie combinazioni di formazione, con amici contro avversari umani, o anche contro la CPU.
Ogni partita giocata e vinta ci farà guadagnare punti per far progredire il nostro giocatore. Si tratta di una modalità ibrida tra FIFA Street, un gioco meraviglioso di EA Sports misteriosamente abbandonato e inglobato in qualche modo così in Volta Football, e il MyPlayer di NBA 2k24.
La modalità offerta da 2K Sports però ci sembra più completa, con un’intera città da girare, campi da conquistare e la possibilità di vagare in modalità free roaming svolgendo missioni e attività varie.
Ultimate Team
Ultimate Team è la modalità più giocata nel gioco di EA Sports, così è stato nei precedenti FIFA, e presumibilmente lo sarà anche quest’anno col cambio nome e il nuovo inizio.
Si tratta anche della mia modalità di gioco preferita: è avvincente, appagante e crea assuefazione. La cosa bella è che ci sono ogni giorno cose da fare, obiettivi da completare, SBC (Squad Building Challenge) divertenti che ci forniscono carte gratis e tornei a cui partecipare.
Il progresso è stagionale e ogni stagione dura all’incirca 40 giorni. Più punti Xp o PE si guadagnano e più premi si sbloccano.
La novità principale è che quest’anno le giocatrici donne giocano insieme ai giocatori uomini. In pratica, possiamo allestire squadre miste, squadre di soli giocatori o di sole giocatrici. Questa notizia ha destato un po’ lamentele tra la community, preoccupata che le donne potessero patire le fisiologiche differenze in fisicità e prestazioni atletiche.
Tuttavia, da quel che abbiamo visto giocando nelle prime settimane della campagna, EA Sports è riuscita perfettamente a bilanciare il tutto, e all’atto pratico non sembra esserci grossa differenza atletica o di fisico tra donne e uomini, tant’è che le giocatrici sono utilizzatissime.
Potrà sembrare poco realistico, ma Ultimate Team è una modalità di finzione e non vuole certo puntare al realismo. Quindi va benissimo così.
Donne e uomini insieme è una grossa novità ma non l’unica. Le Evoluzioni sono un’altra novità e consistono nel far salire di livello i giocatori del club Ultimate Team, una nuova funzione che crea un percorso di progressione per i giocatori della rosa. Così, invece di cambiare sempre carte, si possono semplicemente migliorare quelle che ci piacciono.
Le evoluzioni si eseguono completando obiettivi, riuscendo così a migliorare abilità individuali, gli stili di gioco, le valutazioni complessive e persino l’aspetto dei loro
oggetti giocatore.
Tra le altre novità ci sono nuovo sistema intesa per le Icone, che tengono conto dei campionati dove hanno giocato in carriera, e modifiche alla qualità della vita per le operazioni macchinose e ripetitive, come cambiare ruolo, conservare oggetti dagli spacchettamenti e altro.
L’unico problema di questa modalità di gioco è il tempo che richiede. Se non volete comprare i pacchetti di carte da scartare come figurine di album Panini, è certamente possibile progredire e fare crediti per acquistare o ottenere carte e pacchetti premio semplicemente giocando. Ma serve un sacco di tempo.
E infatti non a caso, chi gioca seriamente a Ultimate Team, solitamente non solo non tocca le altre modalità di gioco, ma non gioca in assoluto ad altri giochi. C’è un sacco di gente che gioca a Ultimate Team per 8-9 mesi e non gioca a nient’altro.
Da un lato è bello che una singola modalità di gioco tenga impegnati per così tanto tempo e giustifica la spesa di 70 euro o più in base all’edizione scelta, ma dall’altro vi accorgerete che i mesi passano e tralascerete le altre attività della vostra quotidianità, proprio per l’alto grado di impegno e assuefazione che può creare se volete competere ad alti livelli.
Bisogna specificare che Ultimate Team rimane pressoché identica, ma non è possibile importare i propri team dal precedenti FIFA. EA Sports considera FC 24 Ultimate Team un nuovo inizio, e per questo motivo potrete ottenere lo stato di FC Founder seguendo questa semplice guida.
In ogni caso, è incredibilmente semplice allestire un team competitivo in pochi giorni. All’inizio riceveremo un pacchetto di benvenuto, e se siamo diventati Founder potremo avere diversi vantaggi già dall’inizio della campagna e durante gli eventi programmati nel corso della stagione.
Giocando partite, completando obiettivi e risolvendo SBC guadagneremo crediti da investire sul mercato per comprare carte tramite le aste. Allestire una squadra a basso budget è incredibilmente semplice e assolutamente fattibile, a differenza del MyTeam di NBA 2K24, che ha rimosso le aste obbligandovi a spendere migliaia di crediti per allestire e aggiornare il roster.
