LG UltraGear 27GS60F recensione e test su PC e console

LG Ultragear 27GS60F recensione e test, monitor economico

LG UltraGear 27GS60F recensione e test di un modello economico ma molto interessante, un display destinato a chi vuole risparmiare senza dover rinunciare al gaming ad alto framerate.

Abbiamo avuto modo di provare questo monitor pensato per la fascia più bassa del mercato ma nonostante gli ovvi compromessi del caso si è rivelato un prodotto in linea con i suoi obiettivi commerciali e con un buon rapporto qualità prezzo.

I test sono stati eseguiti sia su console che su PC ma se siete possessori di PlayStation 5 vi consigliamo di leggere la nostra selezione dei migliori monitor compatibili con la console Sony, in particolare se vi interessa giocare a 120Hz senza rinunciare alla tecnologia VRR (Variable Refresh-Rate).

Gli utenti Microsoft possono invece fare affidamento su un articolo dedicato ai migliori display in commercio per Xbox Series X e Xbox Series S.

Monitor da gaming LG UltraGear 27GS60F

Come scritto in apertura parliamo di un monitor LG della serie UltraGear che si piazza sulla fascia più economica del mercato. Il display offre una risoluzione di 1920*1080p distribuita su una diagonale da 27 pollici e raggiunge un refresh-rate massimo di 180Hz in overclock.

Non manca la compatibilità con Freesync Premium e la certificazione Nvidia G-sync senza modulo hardware dedicato ma comunque perfettamente funzionante con le schede video della grande N (se volete comprendere meglio come funziona questa tecnologia vi invitiamo a leggere un nostro approfondimento mirato).

Prima di procedere con l’analisi vera e propria vi elenchiamo le specifiche tecniche complete di questo monitor da gaming.

UltraGear 27GS60F specifiche tecniche e prezzo

Eccovi le specifiche tecniche del display:

  • Risoluzione: 1920*1080p
  • Refresh-rate: 180 Hz OC – 144 Hz
  • Pollici: 27
  • Formato: 16:9
  • Tipologia di pannello: IPS
  • Color Gamut (tip.): 99% sRGB
  • Luminosità: 300 nits
  • Luminosità di picco: 400 nits
  • High Dynamic Range: HDR10
  • Certificazione HDR: Nessuna
  • Profondità colore: 8 bit
  • Numero di colori: 16,7 milioni
  • Tempo di risposta: 1ms (GtG)
  • Refresh-rate variabile: Freesync Premium e G-sync Compatible
  • Interfaccia: 1 DisplayPort 1.4, 1 HDMI 2.0, 1 Jack audio 3.5

Appare chiaro che non si tratta di un’elettronica di alto livello. La risoluzione FullHD potrebbe risultare anacronistica al giorno d’oggi ma viene ancora utilizzata e apprezzata da moltissimi utenti PC dotati di schede video di fascia bassa o di fascia media, pensate proprio per massimizzare le prestazioni in 1080p.

Rapporto qualità prezzo del monitor LG GS60F

Il prezzo di questo modello oscilla tra i 120 e i 150 euro in base al negozio o all’offerta del momento (149 euro a listino) giustificando in parte le scarse pretese tecniche.

Nonostante su carta sia un pannello entry level l’immagine risulta molto definita e precisa, leggere non affatica la vista e l’antiriflesso svolge egregiamente il suo compito.

L’image quality non è certo il cavallo di battaglia del display ma resta nel suo insieme superiore a quella di molti altri modelli concorrenti che magari costano anche qualche euro in più.

UltraGear 27GS60F specifiche tecniche

LG Ultragear 27GS60F recensione e test dettagliati

Entriamo ora nel merito dell’analisi vera e propria seguendo una forma più discorsiva e meno tecnica, così che la recensione sia comprensibile da tutti.

Questo display rappresenta un enorme compromesso, dobbiamo dirlo fin da subito. A fronte di un prezzo molto basso mostra il fianco a svariate limitazioni che andremo ad affrontare non prima di esserci soffermati sugli aspetti positivi.

