Con l’arrivo della console mid-gen di Sony, che abbiamo valutato in un articolo precedente, molti utenti si sono chiesti cos’è il PSSR di Ps5 Pro e come funziona. In questo approfondimento cercheremo di spiegarvi di cosa si tratta e perché è una tecnologia con un grande potenziale, anche se al momento ancora acerba.
Vedremo insieme i giochi compatibili e quali vantaggi porta il PSSR sui giochi ottimizzati per PlayStation 5 Pro, se invece volete scoprire come funzionano le modalità grafiche dei titoliPs5 Pro Enhanced e quali attivare per giocare al meglio, vi consigliamo un nostro articolo dedicato.
Indice
Cos’è il PSSR di Ps5 Pro e come funziona
Il PSSR, acronimo di PlayStation Spectral Super Resolution, è una tecnica di upscaling basata sull’intelligenza artificiale.
A differenza dei vecchi metodi tradizionali, che si limitavano a ingrandire l’immagine adattandola alla risoluzione del display, questa nuova tecnologia di Sony analizza l’immagine a bassa risoluzione e utilizza algoritmi di machine learning per ricostruire i dettagli mancanti.
Il PSSR è meglio del DLSS4?
Il principio di funzionamento è lo stesso del DLSS di Nvidia, una tecnologia analoga utilizzabile solo sulle schede video RTX e ormai giunta alla sua quarta iterazione. Se volete scoprirne di più vi consigliamo di leggere un nostro approfondimento tecnicodedicato alla tech dell’azienda verde crociata.
Tuttavia, nonostante le somiglianze concettuali, il meccanismo alla base del funzionamento del PSSR non è mai stato svelato da Sony e in termini di risultati non riesce a eguagliare quelli della soluzione Nvidia, che resta la miglior tecnologia di upscaling.
Come funziona il PSSR di Ps5 Pro
Come detto, non abbiamo informazioni dettagliate sul processo di ricostruzione dell’immagine, tuttavia trattandosi di un upscaler è facile riassumerne la funzione applicando i classici principi di scaling.
Ve lo spieghiamo con un esempio ai fini della chiarezza.
Come funziona il PlayStation Spectral Super Resolution di Sony
Supponiamo che un videogioco per Ps5 Pro abbia una risoluzione nativa, ovvero quella vera e propria del rendering (che è diversa da quella che impostiamo in output nelle opzioni di sistema) che raggiunge i 2560*1440p.
Noi stiamo giocando però su un televisore UltraHD 4K che prevede una griglia di 3840*2160 pixels. Subentra il PlayStation Spectral Super Resolution: il suo lavoro è quello di prendere l’immagine a 1440p che viene renderizzata dalla nostra console per ricostruirla, attraverso un processo di scaling basato su intelligenza artificiale, per farla combaciare con i 2160p che abbiamo in uscita.
Semplificando ai minimi termini è questo il principio alla base di ogni upscaler esistente, ciò che fa la vera differenza sono poi i risultati che possiamo ottenere a schermo, soprattutto sui pannelli moderni.
A cosa serve il PlayStation Spectral Super Resolution su PlayStation 5 Pro
Console e televisori si sono sempre influenzati a vicenda, pur appartenendo a settori diversi del mercato dell’elettronica di consumo. Se da una parte abbiamo TV dotate di modalità gioco e della capacità di riconoscere se abbiamo collegato una PlayStation o un Xbox, dall’altra abbiamo dispositivi che hanno abbracciato quelli che sono gli standard di riferimento nel segmento audio-video.
Allo stato attuale abbiamo standard molti alti, in termini di risoluzione quello ormai d’uso comune è il formato UltraHD 4K con HDR fino a 120Hz e con VRR. Questo formato non solo ci permette di giocare su console fino a 120fps, in base all’ottimizzazione del gioco, ma punta anche a una qualità dell’immagine molto elevata dovuta alla risoluzione 2160p.
Allo stesso tempo però renderizzare i fotogrammi nativamente in 3280*2160 richiede un grande investimento di risorse computazionali che si potrebbero dirottare altrove, magari proprio degli fps, oppure nei dettagli grafici, direttamente negli assets di gioco o ancora anche in un applicativo migliore del Ray Tracing, tecnologia importantissima alla quale abbiamo dedicato un approfondimento dettagliato.
Diventa quindi prerogativa trovare compromessi capaci di alleggerire il carico sulla scheda video conservando però una qualità dell’immagine al passo con i tempi e adatta ai televisori UHD 4K. Il compromesso ideale è proprio l’utilizzo di una sofisticata soluzione di upscaling come il PSSR che di conseguenza offre svariati vantaggi sia agli sviluppatori che ai giocatori.
