In un nostro articolo precedente abbiamo parlato del comportamento di PlayStation 5 quando è collegata a monitor con risoluzione di 2560*1440p.
La console Sony è attualmente incompatibile con questa risoluzione e di conseguenza obbliga i giocatori dotati di monitor QHD a scegliere come output il classico 1920*1080, con conseguenti possibili artefatti dovuti all’upscaling.
Le console Microsoft invece, a partire da Xbox One S per arrivare sino all’attuale ammiraglia Xbox Series X, sono perfettamente compatibili con questo standard di risoluzione. Tuttavia possono manifestarsi dei problemi legati nello specifico all’HDR.
Indice
La strana gestione dell’HDR da parte di Xbox
Nelle impostazioni video delle console Xbox troviamo due voci distinte: consenti 4K e consenti HDR.
Una volta collegata la console al nostro televisore o al nostro monitor, il software sarà in grado di riconoscere il tipo di pannello e le varie compatibilità. Nel caso di Monitor 4K o TV UltraHD, Xbox ci permetterà di attivare entrambe le voci, in questo modo all’avvio di un gioco avremo modo di visualizzare una sorgente in 3840*2160 con alta gamma dinamica. Se, invece, il nostro pannello fosse compatibile solo con la risoluzione 4K ma privo di High dynamic range, la voce consenti HDR sarà oscurata e non ci sarà permesso spuntarla. In ultimo, collegando Xbox a monitor o televisori con risoluzione FullHD privi di HDR, entrambe le voci non saranno disponibili e l’unica opzione di output sarà il vecchio 1080p.
Fin qui tutto nella norma. Il problema si crea nel momento in cui il nostro monitor o televisore, pur essendo compatibile con l’HDR, non permette di visualizzare una risoluzione in UltraHD 4K, perché Xbox vincola la gestione dell’alta gamma dinamica allo standard in questione, ignorando la risoluzione che viene impostata in output dall’utente.
Per capirci useremo un esempio diretto.
Xbox su monitor 1440p con HDR
Supponiamo di collegare Xbox Series X a un monitor QHD compatibile con lo standard HDR (al di là della certificazione, che sia HDR400, 600, 1000, non ha importanza). Nelle impostazioni di sistema avremo la possibilità di selezionare in uscita una risoluzione di 1440p. Nelle opzioni video avanzate avremo la voce consenti 4K oscurata e quella consenti HDR attivabile.
Tuttavia, anche consentendo l’HDR via sistema, i giochi continueranno a essere visualizzati in SDR, perché solo ed esclusivamente con la spunta consenti 4K attiva, la console invierà un segnale HDR al pannello.
Microsoft ha adottato una soluzione davvero particolare. Come abbiamo già detto, l’effettiva visualizzazione dell’alta gamma dinamica si vincola allo standard UHD 4K e non è realmente attivabile sulle risoluzioni intermedie, come il 1440p e nemmeno sul classico 1080p. Il problema dunque si genera con tutti monitor HDR, sia QHD che FullHD, che non permettono di attivare nelle opzioni video avanzate della console la voce consenti 4K e va evidenziato che spuntare la voce YCC 4:2:2 (il sottocampionamento della crominanza) non pone alcun rimedio.
Xbox su monitor 1440p senza HDR
Sia chiaro che il problema in questione coinvolge solo la gestione dell’HDR da parte della console, che resta a tutti gli effetti compatibile con la risoluzione standard di 2560*1440p. Nel caso il nostro monitor sia un classico SDR, basterà impostare come risoluzione di output il 1440p dal menù a tendina e Xbox si adatterà perfettamente al nostro monitor QHD.
Ironia vuole che, dato il peso computazionale di una risoluzione come il 4K, siano molteplici i giochi che adottano risoluzioni intermedie, come il 1800p o soluzioni dinamiche che oscillano a seconda del carico sulla GPU. Situazione che renderebbe i monitor QHD una scelta ottimale anche in ottica di next-gen.
I giochi renderizzati nativamente a una risoluzione superiore a 2560*1440 godrebbero di Supersampling anti-aliasing, con risultati sorprendenti in termini di pulizia visiva e compattezza dell’immagine, mentre i giochi con risoluzioni variabili sino al 1440p sarebbero comunque visualizzati in maniera impeccabile dal pannello, senza mai mostrare il fianco a potenziali artefatti dovuti a qualche processo di scaling (salvo ovviamente per i giochi con risoluzioni inferiori al 2560*1440, che teoricamente saranno un minoranza del totale).
Tuttavia in termini di mera qualità visiva, la risoluzione di per sé non rappresenta un passo avanti significativo quanto l’High dynamic range.
L’HDR, se ben gestito dal pannello e dal gioco (abbinato poi al wide color gamut), rappresenta un cambiamento radicale rispetto al classico SDR con 8bit per colore, ed è un grosso sacrificio doverne fare a meno.