Input lag e refresh-rate del monitor LG

Il framerate è un parametro fondamentale se si parla di videogiochi e sulle nostre pagine trovate anche una guida che vi spiega come aumentare le prestazioni dei vostri PC e delle vostre console in base anche alle possibilità offerte dai vostri televisori e monitor.

I 180Hz massimi di questo pannello sono perfetti se abbinati a un hardware bilanciato e capace di sprigionare tanti fotogrammi al secondo ma ovviamente si possono attivare solo usando un cavo DisplayPort 1.4. L’alternativa in HDMI 2.0 sono i canonici 144Hz che restano un’ottima soluzione con la quasi totalità dei giochi.

Su console invece bisogna fare i conti con i limiti di compatibilità dei sistemi chiusi. PlayStation 5, Xbox Series X e Xbox Series S non solo non presentano interfaccia DisplayPort ma non ci permettono nemmeno di superare la soglia massima di 120Hz, di conseguenza non è possibile sfruttare al 100% la velocità di aggiornamento di questo monitor da gaming.

Latenze e tempo di risposta dei pixels

Stando alle misurazioni dei siti specializzati l’input lag al refresh-rate massimo è di soli 4,7 ms che unito poi al classico 1 ms di tempo di risposta in GtG rendono questo modello una soluzione ottimale per i giocatori competitivi, senza ghosting o ritardi nella risposta ai comandi.

Per i giocatori console che invece non possono andare oltre i 120 Hz si parla di poco più di 5 ms di latenza che sono comunque meno rispetto alle latenze medie dei televisori di fascia bassa (che si aggirano attorno ai 9/10 ms in modalità gioco a seconda del singolo modello).

In ogni caso velocità e reattività sono un punto a favore di questo monitor da gaming economico, pensato proprio per abbracciare quel pubblico che come priorità ha le massime prestazioni, purtroppo però non eccelle in tutti gli altri aspetti.

Pessimo HDR per il display LG UltraGear GS60F

L’HDR nei videogiochi è un altro parametro fondamentale che noi abbiamo approfondito in una serie di articoli dedicati, tra cui una guida generica che vi spiega tutto ciò che vi serve sapere su questa particolare tecnologia.

Tuttavia i risultati in alta gamma dinamica si vincolano all’elettronica dei dispositivi audio-video e quando ci muoviamo sulla fascia media o su quella bassa del mercato la fregatura è dietro l’angolo. Nel caso specifico del monitor 27GS60F nemmeno si può parlare di vero HDR (il display non ha ottenuto la certificazione VESA).

Questo pannello ci offre semplicemente la compatibilità con il formato HDR10 con metadati statici, che di per sé non sarebbe un problema, non fosse per via di una pessima gestione dei toni che scivola su alcune evidenti bruciature del bianco e una perdita di dettagli nelle zone più scure (dovuta anche al basso contrasto nativo del pannello IPS e all’assenza della tecnologia di local dimming).

Luminosità massima e profondità colore

Una luminosità di picco di soli 400 nits risulta insufficiente per una resa ottimale in HDR e la gestione dei colori limitata a 8 bit per pixel mostra il fianco a un evidente dithering quando impostiamo i 10 bit in uscita. Ciò nonostante la copertura dichiarata da LG è 99% in sRGB e la resa cromatica è comunque soddisfacente.

Se quindi state cercando un monitor capace di visualizzare colori vibranti e un alto contrasto in high dynamic range questo display potrebbe non fare al caso vostro e purtroppo non c’è modo di migliorare la situazione a causa delle scarse opzioni di calibrazione.

UltraGear 27GS60F prezzo

Calibrazione del monitor LG GS60F

Per calibrare il display si può fare affidamento sul menù integrato oppure sul programma LG Onscreen display ma in ogni caso le opzioni sono poche e le funzionalità ancora meno.