Chi non vuole giocare online può sempre dedicarsi alle Squad Battles. Ogni settimana vengono proposte diverse squadre da affrontare al livello di difficoltà desiderato e il guadagno dei punti è proporzionale alla difficoltà. Alla fine del tempo disponibile verranno assegnati premi e pacchetti in proporzione al piazzamento, allo stesso modo di Division Rivals.
Ovviamente se vorrete le carte top come quelle del Team of The Week, Road to the Knockouts o dovrete necessariamente mettere mano al portafogli acquistando FC Coins o fare compravendita per investire i crediti guadagnati giocando e in altri modi per farli fruttare e aumentare.
In Ultimate Team si fa infatti trading come si farebbe in borsa con i titoli azionari. Le carte fluttuano di prezzo in base a vari criteri: uscita sul mercato trasferimenti, spacchettamenti che inondano il mercato di carte che inevitabilmente non vendono vendute e calano di prezzo, necessità per completare le SBC e imminenza della UT Champions.
Ne consegue che anche con budget bassi di 10.000 o 20.000 crediti, si possono raddoppiare in pochi giorni con le giuste mosse sul mercato, e così in loop per allestire un bel gruzzolo che ci darà la possibilità di acquistare le carte più ambite come quelle dei TOTS o delle varie promo senza spendere denaro reale.
Per far ciò, non serve stare davanti alla TV, ma si può giocare in questo modo tramite la Web App di FC 24, o la Companion App FC 24 per smartphone. Ma di questo parleremo in altra sede nelle nostre guide.
In Ultimate Team si procede a ritmo serrato. Ogni giorno ci sono un sacco di cose da fare tra obiettivi, nuove SBC, eventi promo e compravendita. Si ha sempre la sensazione che ci siano contenuti in abbondanza e non si rimane mai a guardare i menu svogliati.
Il ritmo è serrato, specialmente se ci si vuole qualificare per la Weekend League – ora chiamata UT Champions.
La prima volta dovremo qualificarci giocando a Division Rivals, una modalità consolidata e già presente nei precedenti UT che ci propone matchmaking 1vs1. Ogni vittoria ci fa scalare le classifiche e ci fa sbloccare nuovi premi proporzionali al piazzamento, con i premi che vengono assegnati ogni settimana. Con un numero sufficiente di premi potremo accedere alla UT Champions.
Dopo il primo accesso alla Weekend League, la qualificazione alla successiva sarà determinato dal numero di partite vinte. Qui si ottengono i primi più ambiti, con piazzamenti da oro in su che ci danno accesso alle prestigiose carte del Team of the Week.
Carriera Tecnico, Carriera Giocatore, Club e Amichevoli Online, Calcio d’inizio, Tornei, Stagioni
Chi non volesse cimentarsi nel competitivo succhia tempo e anima di Ultimate Team, può sempre dedicarsi alle altre modalità di gioco.
Pro Club è una modalità di gioco ormai collaudata che piace ai giocatori veri. Presente sin dai tempi della generazione PS360, Club permette di creare un giocatore e di giocare comandando esclusivamente quello in campo, giocando in partite 11 vs 11 contro altri avversari umani.
Si crea un club con amici e si possono affrontare partite contro altri club, con l’obiettivo di scalare le divisioni e le classifiche.
Le modalità Carriera e Stagioni sono più per chi ama il gioco manageriale e gestionale, le cadenze più lente e giocare in single player, anche se c’è anche la possibilità di affrontare la carriera con un amico.
Tra le novità aggiunge, la Carriera introduce nuovi Dynamic Moments che rispecchiano alcune delle più iconiche pietre miliari del calcio, tra cui una sfilata di trofei in pullman personalizzata quando si guida la propria squadra alla conquista di una coppa o di un titolo e cerimonie di premiazione di fine stagione.
Nuova anche la “Play as a Player Cam”, che ci permette di guarda tutto dal nostro punto di vista.
In ogni caso l’impegno giornaliero richiesto è molto più blando e non c’è il rischio di rimanere indietro rispetto alla community, come invece succede in Ultimate Team se non si gioca per settimane o mesi.
Naturalmente, la profondità dell’aspetto gestionale è molto più limitato rispetto a giochi ad hoc come il pluripremiato Football Manager, ma anche più accessibile e meno complesso rispetto a giochi votati a quest’unica missione, che potrebbero spaesare i giocatori non navigati nei manageriali.
Infine, si possono fare semplici partite online con amici per un paio di match spensierati – ideali per match casual e se si ha poco tempo, o partecipare a Tornei e Stagioni Co-Op. Anche qui, però, niente di nuovo per chi ha già giocato ai precedenti giochi di EA Sports.