Quali vantaggi offre il PlayStation Spectral Super Resolution
Possiamo identificare quattro diversi vantaggi dovuti alla soluzione di scaling proprietaria di Sony, suddividendoli sulla base dei potenziali applicativi:
Qualità dell’immagine superiore: offre immagini più nitide e dettagliate rispetto ai metodi tradizionali.
Potenziale aumento del framerate: consente di raggiungere frame rate più elevati, migliorando la fluidità di gioco. Salvo limiti dovuti alla CPU, come spiegato in un altro articolo.
Ridistribuzione delle risorse hardware: L’upscaler richiede meno risorse hardware rispetto al rendering nativo in 4K, consentendo di utilizzare la potenza di calcolo extra per altri elementi del rendering.
Gestione congiunta con Ray Tracing: La tecnologia di tracciamento dei raggi è pesantissima da gestire (vi consigliamo un nostro approfondimento). L’uso di uno scaler può liberare risorse da destinare a un migliore applicativo del RT.
Tuttavia per poter sfruttare la serie di vantaggi che abbiamo elencato è necessario che il gioco sia stato ottimizzato per la console mid-gen di Sony. Non tutti i titoli sono infatti predisposti per sfruttare questo algoritmo di scaling ma la lista dei prodotti compatibili è in continua crescita, al netto di risultati altalenanti.
Risultati nei giochi compatibili
Ogni gioco va analizzato singolarmente, come abbiamo ripetuto spesso sui sulle nostre pagine coinvolgendo anche esperti dello sviluppo. Principio che si applica anche per quanto riguarda l’implementazione dello scaler proprietario di Sony. Ci sono titoli che si comportano molto bene, altri che invece mostrano il fianco a degli artefatti classici di queste tecnologie, uno su tutti il rumore.
In pratica l’immagine, seppur sottoposta ad un upscaling, risulta comunque sporca e poco precisa sui televisori UHD 4K, incapace quindi di pareggiare o avvicinarsi concretamente al rendering in nativo.
Il PSSR è meglio di FSR3?
Ciò non di meno l’alternativa più usata su console è il FSR3 di AMD (lo abbiamo approfondito in separata sede), applicabile a fronte di una compatibilità hardware, che però non rappresenta una soluzione efficace quanto il DLSS.
Di conseguenza, essendo che quest’ultimo non è utilizzabile su console, il PSSR diventa una tecnologia prioritaria per Ps5 Pro anche a fronte del suo potenziale margine di miglioramento.
In linea di massima i risultati di FSR3 sono inferiori a quelli della soluzione della grande S, vuoi perché non fanno affidamento su una ricostruzione basata su IA, come fa invece il PlayStation Spectral Super Resolution.
Considerato quindi che tutte le tech di upcaling hanno seguito un percorso evolutivo, la speranza è che anche la soluzione dell’azienda nipponica incrementi la sua efficacia nei futuri applicativi sostituendo in via definitiva il Fidelity FX di AMD.
Non tutti i giochi ottimizzati sulla mid-gen di Sony prevedono l’upscaling, esiste però una lista di titoli classificati e certificati con la dicitura Enhanced. Vi elenchiamo i più significativi in funzione della tecnologia in esame:
Questi sono solo alcuni dei giochi compatibili con il PlayStation Spectral Super Resolution, se vi serve una lista completa dei titoli Ps5 Pro Enhanced vi consigliamo di leggere un’altra guida specifica.
Si può usare il PlayStation Spectral Super Resolution su Ps5 Slim?
Questa nuova tecnologia di scaling si può applicare solo sulla console Sony di mezza generazione, quindi non è compatibile con la versione Fat e Slim, sia con che senza lettore disco.
I motivi sono di natura prettamente tecnica e legati al modo in cui il sistema gestisce il processo di upscaling.
Perché non si può attivare su Ps5 base?
Come detto in apertura, questa tech della grande S demanda a una IA la ricostruzione dell’immagine, a differenza del FSR3 e di altre soluzioni analoghe che possiamo trovare nei giochi PlayStation.
Di conseguenza, per poterla implementare, è necessaria una componentistica hardware dedicata che trova spazio solo tra i circuiti della versione Pro. I dispositivi Slim e Fat non hanno quindi la possibilità di gestire lo scaler in egual modo e misura, ripiegando necessariamente su soluzioni software e meno efficaci.
In tal caso basta selezionare la voce dedicata nelle impostazioni video del singolo gioco, con la classica semplicità prevista dai dispositivi console, seppur nel caso specifico della mezza generazione di Sony non sono mancate lamentele riguardo l’abuso di modalità grafiche e preset diversiche hanno generato un po’ di confusione.
A prescindere da ciò, siamo solo all’inizio del percorso evolutivo del PSSR. Già allo stato attuale si è rivelato, in base ai singoli applicativi, una valida alternativa alle soluzioni rivali. In futuro potrebbe diventare un punto fermo dell’ottimizzazione sui dispositivi PlayStation compatibili.