Possiamo giusto scorrere tra alcune calibrazioni di fabbrica pensate per gli FPS, gli RTS e due generiche modalità gioco. Le differenze tra un preset e l’altro sono risibili, fatta esclusione per la modalità vivido che risulta essere quella più satura e brillante.

Possiamo accelerare il tempo di risposta dei pixels con quattro diversi livelli di reattività che sono spento, normale, veloce e più veloce, ma come spesso accade in questi casi l’opzione veloce (ovvero quella intermedia) è una scelta obbligata per evitare artefatti.

Le restanti impostazioni riguardano i soliti parametri regolabili presenti su ogni display, come la luminosità massima, la temperatura dei colori e il range di funzionamento del VRR, con molte di queste voci oscurate a seconda delle opzioni attive su PC e console.

Consigli per una corretta calibrazione su PC

Dopo svariati test abbiamo scoperchiato alcune magagne più evidenti di altre che si possono però risolvere con giusto un paio di accortezze.

Innanzitutto non conviene impostare la profondità colore a 10 bit nel pannello di controllo della vostra scheda video. Come detto in un paragrafo precedente questo display è un classico 8 bit per pixel con una copertura massima di 16,7 milioni di colori.

Che l’HDR sia attivo o disattivo la scelta migliore è impostare in uscita proprio gli 8 bit, onde evitare il manifestarsi di un dithering particolarmente evidente e invasivo in alcuni giochi, soprattutto quelli in cell shading e che prevedono una maggiore saturazione.

Data anche la pessima gestione dei toni in HDR non conviene impostare la luminosità al massimo. Noi l’abbiamo regolata a 90 su 100 sacrificando il picco per favorire una maggiore omogeneità.

Funzionalità gaming del monitor LG

Come da tradizione della serie UltraGear anche questo modello GS60F offre alcune funzionalità specifiche pensate per i videogiocatori. Eccovi la lista:

  • DAS – Dynamic Action Sync: tecnologia di LG che ha lo scopo di ridurre al minimo la latenze
  • Black Stabilizer: permette di regolare e stabilizzare il nero in modo che tutti i dettagli siano sempre visibili anche nelle sezioni di gioco più scure
  • Crosshair: ci offre la possibilità di visualizzare un puntatore fisso al centro dello schermo che si sovrappone alle immagini di gioco facendo funzione di mirino
  • FPS Counter: un contatore degli FPS che ci mostra in tempo reale la velocità di aggiornamento del display

Nota aggiuntiva sul counter integrato: il sistema non ci segnala l’effettivo framerate a cui stiamo renderizzando il gioco, bensì la frequenza di aggiornamento a cui sta lavorando il pannello, che sono due cose diverse come spiegato in un nostro precedente articolo.

monitor da gaming 27GS60F per ps5

LG 27GS60F monitor da gaming economico per PlayStation 5

Questo display non si adatta perfettamente alla console Sony per via dei limiti di interfaccia. In una nostra precedente guida vi abbiamo spiegato che l’HDMI 2.1 è pressoché fondamentale per sfruttare al massimo la vostra PlayStation 5, in questo caso vista la presenza di un ingresso HDMI 2.0 dovrete scendere a compromessi.

Più nello specifico non vi sarà possibile attivare il VRR e non potrete impostare in uscita una risoluzione UHD 4K. Ciò nonostante potrebbe essere una soluzione economica per gli utenti a cui interessano solo i 120 Hz.

Con Ps5 si può infatti impostare una risoluzione di 1080p con HDR attivo e con refresh-rate fisso a 120 Hz, circostanze che ci permettono di giocare a 120fps nei giochi compatibili e di attivare anche quei preset di ottimizzazione che si legano agli aggiornamenti del display sulla base dei divisori disponibili, come i render target intermedi a 40 fotogrammi al secondo.

LG 27GS60F: compromessi anche su Xbox Series X e Xbox Series S

Proprio come gli utenti Ps5 anche chi ha scelto una console Microsoft dovrà fare i conti con i limiti di interfaccia dovuti alla versione 2.0 dell’HDMI.