Inutile dunque, alle porte del 2021, acquistare ancora un classico monitor SDR. La scelta più saggia è sempre un pannello (che sia monitor o TV) compatibile con i migliori formati HDR.
Xbox e 120hz, un vero e proprio caos!
Tornando ai monitor compatibili con l’HDR, un’altra funzione molto interessante per i giocatori è la compatibilità con i 120Hz, nativa di tutte le console Xbox a partire da One S.
Purtroppo a causa del principio espresso in precedenza, in caso di monitor dotato di HDMI 2.0, l’attivazione dei 120hz impedirà a prescindere l’attivazione dell’HDR, perché, a causa di limitazioni insite nell’interfaccia, questo refresh-rate si può selezionare solo scalando la risoluzione di output a 1440p o 1080p.
Chi tra voi aveva intenzione di acquistare un pannello HDR a 120 o 144hz, per poi sfruttare al meglio la sua nuova Xbox Series X o anche un’altra console dell’ecosistema Microsoft, dovrà fare i conti con questo pesante compromesso.
Ciò nonostante la questione dei 120hz, legandosi proprio all’interfaccia in uso, richiede una spiegazione complessa che conviene affrontare in separata sede. La gestione di questi vari formati da parte dei dispositivi Xbox è un vero e proprio guazzabuglio, a meno che non si disponga di monitor o TV dotati di HDMI 2.1.
Solo con l’HDMI 2.1 si eliminano tutti i potenziali problemi. Perché data la banda passante di 48Gbps, si possono abilitare contemporaneamente sia il consenti 4K, sia l’HDR, sia i 120hz.
Mettiamo per il momento da parte la questione 120hz e concentriamoci sui classici pannelli a 60hz, perché proprio come per PlayStation 5 esiste una alternativa che ci permetterà di attivare l’HDR anche senza un monitor 4K.
Monitor 4K input con HDR a 60Hz
Parliamo di monitor dotati di downscaler e compatibilità HDR. Questo tipo di pannelli, di cui abbiamo già parlato nell’articolo dedicato a PlayStation 5, possono ricevere in ingresso risoluzioni più alte di quella nativa, sino ovviamente al 4K UHD. Quando Xbox viene collegato a un monitor del genere, ci permette nelle impostazioni video avanzate di attivare sia la voce consenti 4K, sia la voce consenti HDR, nonché di selezionare in output proprio lo standard UHD.
In questo modo, anche se il nostro monitor non può visualizzare più di 2560*1440 pixels (o 1920*1080 nel caso di FullHD), Xbox potrà comunque inviare in uscita immagini in 3840*2160 con HDR attivo.
Il monitor accetterà in ingresso queste immagini ed effettuerà via hardware un processo di downscaling, atto a ridimensionare la risoluzione portandola a quella effettivamente visualizzabile.
Il risultato di questo processo sarà un netto miglioramento della precisione visiva se rapportato a un 1440p o 1080p nativo, ma in alcuni casi potrebbe combaciare con un aumento della latenza, o per meglio dire del famoso input lag.
Questo aumento non segue una regola costante. Alcuni monitor non introducono quasi nessun ritardo, altri invece potrebbero presentare dei problemi, ma solo misurazioni dirette con test come il Leo Bodnar, potrebbero spazzare via ogni dubbio.
A prescindere da ciò, nel caso di console Xbox, trattasi dell’unico modo esistente per poter attivare l’HDR su pannelli non 4K, a differenza di PlayStation 5.
La console Sony non vincola l’HDR allo standard UHD. Collegandola a un monitor 1080p con HDR, basterà semplicemente selezionare nelle impostazioni console la risoluzione di 1920*1080 e impostare l’HDR su attivo.
Xbox invece non permette questa semplice soluzione. Senza la spunta sul consenti 4K, attivare o meno l’HDR sarà irrilevante, perché la console continuerà a inviare al pannello immagini SDR.
1440p una scelta anacronistica
Alla luce di quanto espresso nell’articolo di oggi e in quello precedente dedicato a PlayStation 5, optare per un monitor 1440p con HDR non è una scelta saggia.
La console Sony non è compatibile (al momento) con questo standard. Ciò genera problematiche legate allo scaling delle risoluzioni e, pur potendo attivare l’HDR, l’immagine potrebbe risultare sporca e con artefatti visibili.
Nel caso di Xbox invece, nonostante la compatibilità nativa con la risoluzione di 2560*1440, il compromesso sull’HDR è troppo grande per poter essere giustificato, in quanto trattasi di un elemento molto più significativo della risoluzione stessa.
In entrambi i casi le soluzioni sono due. Si acquista un monitor 1080p o 1440p ma dotato di downscaler e quindi in grado di ricevere in ingresso sorgenti UHD 4K, oppure si taglia la testa al toro comprando direttamente un pannello 4K con HDR, eliminando alla radice tutte le varie problematiche. La seconda opzione è la migliore… e lo è a prescindere.