Insomma, c’è la modalità giusta per tutti ma una cosa è certa: sono talmente tante che è impossibile dedicarsi a tutte attivamente. Non che sia un difetto, ma c’è sempre la sensazione di perdersi qualcosa se si gioca intensivamente a una sola modalità.
Aspetto tecnico, grafica, risoluzione e frame-rate
EA Sports FC 24 è un gioco cross-gen con importanti differenze tra le varie piattaforme. Il gioco su PS5, Series X/S e PC è al suo massimo livello, programmato con il Frostbite 3.0 e con le novità dell’HypermotivonV e tutte le altre caratteristiche di nuova generazione.
Gli stadi sono coinvolgenti più che mai e l’erba del terreno dà l’impressione di essere vera, con ogni calcio o contrasto che fa saltare via zolle e fili d’erba facilmente separati e distinguibili. La fisica dei giocatori, che governa anche i loro contatti è convincente e non succedono più le cose strane che avevamo visto nei precedenti giochi di FIFA.
Le versioni last-gen sono programmate con la tecnologia precedente e ovviamente non sono altrettanto avanzate per grafica e fisica, ma conservano tutte le modalità di gioco. Quanto meno, a differenza di NBA 2K, non ci sono differenze significative di contenuti tra le versioni last-gen e next-gen.
Su PS5, la versione da noi testata, la grafica è ottima, il frame-rate è a 60fps in tutte le modalità, fatta eccezione per Pro Club, che ha come inquadratura di default quella dinamica sul campo. Questa gira a 30fps e purtroppo non c’è modo di averla a 60fps.
Una cosa fastidiosa e deludente, visto che non è nemmeno risolvibile impostando l’output a 1080p dal menu di sistema della PS5, visto che sappiamo bene che la console renderizza comunque nativamente in 4k per poi fare downsamplig a a 1080p.
Su PC sappiamo che questa inquadratura può girare invece a 60 fps, a patto che abbiate un hardware all’altezza.
Qui sotto trovate un video confronto della grafica e del frame-rate tra versioni next-gen e last-gen.
La versione Switch di FC 24 è invece la più menomata di tutte, con un frame-rate limitato a 30fps in ogni modalità di gioco e inquadratura. Il CEO di EA Sports sostiene però che è già un miracolo che il gioco riesca a girare col Frostbite sull’ibrida Nintendo che ha già quasi 7 anni sul groppone.
Conclusioni e voto
EA Sports FC 24 avrà cambiato nome ma è sempre il solito gioco che piace e vende da matti, soprattutto in Italia, dove è il più venduto mese dopo mese da settembre a giugno. Sarà così anche per questo nuovo titolo che sancisce un nuovo inizio? Lo scopriremo.
In ogni caso possiamo dirvi che chi ha giocato ai precedenti FIFA non resterà deluso. Le novità sono soprattutto sul fronte gameplay, mentre la grafica seppur rifinita non è un game changer. Lo stesso vale per le modalità, che sono aggiornate e perfezionate, ma non ci sono novità trascendentali.
Il gioco è adatto a tutti: bambini, principianti, casual gamer, calciatori, esperti di calcio e tattica e professionisti degli esport che amano il competitivo. Ognuno troverà quel che fa meglio per lui nel gioco.
Quel che ci è piaciuto del competitivo, e soprattutto di Ultimate Team, è che non è affatto pay to win come altri concorrenti o come i battle royale. Ovviamente comprando pacchetti si può raggiungere un vantaggio non indifferente e guadagnare un sacco di tempo perso giocando e facendo compravendita, ma se incontrate quello skillato che sa giocare veramente bene, vi farà piangere anche se la vostra rosa è sovradimensionata rispetto alla sua.
Meglio EA Sports FC 24 o eFootball 2024? Sono sostanzialmente due giochi diversi, sia lato gameplay che modalità di gioco. Forse eFootball offre un gioco più ragionato e meno frizzante, questione di gusti.
Quel che possiamo dire è che EA Sports FC 24 è probabilmente il miglior gioco di calcio che EA Sports abbia realizzato da trent’anni a questa parte. Fatta eccezione per FIFA: Road to World Cup ’98 si intende….quello è inarrivabile!
Molti criticano la mancanza di novità radicali nel nuovo inizio del gioco di calcio di EA Sports, ma noi non siamo d’accordo con questa scuola di pensiero. Tutto viene rifinito, dalle modalità di gioco alle modifiche alla qualità della vita. Il competitivo è fattibilissimo senza metter mano al portafogli e non è frustrante come altri pari-grado.
Inoltre, è un miracolo che EA Sports sia riuscita a offrire tutto quello che offriva nei giochi precedenti dopo la scissione con la FIFA, e persino a migliorare il tutto.
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