La differenza però sta nelle funzioni che dovrà sacrificare. Se su PlayStation 5 viene meno il VRR, sulle piattaforme Xbox viene meno l’opzione consenti 4K e di conseguenza anche l’HDR.

Ergo collegando un Xbox Series X o un Xbox Series S a questo display di LG si può impostare una risoluzione di 1080p in uscita con refresh-rate a 120 Hz e Freesync attivo, circostanze che ci permettono di giocare a 120fps nei giochi compatibili, ma senza poter visualizzare immagini HDR.

Trattasi di un limite insito nel modo in cui i sistemi Microsoft gestiscono gli standard in output ma dato che la resa in HDR di questo display è molto più che discutibile si può anche chiudere un occhio.

Contenuto della confezione ed extra

Resta da analizzare il contenuto della confezione e il display nella sua totalità. Inclusi con il monitor si trovano il cavo Displayport 1.4 e quello di alimentazione.

Lo stand per posizionare il pannello sulla scrivania è uno dei peggiori prodotti da LG. Non ci permette di regolare altezza o inclinazione e l’aggancio al display non trasmette alcun senso di sicurezza. La soluzione che vi consigliamo è quella di acquistare anche una staffa da scrivania, visto che per fortuna questo modello è compatibile con gli standard di fissaggio VESA.

Per chiudere, il monitor non dispone di funzioni extra o USB integrate (prevedibile sui modelli di questa fascia) mentre dal punto di vista estetico segue le classiche linee dei display Ultragear di LG, più minimale rispetto ai modelli di fascia alta ma altrettanto elegante e solido.

monitor da gaming LG 27GS60F interfaccia

LG 27GS60F recensione: conclusioni

Questo monitor da gaming di LG è un buon pannello entry level. Fa esattamente ciò che promette, ovvero punta tutto sulla reattività e sul refresh-rate sacrificando però l’image quality e le funzionalità.

Nonostante i limiti, legati anche al suo piazzamento commerciale, offre comunque un ottimo rapporto tra prestazioni e prezzo soprattutto per i giocatori PC che non hanno molto budget da investire in componenti e periferiche.

Rispetto ad altri display concorrenti, il GS60F spicca per brillantezza e assenza di artefatti. Il nostro modello specifico non presenta nemmeno il classico IPS Glow, salvo per una leggera sbavatura nell’angolo in basso a sinistra del display.

Si tratta quindi di un monitor da gaming indicato ai giocatori che dispongono di un budget risicato, che danno sempre priorità alle prestazioni e al frame-rate e che di conseguenza riescono a soprassedere sulla qualità generale e sugli evidentissimi limiti in HDR, che sono comunque in linea con i risultati medi dei pannelli venduti sulla fascia più bassa di prezzo.

Monitor economico per PlayStation 5 e Xbox

Il discorso cambia se siete giocatori console. In tal caso non vi sarà possibile sfruttare i 180Hz messi a disposizione da questo display.

Avrete comunque modo di attivare i 120Hz e di giocare ai titoli ottimizzati con preset ad alto framerate ma il sacrificio in termini di qualità visiva, unito ai compromessi dovuti all’interfaccia HDMI 2.0, potrebbero rappresentare un forte deterrente.

In tal caso, a meno che il vostro budget non sia proprio risicato, vi consigliamo di orientarvi su display di fascia più alta possibilmente dotati di HDMI 2.1, oppure di ripiegare sui televisori dove anche il segmento intermedio offre tutte le caratteristiche tecniche necessarie per sfruttare al meglio le vostre console da gioco.

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LG Ultragear 27GS60F recensione e test, monitor economico
0
Great
67100
Pros

Refresh-rate fino a 180Hz con Freesync e G-sync

Basso input lag

Niente ghosting e nessun artefatto da segnalare

Immagini nitide e brillanti nonostante le specifiche tecniche

Cons

Pessima gestione dell'HDR

Problemi di dithering a determinate condizioni

Scarse opzioni di calibrazione

Stand fisso e di bassa qualità

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